Ormai è inconfutabile, qualcosa si sta muovendo all’interno del mondo dei videogiochi per quello che riguarda uno dei temi più discussi degli ultimi mesi, ovvero le microtransazioni. Che si tratti di casse premio, potenziamenti, armi, alleati o quant’altro, il fatto di dover pagare soldi reali per poter ottenere contenuti preclusi agli altri non è andata giù a molte persone, ed il caso de La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra lo conferma.
Gli sviluppatori di Monolith hanno infatti annunciato che, a partire dall’8 maggio, non si potrà più acquistare il Gold, ovvero quella particolare valuta cui soltanto chi metteva mano al portafogli poteva permettersi, e che apriva ad una serie di possibilità. Dal 17 luglio, inoltre, verranno eliminati completamente il mercato e le varie casse che davano accesso ai potenziamenti.
La spiegazione ufficiale del team è che questa formula stava rovinando l’esperienza di tutti i giocatori, sia di chi pagava sia di chi non pagava, precludendo una parte importante del titolo che sicuramente sarà costata tempo e fatica allo studio. Quest’ultimo si è inoltre impegnato ad implementare degli aggiornamenti gratuiti entro i prossimi mesi che aggiungeranno nuove abilità, skin, miglioramenti al Nemesis System ed anche alcune aggiunte alla trama.
Altre aziende seguiranno l’esempio di Monolith? Certo è che le microtransazioni non sembrano più un modello di business così solido come apparivano fino a pochi mesi fa.
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