Se finalmente dopo 6 anni di peripezie vi eravate decisi a mettere Skyrim da parte per passare al prossimo gioco, abbandonate pure l’idea, Bethesda non ha ancora finito con voi: il mondo di The Elder Scrolls è destinato a cambiare con la nuova modalità Sopravvivenza.
Basta con gli eroi invincibili e instancabili, è giunto il momento di mostrarvi quanto siano davvero ostili le lande di Skyrim. Sentirete i morsi della fame e la stanchezza derivante dalla privazione del sonno, pagherete le conseguenze di pasti non cucinati adeguatamente e delle malattie portate dagli animali, senza parlare del freddo. Se avete più o meno in mente i luoghi che avete visitato durante il vostro girovagare per il paese, potete ben capire che il freddo possa essere un problema piuttosto persistente: sarà il caso di premunirsi con vestiti caldi e fermarsi ad accendere un bel fuoco di tanto in tanto, a meno che non vogliate morire assiderati.
Sempre riguardo agli eroi instancabili, non pensate che l’inventario fosse un tantino, come dire, enorme? Quanto peso può portare una povera persona mentre combatte e corre nella neve per ore? Siamo realistici, su. Ah, e tenete conto del fatto che non potrete più usufruire dei “viaggi veloci”, solo il cavallo o le vostre gambe potranno portarvi da un luogo all’altro, quindi pensateci bene prima di abbandonare un luogo caldo e sicuro per procedere con la vostra avventura.
Insomma, The Elder Scrolls V: Skyrim non sarà più lo stesso quando la nuova modalità Sopravvivenza arriverà a rendere improvvisamente i personaggi dei “comuni” mortali. L’aggiornamento sarà gratuito per la prima settimana dopo il lancio, dopodiché non è ben chiaro cosa accadrà, ma siamo sicuri che verrà specificato una volta che la modalità sarà pronta per il rilascio. A questo proposito se volete contribuire allo sviluppo, o semplicemente avere un assaggio di ciò che vi aspetta, potete partecipare alla Beta su Steam, mentre i giocatori Xbox One e PS4 dovranno attendere fino al mese di ottobre. Studiate bene la mappa prima di partire, vi servirà, e fate scorta di pozioni: sapete, la vita non si rigenera da sola.
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Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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