Oggi è il Blue Monday, il lunedì più triste dell’anno. L’origine di questa deprimente credenza è da accreditarsi allo psicologo inglese Cliff Arnall, che realizzò un’equazione che teneva conto di diversi fattori per trovare il giorno più triste dell’anno. Così, fra condizioni metereologiche avverse, i festeggiamenti natalizi passati, sensi di colpa vari (troppo cibo durante le feste, i pochi soldi rimasti), le giornate buie ed il ritorno sul posto di lavoro, Arnall arrivò ad identificare questo giorno come il più deprimente dell’anno.
Abbiamo deciso di contribuire allo studio del dottore inglese con una lista di dieci videogiochi che faranno esplodere i vostri condotti lacrimali, colpendovi dritti al cuore con scene incredibilmente commoventi. Fra alcuni classici intramontabili ed altre tristi novità, questi titoli sapranno intrattenervi e lasciare un segno indelebile nei vostri sentimenti. Partiamo subito, ovviamente in ordine di tristezza.
Valiant Hearts
Valiant Hearts vuole raccontare la prima guerra mondiale da un punto di vista decisamente differente rispetto ai vari giochi di guerra presenti sul mercato. Il titolo segue le vicende di quattro protagonisti all’interno del devastante scenario della grande guerra, fra ferite, perdite e devastazione. Valiant Hearts è realizzato con Il motore UbiArt Framework engine, che lo fa sembrare simile ad un piccolo capolavoro d’animazione. Potete trovare la nostra recensione qui.
Last Day of June
L’italianissimo studio Ovosonico ha creato un piccolo capolavoro, un’avventura commovente che vede come protagonista un uomo di nome Carl, che ha perso sua moglie, June, a causa di un incidente stradale. Cosa sareste disposti a fare per salvare la vita della persona che amate? Carl rivive i ricordi di sua moglie, cercando di modificarli per evitare il tragico epilogo che ha distrutto la sua vita. Last Day of June è un piccolo capolavoro denso d’emozione, e trovate la nostra recensione qui.
Silent Hill 2
Uscito nel lontanissimo 2001 per PlayStation 2, il seguito di Silent Hill è probabilmente un’esperienza fra le più indimenticabili delle generazioni passate. Oltre ad introdurre Pyramid Head, uno dei cattivi più iconici del genere survival horror, Silent Hill 2 ha una trama commovente e toccante. Il gioco racconta infatti la storia di James Sunderland, che si avvicina alla cittadina maledetta dopo aver ricevuto una lettera da sua moglie defunta tre anni prima. Il dramma psicologico del nostro eroe verrà approfondito man mano che ci inoltreremo nelle nebbie di Silent Hill, in uno dei giochi più belli di sempre.
The Walking Dead – Season 1
Telltale Games ha fatto della narrazione il suo punto di forza, e la serie di The Walking Dead è probabilmente l’esponente più rappresentativo delle capacità di sceneggiatura dello studio californiano. La storia di Lee, insegnante californiano, e della piccola Clementine ha commosso il pubblico di tutto il mondo, consacrando lo studio di San Rafael come guru nelle avventure grafiche. La prima stagione di The Walking Dead è carica di colpi di scena ed emozioni, insomma un must da giocare per tutti i gamer che si rispettino.
What Remains of Edith Finch
Un passato sofferto, una storia di famiglia triste ma avvincente. What Remains of Edith Finch è una toccante opera sviluppata da Giant Sparrow, un piccolo studio indipendente che è riuscito nell’impresa di costruire un titolo memorabile. Edith Finch Jr è la terzogenita ed unica figlia di Sanjay e Dawn, nonché ultima sopravvissuta dell’intera famiglia Finch. Tutti i suoi componenti hanno abbandonato il mondo in tenera età o in mezza età, lasciando Edith a fantasticare sulle tragiche storie attorno alla morte di ciascun Finch. Potete leggere la nostra recensione qui.
The Last of Us
Le avventure di Joel ed Ellie sono probabilmente una delle esperienze più memorabili della scorsa (ed anche di questa) generazione. Naughty Dog ha creato un capolavoro assoluto, incredibile sotto ogni punto di vista. Le vite di questi due sopravvissuti si incrociano in maniera memorabile, ed è davvero difficile riassumere quello che The Last of Us è in grado di darvi in poche righe. La nostra recensione la trovate qui, ma vi consigliamo di giocarlo il prima possibile, se non l’avete ancora fatto.
That Dragon, Cancer
Definire “That Dragon, Cancer” un mero videogioco è limitativo, oltre che ai limiti del vilipendio. La storia di questo titolo è voluta da Ryan e Amy Green, due genitori che hanno attraversato la più grande delle tragedie che una madre ed un padre possano affrontare: sopravvivere al proprio figlio e vederlo morire. That Dragon, Cancer è proprio la vera storia della malattia e della morte di Joel Green, uno dei figli della coppia statunitense. Un titolo estremamente controverso ma senza dubbio indimenticabile che vi lascerà un’esperienza che difficilmente riuscirete a scuotervi dalla testa per parecchio tempo. La nostra recensione la trovate qui.
Shadow of the Colossus
La storia di Wander è probabilmente uno dei capolavori più riusciti del team ICO, diventato una vera icona delle passate generazioni, un titolo apprezzato così tanto che è in arrivo un remake da parte di BluePoint Games. Esattamente come quanto accaduto per The Last of Us, è impossibile descrivere con poche parole l’incredibile avventura che vi ritroverete a vivere una volta entrati nel Sacrario del Culto. Shadow of the Colossus è una pietra miliare per qualunque videogiocatore che si definisca tale. Se non l’avete ancora fatto, giocatelo. O aspettate l’arrivo dell’incredibile remake.
Life is Strange
Temi delicati come suicidio, eutanasia ed un amore sconfinato sono la base di Life is Strange, il capolavoro di DONTNOD Entertainment, uscito oramai due anni fa per PC e per la generazione corrente di console. Arcadia Bay è un posto straordinario ed alquanto diverso rispetto a ciò a cui siamo abituati. Maxine Caulfield è una studentessa di 18 anni che scopre di avere la capacità di riavvolgere il tempo. L’incredibile conseguenza di questo potere cambierà la sua vita e quella di Chloe, la sua amica di infanzia. Potete trovare la nostra recensione qui.
To the Moon
To the Moon è un titolo uscito nel lontano 2011, sviluppato principalmente per PC e dispositivi mobile. Questo gioco è stato creato utilizzando l’RPG Maker, un motore che conferisce a To The Moon il suo aspetto retrò. Non fatevi ingannare dalla grafica “povera”, perché rischierete di essere travolti da una mole di emozioni. La storia inizia con le ultime ore di Johnny Wyles, un anziano ormai prossimo alla morte, al quale due dottori della Sigmund Agency of Life Generation permetteranno di realizzare un desiderio attraverso l’impianto di ricordi artificiali, in modo da garantire a Wyles una morte serena e senza rimpianti. Lasciatevi trasportare in questo viaggio incredibile, che non vi risparmierà diversi pianti e una buona dose di malinconia.
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