News 01 Lug 2012

PulzAR – La Recensione

PulzAR

Lo ameranno: gli amanti del genere earth defense e della realtà aumentata

Lo odieranno: i tradizionalisti che non stravedono per i generi un po’ atipici

E’ simile a: Dead Space Ignition

Titolo: PulzAR

Piattaforma: PSVita

Sviluppatore: Sony Computer Entertainment

Publisher: Sony Computer Entertainment

Giocatori: 1

Online: ND

Lingua: Italiano (Testi)

PulzAR

[hr]

Houston, abbiamo un problema…

Attenzione! A tutto l’equipaggio della vostra cameretta. Stiamo per incontrare una pioggia di meteoriti. Sono previsti impatti multipli su letto, armadio e scrivania. La libreria è ormai compromessa, abbandonare la zona e recarsi ai propri posti di combattimento. Ripeto. Tutti ai propri posti di combattimento, questa non è un’esercitazione.
Sviluppato appositamente per Playstation Vita, per sfruttare la funzionalità di realtà aumentata di cui è dotata l’ultima nata delle console della casa giapponese, PulzAR è un puzzle game basato sulla difesa del proprio territorio da una pioggia di piccoli meteoriti seguiti da un “parente” decisamente più grosso e pericoloso. Un corpo astrale di dimensioni apocalittiche infatti, incombe sul piano di gioco, e se non sarà opportunamente fermato, distruggerà tutto quello che troverà sotto di lui.
Adesso, sicuramente vi starete chiedendo: come è possibile fermare un tale e pericoloso avversario dal precipitare sulle nostre amate suppellettili? Bene, la risposta è nelle vostre mani. Tramite le play cards per la realtà aumentata contenute nella confezione della console Sony, vi sarà possibile piazzare sul campo di gioco dei deflettori di flusso. Tramite questi marchingegni infatti, sarete in grado di indirizzare correttamente il raggio laser verso il sensore che comanda il sistema di lancio dei missili, che attivandosi, li scaglierà contro l’asteroide distruggendolo (forse…).
Chiaramente, avrete un limite di tempo per salvare il mondo, anche perché l’asteroide non rimarrà di certo li ad aspettare i vostri comodi. E state tranquilli che fare tutto quello che è in vostro potere per riuscire a farlo esplodere, darà i propri frutti, e seguire con lo sguardo i vostri prodi e coraggiosi missili volare senza timore incontro al nemico, non ha sicuramente prezzo.
Cinque i livelli di difficoltà presenti nel titolo, chiamati come le prime cinque lettere dell’alfabeto greco. Ognuno di questi livelli è composto da cinque stage che, se completati tutti, porteranno alla distruzione dell’incombente meteorite.
In ogni stage, oltre alle strumentazioni base, sono inoltre presenti tre piccoli oggetti riportanti una stella rossa; raccoglieteli attraverso il raggio laser come spiegato all’inizio del gioco nel tutorial, e guadagnerete molti punti.
La difficoltà degli stage aumenterà man mano che procederete nel gioco, ed ogni nuovo blocco di livelli introdurrà un nuovo elemento da poter utilizzare. Deflettori, splitter e filtri saranno quindi i vostri migliori amici durante questa nuova avventura da vivere sulle vostre tavole da pranzo o sulle vostre scrivanie.
Graficamente il titolo si presenta molto bene, del resto lo sfondo dello stage è costituito dall’input della videocamera, e così gli elementi in gioco da renderizzare non sono poi un numero proibitivo. Molto suggestivo infine l’effetto indotto dal poter guardare in ogni momento il meteorite che incombe sul piano di gioco, che potrete osservare semplicemente rivolgendo lo sguardo (e la videocamera della console) verso l’alto.

PulzAR

IN CONCLUSIONE

PulzAR si è rivelato essere davvero una sorpresa. Nella sua semplicità infatti, nasconde un piccolo ed infido germoglio di dipendenza, che vi terrà incollati davanti al vostro improvvisato piano di gioco a spostare carte dall’innocua apparenza. Peccato però, che proprio tali carte siano la pecca principale del titolo, ed infatti basta anche minimamente sfiorare la carta principale della base per far ruotare malamente la postazione missilistica e tutte le sue attrezzature. Cosa che risulta non propriamente “comoda” durante uno stage abbastanza complesso. Allo stesso modo si possono avere problemi se le carte non vengono correttamente inquadrate (inclinazione compresa) o se non sono perfettamente in piano sulla superficie. Ma a parte queste piccole imperfezioni, il titolo è assolutamente godibile e destinato a farvi passare un buon numero di ore alla difesa del vostro amato pianeta.

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