Quando i giochini flash spopolavano e riempivano di virus i PC di mezzo mondo, i “simulatori” di cucine erano ovunque. Ora, con Overcooked 2 e il suo predecessore, una simile formula diventa non solo appetibile a chiunque, ma anche mobile e condivisibile coi propri amici in qualsiasi momento. Cosa c’è di meglio?
Overcooked 2 non stravolge la formula del primo capitolo e del resto sarebbe stato folle farlo. Piuttosto, va ad aumentare la libertà del giocatore introducendo solo poche novità nel movimento dei personaggi e puntando più sulle nuove ricette, oltre alla possibilità di giocare online.
Il nemico principale è il Pane Malfermo, una sorta di versione zombie del pancarrè. Smangiucchiate su un lato, le fette di pane marcio riprendono vita dopo un inatteso incantesimo e tornano a essere una minaccia per il Regno delle Cipolle. Il Re, col suo fido cane Kevin, assolda dunque due cuochi per cercare un modo per soddisfare la fame del Pane Malfermo.
Comincia così il viaggio nelle varie terre che compongono il mondo di gioco. A bordo di un pulmino in grado di trasformarsi secondo le necessità, i due cuochi possono vagare tra i livelli, imparare ricette e trovare sfide sempre più difficili da superare.
Prendendo in considerazione per prima la Storia, Overcooked 2 offre una serie di livelli con difficoltà crescente. All’inizio si tratta non solo di imparare le ricette più semplici, ma anche i vari compiti che i cuochi possono avere in cucina. Bisogna prendere gli ingredienti, sminuzzarli sui taglieri, cuocerli in pentole, frullatori, forni e quant’altro. Oltretutto, i piatti vanno prima o poi lavati e rimessi a disposizione.
Per aiutare il giocatore, ma anche per creare nuove dinamiche, Overcooked 2 introduce perciò la possibilità di lanciare cose. Gli ingredienti crudi possono dunque essere scagliati da lontano verso i taglieri, i piatti, le pentole o le braccia di un altro cuoco. Nonostante questo velocizzi i procedimenti, bisogna sempre essere molto precisi e gli obiettivi minimi si alzano inevitabilmente.
Con l’andare delle missioni, la difficoltà cresce sempre di più. Se nei primi livelli era quasi certo raggiungere sempre un risultato di 3 stelle, col tempo questo diventa un lusso. Giocato da soli, Overcooked 2 diventa un elogio al multitasking.
Governare due cuochi significa spartire i compiti e ottimizzare i tempi. Tutto questo non è semplice se la mappa è anche dinamica, in grado di cambiare ciclicamente e mettere i bastoni tra le ruote. Se la si prende come una sfida personale nei confronti della propria mente, Overcooked 2 è davvero un’esplosione di divertimento.
C’è tutto il tempo di ritornare sui propri passi e puntare alle 3 stelle. L’importante, per sbloccare prima tutti i livelli, è almeno guadagnare una stella in ognuno. Per un gioco che fa dell’azione cooperativa un cavallo di battaglia, avere una modalità a giocatore singolo ugualmente valida e impegnativa è un plus non da poco.
Un livello tira l’altro, anche nei momenti in cui la difficoltà può davvero scoraggiare. In questo caso, allora, tornano parecchio utili gli amici.
Giocato su Nintendo Switch, Overcooked 2 permette fino a 4 giocatori di connettersi alla console, ognuno col proprio Joy-Con controller. Se nella storia principale in singolo è necessario essere doppiamente concentrati, con gli amici è un mix di divertimento e insulti reciproci.
È qui che tecnicamente Overcooked 2 svela il suo lato migliore. Senza stravolgere la formula già ottima del primo capitolo, il multiplayer locale è davvero entusiasmante, tale da rendere Overcooked 2 un gioco davvero delizioso. Due sono gli scenari possibili: o si è in perfetta sinergia con le altre persone o si fanno solo disastri. In entrambi i casi, si ride.
Non fatevi ingannare dalla presenza di più persone all’interno della cucina. In 4 ci si dividono meglio i compiti e le mansioni sono velocizzate, ma è molto facile calpestarsi i piedi e intralciare il lavoro altrui.
Overcooked 2 è un gioco davvero delizioso.
Le missioni giocabili non sono solo quelle della Storia. Overcooked 2 ha anche due modalità Arcade, una cooperativa e una competitiva. Curiosamente, ma in modo pienamente azzeccato, si chiamano entrambe “Divano”.
Questo si riscontra anche nella grande novità del sequel, ovvero la possibilità di giocare online con altri giocatori. Devo dire la verità: questa funzione non mi ha colpito del tutto, ma può anche essere data dal poco tempo passato dal lancio.
Il motivo è che online la ricerca non è velocissima. Oltretutto, quando va a buon fine, spesso si limita a trovare un solo giocatore, con cui dover instaurare una comunicazione non esattamente facile. Overcooked 2 permette l’utilizzo di emote per mandare messaggi agli altri, ma questo comporta un livello di attenzione ancora più alto per tutti.
In sintesi, meglio giocare con gli amici anche nella modalità online, sempre che anche loro abbiano una console Nintendo Switch con Overcooked 2. Solo in questo modo, al momento, è possibile godere al massimo del divertimento portato da un simile gioco.
Ultima menzione, ma non meno importante, è per quello che si vede e si sente. Overcooked 2 ha un comparto grafico estremamente semplice, ma buffo e simpatico in qualsiasi istante. I vari cuochi sbloccabili sono caricature o animali antropomorfi, uguali tra loro in quanto ad abilità. La loro goffaggine è circondata da musichette orecchiabili, che non diventano mai noiose nonostante siano utilizzate con una certa ripetitività.
Overcooked 2 è più di un semplice party game. Permette di giocare da soli e avere un’esperienza divertente e sfidante al tempo stesso. Con gli amici diventa poi un gioco sociale aperto a tutti, anche a chi non ha mai preso un controller in mano. Oltretutto non ha limiti di età e lingua, quindi è davvero alla portata di chiunque. Provato su Nintendo Switch, si è rivelato assolutamente perfetto per la console. È già disponibile: se vi piace intraprendere sfide e invitare i vostri amici a serate ludiche davanti allo schermo, Overcooked 2 fa proprio per voi. |
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