Ben ritrovati giovani e un po’ meno giovani lettori della nostra rubrica a cadenza random, dedicata alle recensioni delle edizioni da collezione del mondo videoludico!
Oggi ci dedicheremo alla collector di un gioco di ruolo divenuto famoso negli ultimi anni, uscito per la prima volta con questa edizione sulla console Xbox 360 (fino ad ora è stato un’esclusiva PC). Noi boxari abbiamo atteso davvero tanto, ma finalmente possiamo gioire alla vista della The Witcher 2: Assassins of Kings e la sua Dark Edition!
I ragazzi della CDProjekt continuano a stupirci con giochi ed edizioni da collezione di qualità, e questa “edizione oscura” non sarà da meno… o no? Andiamo ad analizzare assieme i suoi contenuti!
Esteriormente, ci troviamo di fronte a un grande scatolone nero (di misure 22.9 x 31.7 x 10.8 centimetri) con la classica copertina di plastica trasparente da sfilare da uno dei due fianchi. Sul retro di quest’ultima è presente la descrizione del gioco e del contenuto della Dark Edition. Sul fronte della scatola, completamente nera, troviamo una pellicola ben saldata che protegge una riproduzione dell’ormai famoso marchio leonino. A prima vista, il materiale usato sembrerebbe semplice plastica, ma non vogliamo rischiare di rovinare l’intera scatola togliendo la protezione e, non potendola toccare con mano, non abbiamo l’assoluta certezza. Lasciamo questo gravoso compito a voi!
Per scoprire i contenuti celati nella scatola, questa è provvista di uno scompartimento nella parte retrostante, che è possibile sfilare tramite un’apposita linguetta di tessuto rosso, aprendosi come un cassettino.
Una domanda ci sorge spontanea: avendo acquistato la Dark Edition, come mai sul fronte principale della collector è, invece, riportato il titolo di Enhanced Edition? Anche se quest’ultima è comunque contenuta in questo package, sono due edizioni distinte! Cosa ci avete combinato? Volete confonderci le idee, mh?!
Una volta aperto lo scompartimento segreto, ad accoglierci prima di tutto il resto troviamo l’artbook, seguito dagli adesivi, dalla custodia della Enhanced Edition e il DVD con il Making of da un lato e, separato un striscia di spugna sull’altro lato, il piccolo cofanetto che racchiude un medaglione.
La Enhanced Edition, come vi abbiamo già precedentemente detto, racchiude tutti i suoi contenuti in una classica copertina cartonata con la figura di Geralt. La stessa è poi riprodotta sulla confezione di gioco classica, al cui interno troviamo i due dischi di gioco, il manuale delle istruzioni ampliato con diverse spiegazioni e regole di gioco (in bianco e nero) e il cd contenente la soundtrack sotto i dischetti principali. Quest’ultima conta 24 canzoni di cui, secondo il nostro gusto musicale, consigliamo caldamente l’ascolto!
Al di fuori della scatola di gioco, ma sempre contenuti all’interno della Enhanced Edition, troviamo una mappa doppia in carta liscia con una pratica legenda su entrambe le facciate (I regni settentrionali e La valle del Pontar) di misure 47.5 x 34 centimetri; per ultimo, abbiamo un’utilissima guida di 86 pagine chiamata Quest Handbook che, come suggerisce il titolo, sarà la nostra preziosa aiutante durante il percorso di gioco, con utili minimappe in bianco e nero e suddivisione per capitoli. Anche se il titolo può ingannare, non preoccupatevi perchè tutti i testi sono stati rigorosamente tradotti in italiano.
Passiamo quindi ai contenuti al di fuori della Enhanced.
Come primo e relativamente rilevante extra abbiamo un set di 3 adesivi raffiguranti il marchio leonino di The Witcher, uno in forma rotonda e l’altro frastagliata, e l’ultimo con il logo del gioco. Tutti e tre riportano la scritta “enhanced edition”, al che ci viene il dubbio che CDProjekt abbia sbagliato qualcosina, visto che gli adesivi avrebbero dovuto essere un’esclusiva per la Dark Edition…
Per la terza volta fino ad ora, ritroviamo il marchio “enhanced edition” stampato sulla copertina del Making of. Si vede che i produttori sono molto legati a questo termine… comunque, il dvd qui contenuto ci mostra una serie di diario-video degli sviluppatori, gameplay e extra sul mondo di gioco, trailers e un’ampia gallery di concept art, screenshots e foto varie.
Non vogliamo darvi false speranze: l’artbook contenuto in questa Dark Edition è uno solo (quello nero sulla sinistra) e l’immagine qui sopra ha il suo preciso scopo.
L’altro libro raffigurato (sulla destra) fa parte dell’edizione Collector’s Edition della versione PC e si differenzia da quello della Dark Edition solo nell’involucro esterno! Di fatti, questo è di simil pelle nera, decorato con intarsi, una cornice della stessa fattura e contornato più esternamente dalle lettere di un alfabeto di gioco. Centralmente è stampato in lamina argentata il solito marchio che contraddistingue la serie.
Se possedete sia l’edizione per PC che quella per Xbox 360, date un’occhiata all’interno dei due artbook: per esempio, noi li abbiamo aperti entrambi esattamente alla pagina 16-17 e le immagini erano identiche! Accade lo stesso se provate con altre pagine, quindi anche se è molto più gradevole il libro in pelle nera non si può dire che sia il pezzo forte di questa edizione. Dal momento in cui gli sviluppatori hanno deciso di rendere il gioco disponibile per console, con adeguata collector, avrebbero potuto optare per mettere determinate immagini in un artbook e le restanti nell’altro, così almeno sarebbero risultate due interessanti esclusive!
Riserviamo l’ultimo posto, per noi quello degno di più attenzione, al contenuto finale della Dark Edition.
In un piccolo cofanetto, inserito in una fessura al fondo della scatola principale, troviamo uno dei gadget che molti fans della serie The Witcher avrebbero sempre voluto possedere: stiamo parlando del medaglione con il marchio leonino! La scatolina che lo custodisce è di normale cartoncino e ha il disegno dello stesso marchio sull’apertura, mentre il nostro ciondolo in metallo si presenta piuttosto pesante e dotato di una catenina per portarlo sempre con noi.
Personalmente siamo molto contente di poter rivivere questo grande gioco di ruolo sulle nostre console Xbox 360, avendolo già ampiamente giocato e rigiocato sui nostri PC. Ma, in quanto a collector, questa non riesce nemmeno minimamente a raggiungere la precedente Collector’s Edition, anche se purtroppo questa era destinata esclusivamente per la versione PC.
Consoliamoci coccolando il nostro ciondolo e sperando che faccia emergere qualche potere magico nascosto, per farci sentire un po’ più i Geralt di turno…
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