Xbox One X

Fin da subito, Xbox One X è stata presentata come la console più potente al mondo, capace di avvicinare il pubblico alla risoluzione 4K nonostante gran parte dei monitor e delle TV sia ancora ferma a 1080p per quanto riguarda il nostro Paese. Microsoft ha voluto soffermarsi parecchio sui muscoli della console, ribadendo costantemente la sua potenza unita alla compattezza. Più piccola di una Xbox One S, ma potenzialmente più potente rispetto ai concorrenti. Andiamo dunque a capire cosa ci sia sotto la scocca di Xbox One X.

• Processore
  

  Il cuore di Xbox One X prende il nome dal prototipo che abbiamo conosciuto per parecchi mesi prima dell’annuncio ufficiale. Si chiama Scorpio Engine, un processore da 6 Teraflop con larghezza di banda della memoria pari a 326 GB/s e avanzati circuiti personalizzati. Trattasi dunque del processore di gioco per console più potente al mondo, affiancato da 12 GB di memoria RAM GDDR5.

• Memoria
  

  Contrariamente a tutte le altre Xbox One, che partivano da uno spazio di archiviazione di 500 GB, Xbox One X arriva sul mercato con 1 TB di memoria interna. La scelta cade probabilmente sulla dimensione più grande dei file di installazione dei giochi, vista la risoluzione massima portata a 4K. Sarà inoltre possibile collegare hard disk esterni tramite le porte USB 3.0 per allargare ulteriormente lo spazio disponibile.

• Capacità video e audio
  

  Il cavallo di battaglia di Xbox One X è la risoluzione 4K sia per i giochi che per lo streaming video. Per questo monta un’unità disco ottica Blu-ray UHD, con un’uscita HDMI 2.0b in grado di raggiungere la risoluzione 2160p a 60 Hz, con AMD FreeSync. È presente inoltre il supporto allo standard HDR10 per una gamma di colori più ricca. Per quanto riguarda l’audio, Xbox One X supporta gli standard DTS 5.1, DOLBY Digital 5.1 TrueHD con Atmos e PCM 2.0, 5.1, 7.1.

• Alimentazione e raffreddamento
  

  Con un motore così potente è necessario un sistema di raffreddamento adatto. Xbox One X sceglie la soluzione del raffreddamento a liquido con una ventola centrifuga simile a un compressore volumetrico. Il risultato è una console sempre fresca senza aumento di calore e di rumore. Xbox One X utilizza inoltre il metodo Hovis per massimizzare le prestazioni senza andare incontro a grandi consumi energetici. Il sistema permette alla console di avere un’ottimizzazione della tensione su misura per migliorare la distribuzione dell’alimentazione. Da notare che l’alimentatore rimane interno, come già visto su Xbox One S.

• Porte
  

  Xbox One X segue lo schema già presente sulle sorelle minori, presentando la classica porta di alimentazione sul retro insieme a 2 porte USB 3.0, 2 porte HDMI (una HDMI 1.4b in entrata e una HDMI 2.0b in uscita), 1 porta IR in uscita, 1 porta S/PDIF e 1 porta Ethernet. Nella parte frontale è posizionata ovviamente l’entrata dell’unità disco ottica e un’altra porta USB 3.0. Xbox One X ha inoltre antenna interna Wireless dual band con Wi-Fi Direct per le reti domestiche e permette l’invio e ricezione di segnali con IR Blaster.

Andiamo ora a vedere nel dettaglio com’è fatta Xbox One X davanti e dietro. Nella parte anteriore viene variata leggermente la disposizione dei tasti e del lettore ottico, che non fa più parte della scocca superiore (come in Xbox One S) bensì si posiziona sotto di essa. Nell’angolo inferiore a sinistra si trova dunque il tasto per l’espulsione del disco e il ricevitore IR per i dispositivi wireless come il joypad. Si sposta quindi all’estremità destra il tasto per iniziare il collegamento wireless al joypad e la porta USB 3.0. Sopra di essa è posizionato infine il bottone più importante, quello dedicato all’accensione della console.

Anche nella parte posteriore c’è qualche cambiamento della disposizione, coi fori della ventilazione che si spostano nella parte inferiore e le varie porte che invece si posizionano su quella superiore. L’ordine delle porte rimane quello visto su Xbox One S. Da sinistra a destra: alimentazione, HDMI out, HDMI in, 2 USB 3.0, IR out, S/PDIF, Ethernet. Decade dunque, come per Xbox One S, la presenza della porta dedicata al Kinect, ormai uscito di produzione.

Xbox One X è una console costruita per il futuro, ma che guarda anche al passato. Per quanto riguarda i giochi utilizzabili con risoluzione 4K, Microsoft ribadisce che fanno parte del gruppo quelli sviluppati internamente e già disponibili al momento del lancio, come ad esempio Forza Motorsport 7 e Super Lucky’s Tale. Esiste però già una lista di titoli che ricadono nella categoria degli Xbox One X Enhanced, ovvero quelli espressamente ottimizzati per sfruttare al massimo la potenza della console e riconoscibili grazie al logo dedicato.

Il futuro è però anche legato al passato, grazie alla retrocompatibilità. Tutte le Xbox One possono già essere utilizzate coi giochi Xbox 360 ottimizzati, ma entra in gioco anche la compatibilità con la Xbox originale. Xbox One X si concentra dunque anche sulla compatibilità, sia software che hardware. Tutti gli accessori già presenti per Xbox One funzionano al 100% sulla nuova console. Inoltre, chi non ha una TV 4K e dunque non può godere dei miglioramenti in fatto di risoluzione, ha comunque modo di divertirsi con una grafica ottimizzata, caricamenti più rapidi, esecuzioni più fluidi e immagini molto più nitide, grazie al supercampionamento, al filtro anisotropo e al ridimensionamento con risoluzione dinamica.

Come dato conclusivo, Microsoft ha già reso noto il contenuto della confezione. Oltre ovviamente a Xbox One X è presente il controller wireless, il cavo di alimentazione CA e due abbonamenti bonus per provare i servizi online: 14 giorni di Xbox Live Gold (servizio necessario per giocare online; garantisce da 2 a 4 giochi gratuiti al mese) e 1 mese di Xbox Game Pass.