Ace Combat 7 – Anteprima gamescom 17

Colonia – Bandai Namco aveva tanto da offrire quest’anno alla gamescom, è chiaro come il publisher giapponese sia intenzionato ad espandere il suo parco titoli, ripescando dal passato e affacciandosi a talentuosi studi di sviluppo occidentali per riuscire ad offrire titoli ed esperienze sempre nuove. Ma, come dicevamo, alle volte bisogna anche ripescare dal passato, ed è questo il caso di Ace Combat 7, che ritorna alla ribalta sulle console di nuova generazione dopo 10 anni di pausa forzata. Dopo aver mostrato un certo interesse nell’imbastire una narrazione spettacolare e intensa, Bandai Namco ha presentato in questa occasione un sistema meteorologico per rendere l’esperienza più realistica e affascinante, soprattutto per chi vive a “pane e aerei”.

Abbiamo visto e provato con mano quindi una delle missioni principali, a bordo del nostro Typhoon, un aereo veloce e maneggevole, che richiedeva di eliminare dei nemici nei cieli di una lussureggiante ambientazione boscosa. Abbiamo preso confidenza con i controlli, in modalità standard (disponibile anche una extreme per i piloti che vogliono provare emozioni forti) e ci siamo gettati nella mischia, tra missili a ricerca e condizioni meteo tutt’altro che favorevoli. Ma è stata proprio l’occasione giusta per testare quanto promesso dagli sviluppatori: in volo verso le nuvole, siamo riusciti a capire la grande impostazione realistica che Bandai ha deciso di donare ad Ace Combat 7; la visibilità diventa pressoché inesistente, ed i riflessi agili saranno la nostra unica salvezza tra il riuscire ad eliminare i nemici o essere eliminati. Ma se le nuvole possono apparire come un qualcosa di assolutamente banale, lo stesso non lo si può dire per la nebbia, i temporali e soprattutto la ghiacciata.

Nella prima abbiamo sfiorato letteralmente la morte, scendendo tra le formazioni rocciose per seminare i nemici nella nostra scia: proprio in quest’ultima frase sta il grande fascino del realismo di Ace Combat 7, che permette di sfruttare l’ambiente circostante a nostro favore, per confondere la strumentazione degli aerei a nostro vantaggio, con la consapevolezza che la nostra abilità di piloti dovrà fare la differenza nel momento cruciale, come ad esempio durante un ghiacciata. Quest’ultima è quanto di più pericoloso ci sia, e basteranno pochi secondi esposti al gelo per mettere fuori uso non solo la visibilità, ma anche l’aereodinamica dell’aereo, portandoci ad una inevitabile e rovinosa caduta. Ace Combat 7 in questo senso è estremamente riuscito, è intenso e appagante per il tipo di gameplay che va a proporre, unendo in parte ad un feeling arcade tutta una serie di sistemi per rendere l’esperienza interessante e movimentata da un certo realismo che va sicuramente ad accentuare l’immersività del volo, e di alcune variabili che andranno tenute in considerazione quando in volo, avremo a che fare con nemici in ogni dove.

Non è stato quindi possibile gettarci nella campagna, che resta ancora una volta la grande incognita dell’esperienza. E complessivamente il sistema di controllo, per quanto reattivo ed interessante nel suo reagire agli stimoli esterni dell’ambiente, come le turbolenze, ci è parso leggermente scomodo e fin troppo realistico in alcuni movimenti dell’aereo, rendendo alcune virate e inseguimenti leggermente confusi e tirati per le lunghe, alla ricerca della traiettoria giusta per colpire i nemici in linea d’aria. Ma queste sono alla fine congetture basate su una prova estremamente limitata e breve, che andranno approfondite dopo ore di gioco e soprattutto, provando le differenti combinazioni di aerei e di equipaggiamenti, nonché delle varie mappe che avremo a disposizione.