Lego Marvel
26 Ago 2017

Lego Marvel Super Heroes 2 – Anteprima gamescom 17

Colonia – Se è vero che gli eroi non muoiono mai, è anche vero che se lo fanno, trovano un modo per risorgere. Un po’ come accade per il gigantesco universo Marvel, in cui nessuna dipartita è data per scontata ed un clamoroso ritorno è sempre possibile.
In questo caso, il ritorno è tutto sulle spalle di TT Games che ha deciso di dare finalmente un seguito a Lego Marvel Super Heroes, pubblicando ad ottobre il secondo capitolo.

Dopo il finale (decisamente) lasciato in sospeso, gli sviluppatori spiegano che la trama prenderà una piega leggermente differente, con l’avvento di Kang il Conquistatore, sulla carta acerrimo nemico dell’inumano Freccia Nera che grazie alla sua innata capacità di viaggiare nel tempo, sconvolgerà la Terra, portando differenti epoche e differenti mondi a collimare in un unico grande calderone.
Il risultato è ovviamente esplosivo: avremo infatti una pletora di eroi provenienti dalle epoche più disparate e dai mondi più lontani, come Spider Man 2099, Spider Gwen, Capitan America in versione vecchio West, versioni alternative di Hulk, Thor, Iron Man ed altre svariate centinaia di personaggi giocabili, ognuno dei quali ha poteri e abilità unici, insieme ad alcune personalissimi emote.

La principale novità del gioco ruota attorno la possibilità di esplorare liberamente l’area di gioco, esattamente come il precedente, con la grande differenza però, che questa volta non avremo una città esplorabile, ma un insieme variopinto di più universi (alcuni raggiungibili nuotando sott’acqua, altri collocati nello spazio) ricolmi di segreti, missioni e collezionabili: insomma, i fan Marvel non potrebbero davvero chiedere di meglio in fatto di contenuti.

Il giocatore prenderà il controllo di un piccolo team, solitamente formato da 4 supereroi (intercambiabili in tempo reale) e dovrà affrontare una serie di missioni, sconfiggere centinaia di nemici fatti di mattoncini e risolvere semplici enigmi quasi sempre collegati ai poteri di ogni singolo personaggio. Nel vasto mondo di gioco sarà inoltre possibile trovare alcuni obiettivi secondari per sbloccare nuove skin oppure ottenere nuovi eroi giocabili.

Purtroppo però, le novità riguardanti Lego Marvel Super Heroes 2 si fermano qui. La formula di gioco che ha caratterizzato ogni singolo gioco a tema Lego che TT Games ha pubblicato finora è infatti rimasta invariata, lasciando quindi il medesimo gameplay a cui tutti siamo abituati.
Che se da un lato è sicuramente una notizia rassicurante per chiunque ne abbia sempre apprezzato lo stile, dall’altro inizia a rendere ripetitivo qualcosa che prima era molto caratteristico.

Lego Marvel

Al di là dei singoli franchise e dei singoli protagonisti, i titoli Lego sono purtroppo tutti molto simili tra loro e le idee iniziano palesemente a mancare; il rischio è di trovarsi con alcune delle licenze più importanti dell’entertainment e non riuscire ad utilizzarle a dovere a causa di una formula ripetitiva e spremuta fino al midollo.
Cosa che peraltro abbiamo avvertito chiaramente anche durante la nostra prova a porte chiuse al booth Warner, dove abbiamo affrontato uno dei boss iniziali nel mondo di Asgard, un demone di fuoco che andava “spento” con enormi secchiate d’acqua. Seppur sempre spassoso, il gameplay di Marvel Super Heroes 2 scricchiola sotto il peso del tempo e sarebbe auspicabile un cambiamento, seppur minimo, per valorizzare una delle serie videoludiche più longeve di sempre.

 

In conclusione

Lego Marvel Super Heroes 2 ha tutte le carte in regola per rinnovare il genere creato da TT Games e sembra voler davvero portare qualche novità al livello di gameplay. Purtroppo però, a parte una mappa esplorabile incredibilmente vasta, dettagliata e “marveliana” fino al midollo, la nuova produzione targata Lego non ha molto altro di innovativo da offrire.
Ora, è ovvio che una decisione del genere non può essere soggetta a critiche assolute, anche perché la saga ha sempre avuto molto successo e gli auguriamo possa continuare così il più a lungo possibile, ma ci piacerebbe vedere (prima o poi) qualche variazione importante che possa portare una ventata d’aria fresca al genere.

 

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