Oramai Fortnite non è più soltanto un videogioco, ma anche un fenomeno sociale. Come emerso online, infatti, alcuni genitori di ragazzini giocatori del titolo di casa Epic Games hanno deciso di assoldare dei coach professionisti per addestrare i loro pargoli nella modalità Battle Royale.
Chiariamoci subito: nessun genitore crede che il loro ragazzo possa diventare un fenomeno del gioco e gareggiare in circuiti di eSport importanti. Si tratta, semplicemente, di finanziare un hobby come un altro, pagando un istruttore in piena regola. I prezzi dei coach si aggirano dai 15 ai 20 dollari all’ora fino a 50 dollari per 3/4 ore consecutive di coaching. E i genitori pensano anche ad assumere coach per loro, in maniera tale da competere con i loro bimbi.
Dalla chitarra al pad, dunque, il passo è breve. E chissà che in futuro, magari, i genitori non decidano di regalare alla loro prole un coach anche per PES e FIFA. D’altronde il calcio è storicamente un legame molto forte tra padre e figli, dunque in futuro questa ipotesi potrebbe non essere molto, molto irrealistica.
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