Editoriale 13 Giu 2017

Il pagellone della conferenza Xbox – E3 2017

Los Angeles – Parlare di conferenze senza un attimo di brio risulta a volte noioso e non capace di trasmettere le emozioni che possono essere vissute stando a pochi metri dall’interlocutore. Del resto, c’è una grande differenza tra il vedere l’evento di Xbox in live-streaming da casa ed essere effettivamente in carne ed ossa nella stessa sala di Phil Spencer.

Non saremo dunque qui a fare un recap anonimo delle novità presentate durante la conferenza: per quello ci sono già gli articoli scritti subito dopo, soprattutto quello che presenta finalmente la nuova Xbox One X. Proviamo quindi a mettere un po’ di ironia e personalità alla ricapitolazione, dando qualche voto agli aspetti che più hanno colpito o deluso nelle varie conferenze dell’E3 2017.

La Location: 8/10

Il Galen Center di Los Angeles si riconferma una seconda casa per Xbox a Los Angeles, presentando prima la conferenza e poi lo showcase per provare alcuni dei titoli già annunciati o rivelati durante l’evento. Spettacolare sia dentro che fuori dalle mura, il Galen Center è stato anche circondato ottimamente dalla security di Xbox, che ha controllato più volte i partecipanti per scongiurare eventi negativi. Una conferenza nel settore del gaming deve lasciare il sorriso e la spensieratezza nelle persone, e così è successo.

Inoltre durante la conferenza è stata presentata la versione 2018 della Porsche 911 GT2 RS, nuova mascotte di Forza Motorsport 7 che ha permesso di rendere ancora più importante l’annuncio del gioco. Classica.

Il Loot: 6/10

Un voto che sembra basso, ma è dato da due fattori. Innanzitutto viene considerato il pass per accedere alla conferenza, una lastra trasparente con incisioni e disegni che richiamano la conformazione di un processore, magari proprio quello interno a Xbox One X. Brillante sotto la luce del sole e grazie ai riflettori verdi del Galen Center, questo badge è però l’unico gadget fisico che è stato possibile estrarre dalla location dell’evento.

Niente magliette, souvenir o gadget, solo un paio di tatuaggi su mano e polso per legittimare ulteriormente la presenza e marcare il territorio sulla pelle degli invitati.

Purtroppo l’assenza di loot è un trend che continua ad aumentare e di certo è condiviso da tutti, ma almeno sarà possibile dire “io c’ero” con un bel pezzetto di plastica da mostrare orgogliosi in bacheca. Etereo.

La Performance: 8.5/10

Le conferenze Xbox ruotano attorno ad un nome in particolare, quello di Phil Spencer. Si può avere ogni tipo di opinione su di lui, in base a quanta simpatia ispiri nelle diverse persone, ma una cosa è certa: sa parlare bene e sa trasmettere le emozioni e la passione che si celan dietro ogni singolo titolo della line-up di Xbox.

Affiancato da sviluppatori, sia interni che esterni al team di Microsoft, Spencer è riuscito a tenere ben salda l’attenzione degli spettatori, mettendoli al centro del focus di Xbox. Senza giocatori, del resto, resterebbe ben poco da fare a tutti i publisher. Martellante.

La Line-up: 8/10

Senza dubbio siamo ancora lontani dai numeri di PlayStation, ma c’è qualcosa di nuovo in quella di Xbox. Si cominciano a vedere le date di lancio e non solo i periodi di alcuni dei giochi già annunciati negli scorsi eventi. Forza Motorsport 7, Crackdown 3, State of Decay 2, Sea of Thieves e Super Lucky’s Tale rappresentano i titoli di spunto per Xbox One X, la nuova console di Microsoft che ha sicuramente segnato la conferenza all’E3 2017.

Però non è finita qui: nuovi titoli, sia di terze parti che provenienti dal programma ID@Xbox, sono stati annunciati proprio durante la conferenza, dimostrando nel primo caso una vicinanza alla nuova console e nel secondo una serie di fattori positivi all’interno del settore indie. Come ciliegina sulla torta c’è la retrocompatibilità, che si espande anche ai titoli della Xbox originale. Senza bisogno di remakes, Xbox pesca dal proprio passato i giochi più importante e li ripropone a chi possiede già il supporto fisico senza dover spendere altri soldi. In espansione.

