Daymare 1998: Destructive Creations si occuperà della distribuzione e supporto nello sviluppo
Dopo un lungo periodo di assenza dai riflettori finalmente arrivano buone notizie per Daymare 1998, interessante survival-horror degli italiani Invaders Studios.
L’ultimo aggiornamento infatti era il fallimento della campagna Kickstarter, motivo per cui il team doveva guardare altrove per trovare i finanziamenti… e dopo oltre un anno finalmente è stato raggiunto un accordo.
Il publisher di Daymare 1998 sarà infatti Destructive Creations, studio dietro titoli come Hatred e Ancestors Legacy, e oltre alla distribuzione saranno parte integrante dello sviluppo occupandosi in particolare delle animazioni.
L’annuncio è arrivato sulla pagina Facebook di Invaders Studios, e grazie all’intervento di Destructive Creations il gioco dovrebbe vedere finalmente la luce verso la metà del 2019anche su console.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
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