Captain Toad: Treasure Tracker

Captain Toad: Treasure Tracker – Recensione (Switch)

O Capitano! Mio Capitano!” decantava una celebre poesia di Walt Withman qualche secolo fa. Anche se il parallelismo non è propriamente azzeccato ci serviva per introdurre un personaggio che nell’universo di Mario & Friends ha sempre fatto da spalla all’inarrivabile protagonista. Eppure Toad è sempre lì, attento a dispensare consigli quando occorre e talvolta ad offrire il suo supporto mettendoci letteralmente la faccia, anche se non è che sia proprio coraggioso. Fatto sta che non si è mai tirato indietro dinnanzi ai pericoli, e lo ha dimostrato ampiamente in Super Mario 3D World qualche anno fa, in cui si è anche avventurato in livelli in pieno stile rompicapo alla ricerca delle Iper Stelle Verdi.

Armato della sua torcia, Toad non poteva né saltare né rotolare ma solo risolvere determinati enigmi per portare a casa la pagnotta e completare il livello. Questa idea piacque così tanto a Nintendo da spingerla a creare uno spin-off completamente dedicato a Toad e alla sua grande amica Toadette (non abbiamo ancora capito se siano fidanzati, ndr).

Un esperimento riuscito in piena regola, colorato, e divertente ma poco conosciuto per il non grandissimo successo del Wii U. A distanza di tre anni, Toad rimette lo zaino in spalla, riaccende la torcia e si lancia di nuovo all’avventura su Nintendo Switch per raggiungere quanti più cuori videoludici possibili.

Sin dalla primissima prova Captain Toad: Treasure Tracker ci è sembrato un titolo particolarmente riuscito su Nintendo Switch, principalmente in modalità portatile, con comandi ottimizzati e una grafica ancora più definita. Questa versione propone anche livelli dedicati a Super Mario Odyssey (di cui potete leggerne la recensione qui) che esamineremo nel corso della nostra analisi! Gambe in spalla: si parte!

Captain Toad: Treasure Tracker
C’è sempre tempo per festeggiare ma anche per dormire!

Come tutti i cercatori e minatori, Captain Toad è alla ricerca di oggetti luccicanti e perché no, preziosi. Durante l’esplorazione, la sua partner Toadette, trova un’Iper Stella dorata sulla cima di un monte e invita il buffo funghetto a seguirla. Dopo averla raccolta (e ballato intorno) una gazza ladra enorme di nome Wingo, con sguardo assai agguerrito e avido di preziosi, li raggiunge afferrando indisponentemente la Stella. Toadette ovviamente non ci sta e tenta di bloccarlo, si aggrappa alla Iper Stella e viene rapita.

Da qui parte la vostra avventura per salvare l’amica rapita e recuperare il maltolto dal ricercato numero uno dell’intero gioco. Nonostante la sua codardia, anche se è a capo della truppa dei Toad, il capitano non si tira di certo indietro anche se questo significa trovarsi sempre nei guai e nelle situazioni più assurde.

Ma partiamo dalle basi e cerchiamo di capire come si gioca a Captain Toad: Treasure Tracker su Nintendo Switch. Parliamo di un Puzzle-Platform in cui ci si deve ingegnare per proseguire facendo attenzione all’ambiente circostante ricco di insidie e avversari sempre più agguerriti. Capitan Toad non può saltare, il suo zaino è troppo pesante e grande più o meno quanto lui, quindi sarebbe praticamente impossibile eguagliare l’amico idraulico.

L’unica cosa che può fare è usare la testa, schiacciare i nemici – ove possibile – da una zona rialzata oppure facendoli volare via con una “rapa in faccia” (e lo sentirete godere dopo averlo fatto con un sonoro “Yes!“). L’ingegno, come dicevamo, è alla base di tutto perché il piccolo fungo con mani e piedi ha solo due tentativi prima di perdere inevitabilmente una vita: se verrete colpiti per ben due volte dovrete ricominciare dall’inizio il livello (ma niente paura, i progressi verranno comunque salvati).

Captain Toad: Treasure Tracker unisce sapientemente strategia ad un pizzico di abilità

Ovviamente occorre anche vedere dove si va poiché i vari livelli sono strutturati come un grosso diorama: potrete ruotarli direttamente con la punta delle dita sullo schermo di Switch o semplicemente usando lo stick analogico sinistro (o i tasti dorsali). Ed è molto importante farlo, perché altrimenti non riuscirete a vedere davanti ai vostri piedi e potreste finire inevitabilmente in qualche burrone o tra le braccia di qualche cattivone che non vede l’ora di fare una bella zuppa di funghi con la vostra pelle.