Le Esclusive: 7/10

Le esclusive erano e rimangono un argomento spinoso per Xbox, non tanto per il loro numero minore rispetto alla concorrenza, quanto per la condivisione con Windows 10 che divide la community in due fazioni. I giochi su console e PC non mancano, continuano addirittura ad aumentare, ma resta stabile quello dei titoli che fanno della sola Xbox One la loro casa.

È pur vero che Microsoft voglia unificare più che dividere, eppure con una buona fetta di persone questo potrebbe risultare controproducente. Anche il prezzo di Xbox One X è oggetto di diversi pensieri: c’è chi lo reputa troppo alto e preferirebbe dunque avvicinarsi ai PC. Ma dove lo si trova un PC in grado di renderizzare i giochi in 4K a 60fps per un prezzo di 500€? Tabù.

La Sorpresa

È vero, qua si scende nel personale, ma la vera sorpresa della conferenza Xbox è senza dubbio l’annuncio di Life is Strange: Before the Storm, accolto troppo freddamente da una platea forse poco vicina ad un gioco così significativo. Dontnod Entertainment aveva detto che non sarebbero giunte informazioni sul nuovo titolo di Life is Strange e in effetti gli sviluppatori non hanno mentito, dato che è stata Xbox a farlo al posto loro.

L’apparizione del logo di Square Enix sullo schermo, seguito da una sigaretta nella bocca di una ragazza, ha quasi dato luogo ad una lacrima virile. Chloe non è quella vista nel primo gioco, ha i capelli ancora naturali ed è in compagnia di Rachel: la loro storia verrà dunque approfondita nella nuova avventura episodica, in arrivo alla fine di questa estate. Emozionante.

Il Pezzo da 90

Col senno di poi, avendolo infatti provato allo showcase di Xbox, il voto riesce a salire fino quasi alla perfezione. Si spera sia questo il destino di Forza Motorsport 7, che sicuramente è il titolo di spicco nella giornata della conferenza. Nonostante esca prima di Xbox One X, ha saputo mostrare prima in qualche video gameplay e poi con un controller in mano quale sia la potenza della console e come gli sviluppatori abbiano lavorato per creare un connubio perfetto.

Fa parte della nostra brevissima lista di titoli da provare assolutamente una seconda volta durante l’E3 2017, quindi vi basti per sapere quanto è piacevole giocarci. Per questo potete già leggere l’anteprima. Strabiliante.

Il Grande Assente

5 potrebbe essere il voto, ma anche l’ultimo capitolo disponibile della saga principale di Halo. Senza dubbio è lui il vero assente della conferenza, presentato solo di sfuggita nel trailer iniziale. Halo Wars 2 è riuscito parzialmente ad accontentare i giocatori, soprattutto quelli che veramente amano Halo e non si soffermano solo sulla linea principale.

Resta il fatto che Master Chief abbia bisogno di un’ultima avventura, quella che metta probabilmente la parola fine alla saga nel migliore dei modi. Da parte di Xbox ci rassicurano dicendo che arriveranno belle sorprese in futuro, magari questa estate, magari entro l’anno. Insostituibile.

Il voto generale: 8/10

Xbox One X è sicuramente la regina della conferenza, durata un’ora e mezza e non incentrata solamente sulla console, ma anche sui titoli che potranno essere giocati al meglio sulla console di Microsoft. C’è ancora da lavorare sulle esclusive di spicco e su titoli proprietari AAA, ma continuano a farsi avanti quelli ID@Xbox, in continua espansione e con un livello di qualità globale che non accenna ad arrestare la propria crescita.

I trailer dei vari giochi si sono susseguiti per tutto l’evento, intervallati dai discorsi di Phil Spencer e di alcuni sviluppatori chiamati a testimoniare. Una conferenza che poi è diventata anche celebrazione del passato con la retrocompatibilità aperta ai titoli originali Xbox. L’estate del gaming comincia ora.

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