Ma l’alone di mistero resta.
Il geniale game designer, noto ai più per il suo lavoro sulla serie Resident Evil, Killer 7, Vanquish e Shadows of the Damned (tra i tanti), è al lavoro su un progetto dagli inizi del 2010, presso il suo nuovo team Tango Gameworks, balzato fin da subito alle cronache per essere stato acquistato da Zenimax/Bethesda con il preciso intento di conquistare anche il mercato nipponico: un mercato davvero duro per le Software House occidentali, se pensate che un capolavoro del calibro di Skyrim ha raggiunto un “banale” totale di 300.000 copie, mentre il prodotto di Mikami dovrebbe garantire tra le 500.000 e il milione di unità.
Poche ma intriganti informazioni sul progetto sono sbucate fuori da un’intervista rivolta a Toru Takahashi, general manager di Zenimax Asia, da 4Gamer, durante la quale sarebbe intervenuto il buon Shinji, il quale si è leggermente sbottonato affermando che il team è composto da 65 membri, ma che ne vorrebbe qualcuno in più, senza però superare le 100 unità, evitando di gettare lo studio nel caos più totale.
Più interessare è l’informazione riguardante l’utilizzo di un “motore esterno“, senza però rivelare quale fosse. Niente motore proprietario, quindi: come per Shadows of the Damned, utilizzerà l’Unreal Engine 3, o data la “confidenza” con Bethesda, si affiderà all’engine di Skyrim o, meglio ancora, con l’id Tech 5 di Rage?
Informazioni che speriamo Mikami rilasci quanto prima, anche se purtroppo, è assicurato che il titolo non verrà rilasciato prima del 2013.
Titolo da considerare come un canto del cigno, essendo probabilmente l’ultimo progetto al quale il padre di Resident Evil lavorerà nella veste di lead game designer, nell’intenzione di lasciare più spazio ai giovani sviluppatori.
Speriamo sia un “addio” memorabile.
Fonte: Eurogamer
Link all’intervista tradotta: Adriasang
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