Ricordate sempre di esplorare ovunque, poiché in ogni livello oltre l’immancabile Iper Stella sono presenti un numero consistente di monete (solita regola, a 100 si guadagna una vita) e tre Super Gemme. Raccogliere un numero ragguardevole di quest’ultime consente di aprire livelli bloccati e proseguire senza indugio la scalata verso la gloria. Come avrete capito è tutto molto intuitivo, ogni livello si riesce a completare in modo molto veloce (dai 3 ai 5 minuti) mettendo in scena degli enigmi tutto sommato appaganti e non impossibili da risolvere (a parte qualcuno che potrebbe creare qualche grattacapo).

I livelli standard vengono intervallati da alcune sezioni da “sparatutto su binari”, nel vero senso della parola: a bordo di un carrello da minatori bisogna abbattere ogni elemento dello scenario fino ad arrivare alla fine del percorso, senza ovviamente dimenticare di raccogliere il possibile. Durante il proseguire dei vari stage potrebbe anche arrivarvi la fatidica “letterina da Hogwarts”: invece di invitarvi a prendere parte alla scuola di magia e stregoneria – anche perché Toad non è molto indicato a nostro modo di vedere – potrete dilettarvi in alcuni mini giochi al fine di collezionare quante più monete possibili (fidatevi, non fa mai male averne qualcuna da parte).

Captain Toad: Treasure Tracker
Signori, finalmente l’abbiamo trovata!

Chi si è già dilettato qualche anno fa con Captain Toad: Treasure Tracker allora avrà sicuramente preso parte “Alla spedizione nel Regno delle Fate”. Se il suddetto regno non vi dice nulla è perché questi quattro livelli bonus sono ispirati a Super Mario 3D World. Nel porting per Nintendo Switch abbiamo trovato al loro posto quelli dedicati ai “Regni di Super Mario Odyssey”. Il numero è sempre di quattro che si traduce in quattro avventure distinte e separate.

Toad intravede all’orizzonte l’Odyssey – la nave volante di Mario ovviamente – e inizia a correre all’impazzata per raggiungerla, in un modo o nell’altro. Inutile dire che se avete già avuto modo di prendere parte al titolo di punta di Mario per Nintendo Switch, riconoscerete perfettamente la Piramide Capovolta o la magnifica New Donk City. A dirla tutta, nonostante le varie aree siano state ben riprodotte, non ci sono sembrate così eccezionali in termini di contenuti e sviluppate in modo fin troppo semplicistico: se considerate inoltre che due livelli su quattro vedono Toad sparare a tutti gli elementi dello scenario in sella al carretto da trasportatore su binari e un altro relativo ad una corsa a tempo, in cui raccogliere il possibile nello scenario, allora potete capire cosa intendiamo.

Ci sono piaciuti di più i livelli bonus del Regno delle Fate presenti nella versione Wii U, se dobbiamo dirla tutta, ma capiamo perfettamente che i livelli dedicati ad Odyssey danno un sapore decisamente più adatto all’intera produzione, anche se lasciano un po’ di amaro in bocca. Questo percorso può anche essere sbloccato qualora siate in possesso degli amiibo di Mario, Peach e Bowser in versione “sposi”.

Captain Toad: Treasure Tracker vi consente di prendere parte a più di 70 livelli ispiratissimi (immancabile la casa stregata con i Boo e i livelli caratterizzati dalla lava), e di affrontare alcuni dei più noti villani del Regno dei Funghi. Il titolo unisce sapientemente strategia ad un pizzico di abilità che non guasta mai, soprattutto nel caso in cui vogliate collezionare tutto il possibile e portare a compimento le sfide singole del livello (trovare il fungo UP, sconfiggere tutti i nemici e molte altre).

Inoltre una volta completato uno stage potrete anche prendere parte alla “Sfida Nascondino” ovvero cercare un Toad in pieno stile 8-Bit nascosto nei posti più impensabili. Ci fa piacere notare che questo minigioco sia stato integrato senza la necessità, rispetto a Wii U, di possedere l’amiibo di Toad che invece qui sblocca l’invicibilità. Come avrete capito anche qui ritroviamo la compatibilità con le amate statuine, che andranno a sbloccare vite extra: e questa è una caratteristica che non ci è piaciuta molto perché qualora si posseggano tantissimi amiibo potreste avere altrettante vite. Probabilmente un limite giornaliero sarebbe stata una mossa molto più azzeccata.

Un ritorno decisamente gradito!

