La versione PC di Assassin’s Creed Origins non è ancora stata violata. Una buona notizia per Ubisoft, poco però per i giocatori che hanno scelto di giocare il nuovo gioco della serie sfruttando la piattaforma “preferita” dai pirati informatici.
Stando a quanto riporta infatti un noto gruppo di cracker, il publisher e sviluppatore franco canadese ha deciso di utilizzare una doppia protezione per il gioco. Oltre a Denuvo, famoso anti-tamper sempre meno soggetto a reggere più di qualche giorno, Assassin’s Creed: Origins utilizzerebbe anche VMProtect. Una doppia protezione dunque, che però impatterebbe pesantemente sui processori. Il risultato? Uno sforzo per la CPU del 40% in più. Un carico di lavoro non indifferente, che possiamo dedurre impatti anche sulle prestazioni finali dell’avventura di Bayek.
Ovviamente la notizia non è ancora stata confermata. Vi invitiamo dunque a trattarla come un rumor: vi aggiorneremo sicuramente non appena ci saranno maggiori dettagli, informazioni e notizie in merito alla questione.
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