Code Vein è ambientato in un mondo triste e desolato, in cui ogni luogo è oscuro e vagamente inquietante… del resto, da quando le “spine” hanno cominciato a ricoprire la terra, non si sa mai quando un mostro possa saltare fuori dal nulla per farti a pezzetti. Ma in ogni inferno deve esserci un’oasi di pace, altrimenti sopravvivere diventa impossibile: ecco allora che i Redivivi hanno ricavato una Home Base in una vecchia chiesa diroccata.
La scelta del luogo sembra quantomeno appropriata: dove cercheresti un “vampiro” se non dentro una chiesa in rovina? I superstiti della Grande Rovina (o almeno, i protagonisti della storia di Code Vein) si sono creati proprio un bel rifugio, con tanto di biliardo, freccette e tutti gli svaghi del caso, ma anche ovviamente di beni di prima necessità per sopravvivere. In un mondo come questo si tratta di armi ed equipaggiamenti vari, come maschere per resistere alla Nebbia Rossa, che alimenta la sete dei Redivivi.
Così Coco vi rifornirà di oggetti rari, mentre Murasame penserà alle vostre armi e a potenziare l’equipaggiamento, ma potrete trovare anche altri personaggi che semplicemente cercano rifugio dagli orrori del mondo esterno e che potranno aiutarvi con informazioni utili, o membri del Cerberus sempre pronti a salassarvi di tasse.
Cerberus è una forza militare formata da Redivivi controllati dal Governatore Generale Silva: sono per la maggior parte veterani sopravvissuti alla guerra contro “Queen“, un esperimento fuggito, in grado di controllare i Corrotti e di generare un’aura che aumenta la sete dei Redivivi. Messi in fuga dal suo incredibile potere, i membri rimasti si occupano di monitorare i Redivivi che vivono nel Vein, collezionare e ridistribuire Lacrime di Sangue e cercare nuove fonti della preziosa risorsa.
Code Vein arriverà su PS4, Xbox One e PC nel corso del 2018, in attesa di una finestra di lancio più precisa potete godervi, oltre alla tonnellata di screenshot che trovate sparsi per tutto l’articolo, anche due nuovi video: il primo dedicato alla Home Base, e il secondo al gameplay. Buona visione!
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Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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