Los Angeles – Pensate di aver visto tutto con gli Avengers e con la Justice League? Sono qui per farvi ricredere, perché durante la conferenza Xbox di quest’anno è stato presentato Jump Force, un picchiaduro crossover fra i più famosi e amati eroi delle serie manga e anime che hanno avuto i loro natali sul settimanale cartaceo Shonen Jump (conosciuto anche come Weekly Jump). Per chi non lo conoscesse, Shonen Jump è una pubblicazione giapponese famosa in tutto il mondo, conosciuta principalmente per aver ospitato sulle sue pagine la nascita di leggende degli anime come Dragon Ball, Naruto, One Piece, Death Note e One Punch Man. Per festeggiare il cinquantenario di questa incredibile rivista, Bandai Namco ha iniziato la produzione di quello che ci è stato presentato come il picchiaduro definitivo per gli amanti degli anime nipponici: Jump Force.
La premessa di questo nuovo titolo è spaventosamente semplice: il mondo reale, il nostro, è stato invaso da un misterioso e potente potere distruttivo che lo sta letteralmente facendo a pezzi. In questo caos, elementi e persone provenienti da altri universi sono approdati (non si sa come) nel nostro mondo, scatenando un pandemonio. A difendere la nostra terra però arriveranno loro, un gruppo di eroi in grado di prendere a legnate persino Tony Stark e i suoi Avengers: la Jump Force, una squadra composta dai più forti combattenti di tutto il multiverso di Shonen Jump. Stiamo parlando di personaggi del calibro di Goku, Naruto e Monkey D. Rufy: gente dai poteri e dalle capacità straordinarie, in grado di compiere veri e propri miracoli senza battere ciglio. A opporsi a loro arriveranno però anche i cattivoni dei loro rispettivi mondi di provenienza, come il sempreverde Freezer, che è cattivissimo e ci sta bene un pochino ovunque, come il prezzemolo.
Al booth di Bandai Namco era presente una versione giocabile, anche se molto incompleta, di Jump Force; siamo riusciti ad avvicinarci e a tirare due o tre sganasse con Goku e compagnia. Il titolo è costruito sul versatilissimo Unreal Engine 4, lo stesso motore che muove picchiaduro del calibro di Street Fighter V e Tekken 7, ed è progettato per il combattimento su tre dimensioni: questo significa che potremo muoverci, schivare e saltare su i tre assi di movimento in gigantesche arene che arrivano direttamente dal nostro mondo. Quelle a disposizione per la nostra prova erano solo tre, e le abbiamo provate tutte: non c’è un diretto impatto dei fondali (che comunque sembrano abbastanza curati) sul gameplay, ma è ancora presto per darlo per assodato. Inoltre i modelli dei nostri amati personaggi nipponici hanno subito un restyling dal taglio più realistico e meno “fumettoso”: Goku, Naruto, Zoro e gli altri hanno texture più definite e sobrie, mentre Freezer sembra davvero una specie di lucertolone bianco.
Jump Force è un picchiaduro 3 versus 3, esattamente come il recente Dragon Ball FighterZ, con il quale condivide anche parte del sistema di controllo: gli attacchi sono semplici e diretti ed è possibile divertirsi parecchio una volta presa confidenza con i comandi. La curva di apprendimento è abbastanza breve, ma nasconde una certa profondità che metterà sicuramente alla prova i giocatori per essere veramente padroneggiata. Con un tasto è possibile cambiare personaggio tra i tre che abbiamo scelto, permettendo un veloce switch fra i combattenti. Concatenando attacchi con poche e semplici combinazioni è possibile ottenere risultati devastanti, specie con le mosse speciali “ultra” dei nostri eroi. Tutte queste mosse sono ovviamente basate sul lore dei manga da cui sono tratti gli eroi e i cattivi: Naruto lancerà il suo Rasengan, Goku la Kamehameha da Super Saiyan e Freezer… Beh, cercherà di fare esplodere il pianeta come sempre. Il sistema di combattimento è abbastanza preciso, anche se mi è sembrato che le hitbox fossero ancora un po’ grezze (particolare non indifferente per un picchiaduro). Inutile dire che menare le mani a Times Square utilizzando Zoro, Sasuke e Goku dà una strana ma appagante sensazione, e anche se forse stona un po’ con il contesto, il risultato è davvero divertente.
Quello che mi ha convinto poco è stata la presenza di pochissimi personaggi e arene nella dimostrazione, a malapena sufficienti per un provare un match. Il gioco sembra ancora molto grezzo, e c’è ancora parecchio da fare anche sotto il punto di vista tecnico: alcune animazioni mi sono sembrate un po’ troppo legnose e semplicistiche, mentre altri effetti di luce (come quelli scaturiti dalla Kamehameha di Goku) non sembrano particolarmente ben realizzati, nonostante l’effetto spettacolare. Insomma, Jump Force pare ancora in pieno sviluppo, e infatti la sua uscita è fissata per una data ancora non precisata del 2019. La strada per il crossover definitivo è sicuramente ancora lunga, ma ci riserviamo di giudicare in futuro. Per adesso è rimandato a settembre, anzi ad agosto, quando il picchiaduro di Bandai Namco tornerà a mostrarsi sotto l’egida della Gamescom di Colonia.
Jump Force è un po’ il crossover che tutti gli appassionati avrebbero voluto vedere sin da bambini. Alle domande “è più forte Goku o Naruto?” finalmente si potrà dare una risposta direttamente sul campo, prendendosi a pugni alla vecchia maniera. Il roster per ora comprende pochi (ma grandi) personaggi classici, ma non dimentichiamo che su Shonen Jump sono apparsi anche Ken il Guerriero, Saitama di One Punch Man, Allmight di My Hero Academia e molti altri. Bandai inoltre non ha fatto mistero di aver incluso anche Light e Ryuk tratti dal famosissimo Death Note (anche se pare che questi due non saranno direttamente giocabili, ma avranno un forte impatto sulla trama single player). Insomma, Jump Force sarà ancora lontano dall’arrivo su console e PC (supporterà sia 4K che HDR all’uscita) tuttavia ha già un fascino innegabile, che non può non attrarre chi è appassionato di anime e manga nipponici (come il sottoscritto).