Nintendo LABO Piano
News 05 Mag 2018

Nintendo LABO: come funziona il Piano?

Tra tutte le costruzioni di Nintendo LABO mostrate prima del lancio, di sicuro il Piano è una di quelle più sentite. Permette infatti di avere a disposizione una tastiera fatta di cartone, in grado di funzionare tramite un Joy-Con controller e con Nintendo Switch come schermo per vedere in faccia le note da suonare. Nel Variety Kit iniziale di Nintendo LABO, il Piano è senza ombra di dubbio la costruzione che sfrutta maggiormente il funzionamento dei controller, grazie soprattutto all’utilizzo di semplici adesivi da applicare al cartone. Prima di tutto, però, bisogna dare forma al Piano: si tratta del kit che richiede più tempo per essere realizzato, circa un’ora e mezza o due ore in base alla collaborazione di un’altra persona.

Le fasi per essere costruito sono infatti molteplici e richiedono un’attenzione al dettaglio decisamente alta, ma la difficoltà di costruzione non è la più alta tra i kit presenti nella confezione. Piuttosto, il Piano richiede parecchio tempo per staccare i pezzi di cartone dai supporti, piegarli e farli combaciare con i perfetti tagli di Nintendo LABO. Tutto è infatti realizzato a opera d’arte, con un cartone che si piega facilmente nei punti prestabiliti e non mostra invece grandi debolezze in quelli dove non dovrebbe muoversi.

Nintendo LABO Piano

L’importante è che ogni pezzo sia allineato con gli altri e che si segua alla lettera il tutorial illustrato, sempre chiaro e facilmente fruibile. Il Joy-Con controller di destra va infatti inserito nella parte posteriore del Piano di Nintendo LABO e serve per vari motivi: captare quale tasto viene premuto, controllare il tipo di effetto inserito, leggere la beat-board opzionale e registrare il movimento.

Nei primi due casi, gli artefici sono degli adesivi bianchi che vanno posizionati dietro ogni tasto e sulle “chiavi” per modificare il suono. Il sensore a infrarossi del Joy-Con controller capta la visione di questi adesivi e agisce di conseguenza, quindi è necessaria una certa cura nell’appiccicarli al cartone, anche se il margine di errore non è poi così piccolo. La beat-board è invece un accessorio opzionale che viene introdotto dal software solo dopo la costruzione del Piano: fa infatti parte di un tutorial secondario, quello che va a spiegare la personalizzazione del suono e, in questo caso, la presenza di una traccia di batteria per mantenere il ritmo. Il movimento è invece relativo all’intero Piano, che può essere mosso per creare un effetto vibrato sulle note. Il problema principale di questa costruzione di Nintendo LABO sono però proprio gli adesivi, non tanto per il loro posizionamento, quanto per la facilità che hanno nello staccarsi dal cartone. I tasti sono pressoché immuni da questa problematica, essendo gli adesivi applicati sulla parte piana, ma quelli presenti sulle chiavi sono invece piegati a 90° gradi e per questo è successo di trovarli svolazzanti.

Nintendo LABO Piano

La forza di questo Piano è invece nella quantità di utilizzi e di personalizzazione post-montaggio. Solo seguendo il tutorial principale di finisce per avere 5 diversi effetti con cui sperimentare: quello classico da pianoforte è ottenibile subito, mentre con le 4 chiavi si possono utilizzare i miagolii di alcuni gatti, le voci corali, un vecchietto che ogni tanto tossisce e addirittura la sola vibrazione dei controllers, amplificata dalla struttura stessa del Piano. Non mancano inoltre tasti per modificare ulteriormente le note, alzandole di un’ottava o modificando il loro timbro. Una volta entrati invece nello Studio è possibile costruire da zero i suoni personalizzati e soprattutto inserire le tracce di batteria per avere un ritmo da seguire.


Questo Piano è insomma uno strumento tuttofare, che può addirittura sostituire un Piano vero per un bambino che vuole capire se diventerà o meno il prossimo Mozart. Ovviamente non si hanno a disposizione tutti i tasti di un autentico pianoforte, con questo di Nintendo LABO che si ferma purtroppo solo a un’ottava completa, ma la facilità di utilizzo e la varietà di cose da fare possono divertire per ore e ore un potenziale musicista, in attesa che la sua passione nascente possa fiorire in futuro.

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