L’universo di Warhammer ha sempre saputo adattarsi bene a diversi media, non ultimo, ovviamente, quello videoludico. Da anni oramai il brand di proprietà di Games Workshop gira da una parte all’altra e si reinventa: prima strategico, poi puro action, successivamente vero e proprio shooter strategico cooperativo à la Left 4 Dead. Ed oggi si reinventa ancora, diventando un vero e proprio hack ‘n’ slash senza rinunciare però all’anima strategica. Parliamo ovviamente di Warhammer 40.00: Inquisitor – Martyr, titolo già disponibile su Steam in versione Accesso Anticipo e che uscirà nei primi mesi del 2018 anche su console (PS4 e Xbox One). Durante il BigBen Day abbiamo avuto modo di dare uno sguardo decisamente approfondito al gioco e ora siamo pronti a raccontarvi per filo e per segno com’è (per ora) l’ultima opera di NeoCore Games.
Partiamo subito con una breve, ma semplice descrizione. Come afferma il team di sviluppo, Warhammer 40.00: Inquisitor – Martyr non è altro che l’universo Warhammer trasportato in Diablo III. Il gioco è infatti un classico hack ‘n’ slash, come già ne abbiamo visti, con tanto di visuale isometrica e grafica in 3D. Al posto delle armi bianche però abbiamo una serie di bocche da fuoco potentissime, ognuna di esse con il suo tempo di ricarica e con diverse tipologie di danno, similmente ad altri giochi dello stesso genere di riferimento. A primo impatto le mappe possono sembrare un po’ fredde e non hanno sicuramente quella caratterizzazione che distingue i terreni di gioco di un Diablo, ma in realtà sono estremamente dettagliate e raccontano fedelmente quello che è l’universo di Warhammer, dal lore fino all’atmosfera.
Le mappe sono anche ricche di insidie, essendo praticamente interattive quasi in ogni loro forma: ad esempio, posizionandoci dietro una copertura, i detriti rischiano di colpirci quando essa viene colpita, oppure i barili di esplosivo che, se vengono colpiti, possono creare scompiglio sul terreno da gioco. Presenti anche torrette e veicoli, oltre che una quantità industriale di nemici su schermo. Pad alla mano, bisogna dire che NeoCore Games ha svolto davvero un ottimo lavoro: il feeling del gioco è davvero ottimo e si entra subito in confidenza con lo stile di gioco. Il nostro personaggio si muove su schermo e può raccogliere il loot, sparare ai nemici ed effettuare tutte le azioni di cui abbiamo bisogno. Il gioco si svolge all’interno di una navicella e bisogna ammettere che tutti i comandi sembrano essere al posto giusto.
Warhammer 40.00: Inquisitor – Martyr dà però il meglio di sé nel gameplay. NeoCore Games infatti ha studiato un sistema praticamente perfetto, che consentirà di dare supporto al gioco (almeno stando alla loro visione) per anni. Già solo nella campagna single player, di per sé abbastanza vasta, grazie al crafting e al sistema di loot e le scalate al livello c’è già molta carne al fuoco, ma non finisce qui. È infatti in programma una corposa modalità di gioco online, che ci vedrà affrontare la campagna single player in cooperativa, oppure ci permetterà di tuffarci in una lotta tra varie fazioni, in una sorta di arena giocatore vs giocatore. È questa la parte sicuramente più interessante, che permetterà ai giocatori di formare dei team (chiamati formalmente Cabal) e unirsi in più fazioni, che saranno poi protagoniste di una sorta di sottotrama, creata direttamente dagli sviluppatori che si aggiornerà man mano seguendo proprio i punti accumulati da ognuna di esse. Un aspetto sicuramente interessante, ed è un vero peccato non averne potuto saperne di più in merito, almeno per ora.
Purtroppo non è tutto rose e fiori. Il gioco uscirà nei primi mesi del 2018 e purtroppo sul lato tecnico persiste ancora qualche piccolo problema. Il frame rate non è assolutamente stabile, con cali anche decisamente vistosi. Da rivedere anche alcune animazioni, che non si distinguono sicuramente, ma per fortuna c’è davvero tanto tempo per sistemare la versione PC di Warhammer 40.00: Inquisitor – Martyr. Nessuna novità invece per quelle console: usciranno sicuramente in contemporanea e a 60 frame al secondo su PS4 Pro e Xbox One X, mentre le versioni “lisce” delle console Sony e Microsoft riceveranno, salvo clamorosi miracoli, una versione bloccata a 30fps al secondo.
Nonostante alcuni difetti, Warhammer 40.00: Inquisitor – Martyr rimane un gioco interessante, che i fan dovrebbero tenere d’occhio
Nonostante i problemi appena elencati, Warhammer 40.00: Inquisitor – Martyr rimane sicuramente un gioco interessante e da tenere d’occhio. Si tratta chiaramente di un prodotto destinato a chi ama già l’universo di gioco, ma la spiccata similarità con Diablo, la promessa di un mondo open world e di una trama decisamente avvincente, unite ad un gameplay funzionante, ci permette di inquadrare questo titolo come uno dei giochi più corposi che arriveranno nel corso del prossimo anno. Ci aspettiamo però che siano risolti anche tutti i problemi tecnici già visti durante la prova. Per scoprirlo sarà ovviamente necessario attendere l’uscita definitiva del gioco, che confidiamo possa avvenire il prima possibile.
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