CD Projekt ha confermato che entro il 2019 il gioco arriverà su iOS, mentre i dettagli sulla versione Android saranno rivelati solo più avanti.
Jason Slama, Game Director di GWENT, ha commentato:
Ci siamo preparati a lungo e molto duramente per adattare GWENT agli smartphone. Mettendo da parte per un secondo le bellissime grafiche, abbiamo personalizzato la nostra tecnologia, incluso GOG Galaxy che regge l’infrastruttura multiplayer di GWENT, in modo da supportare i dispositivi mobile. Penso che la nostra scelta di portare GWENT su smartphone si sposi perfettamente per raggiungere il meglio in termini di tecnica e gameplay. Non vedo l’ora di condividere maggiori dettagli a tal proposito prossimamente.
Il gioco di carte dedicato al mondo dello Strigo è sempre più popolare, e l’arrivo anche in versione mobile riuscirà sicuramente a raggiungere un pubblico ancora più ampio.
Vi ricordiamo inoltre che la prima espansione Crimson Curse sarà disponibile da domani 28 marzo, e qui trovate tutti i dettagli.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
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