La prima differenza, di non poco conto, di Captain Toad: Treasure Tracker per Switch rispetto alla versione Wii U risiede nella sua portabilità. Se da un lato è vero che poteva essere affrontata tutta l’avventura direttamente sullo schermo del Pad dall’altro era impossibile giocarci fuori casa, a causa della natura stessa del Wii U. A tal proposito, in modalità handheld non ci sono stati stravolgimenti di sorta nei comandi, mantenendo costante la giocabilità.

Cambia tutto quando si passa a giocare su TV poiché inevitabilmente non si può usare il doppio schermo. Cerchiamo di fare chiarezza: su Wii U per portare avanti i livelli, in particolar modo in quelle sezioni in cui si deve interagire con i puzzle ambientali con il tocco delle dita, occorreva alternare lo sguardo dal GamePad al televisore in modo continuo. Su Switch è diverso: per venire incontro alle esigenze è stato introdotto un mirino su schermo controllabile con il giroscopio e un tasto da premere per eseguire le operazioni di tocco. Un compromesso purtroppo necessario a causa della natura stessa della console.

Captain Toad: Treasure Tracker
Ehi voi, lì sotto: avete visto dove mi trovo?

Se risulta scomodo in singolo, diventa assai interessante in due giocatori. In pratica ad ognuno viene assegnato un compito tenendo tra le mani un Joy-Con: c’è chi si occupa dei movimenti di Toad e chi interagisce con lo scenario. Diventa molto importante in questo caso la collaborazione, perché il rischio di fallimento cresce notevolmente, ma anche la soddisfazione e il divertimento raddoppiano. Nintendo dimostra una volontà sempre crescente di rendere i titoli più adatti a tutta la famiglia confermando che Switch è una console concepita per la condivisione.

Dal punto di vista grafico è una gioia per gli occhi e ci ha colpito soprattutto in modalità portatile: bisogna riconoscere che Nintendo sa ottimizzare nel migliore dei modi i suoi titoli proprietari e questo non può che essere un bene.

Captain Toad: Treasure Tracker dimostra quanto titoli non esclusivamente dedicati a Mario possano fare la felicità dei videogiocatori: pensate a quelli dedicati a Yoshi oppure a Luigi quando è alle prese nella cattura dei fantasmi per conto del professor Strambic. Inutile dire quanti appassionati ci siano di Toad (e di Toadette), che risultano estremamente ingenui, paurosi ma che, nonostante tutto, non si tirano mai indietro. Questo Treasure Tracker a nostro modo di vedere è un buon gioco e l’uscita estiva risulta assai azzeccata. Certo, non che sia così difficile da portare a termine, anche cimentandosi alla raccolta di tutte e tre le gemme (a parte qualche sfida che potrebbe risultare più complessa del previsto). Per chi non ha mai avuto modo di giocarlo nella scorsa gen risulta un acquisto consigliato, anche perché il gioco è stato ri-adattato per Nintendo Switch, risultando più preciso nei comandi – almeno per quel che concerne la modalità portatile – e fa passare dei momenti di assoluto divertimento.

Conclusioni

A distanza di 5 anni dal suo primissimo debutto, Toad raduna nuovamente tutta la sua truppa per intraprendere un’avventura contornata da stelle da raccogliere e gemme da collezionare. Questo ritorno è decisamente azzeccato e gradito: non solo i giocatori avranno modo di provare un titolo molto originale che mischia saggiamente il genere platform con il puzzle game, ma potranno addirittura goderselo in qualsiasi momento della giornata e ovunque si trovino.

Su Nintendo Switch risulta ottimizzato alla grande e non dà la sensazione di ritrovarsi tra le mani un titolo che ha già mezza decade sul groppone. Qualche problema lo si riscontra in modalità TV in cui, per motivi strettamente hardware, non si possono utilizzare le funzionalità tattili che sono state sostituite con un mirino a schermo, ma niente di così frustrante. Una delle grandi novità è l’introduzione dei livelli dedicati a Super Mario Odyssey, che nonostante siano riprodotti in modo molto fedele, non ci hanno però entusiasmato come ci aspettavamo.

Senza nessun dubbio Captain Toad: Treasure Tracker è un titolo da tenere seriamente in considerazione, in particolare da chi non ha mai avuto modo di giocarlo. Chi lo ha fatto non ritroverà sostanziali differenze, in particolar modo a livello di contenuti, ma nonostante tutto potrebbe tornare a divertirsi con un porting decisamente riuscito.

Nintendo sta rilanciando tutti i titoli più famosi di Nintendo Wii U sull’attuale ammiraglia, e per fortuna, dato che molti giocatori si sono persi dei piccoli capolavori: chissà, forse i tempi sono maturi per vedere arrivare su Nintendo Switch anche il coloratissimo Super Mario 3D World? Incrociamo le dita!

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