A un anno e mezzo di distanza, Dragon Ball FighterZ continua a collezionare consensi, sia da parte della critica che dai videogiocatori appassionati (e non) che non disdegnano di farsi una partita di tanto in tanto. Personalmente parlando, ritengo che questo picchiaduro sia uno dei più riusciti di questa generazione e supportato decisamente bene dagli sviluppatori e Bandai Namco.
Lungi da me tessere le lodi su qualcosa che non ritengo all’altezza, ma quando noto che la community è ancora attivissima sul gioco (almeno su PS4, su Switch un po’ meno), vuol dire che le cose procedono decisamente bene. In termini di novità è stato rilasciato un aggiornamento gratuito che introduce una nuova opzione nella modalità arcade, ovvero le Random Course.
In parole povere, adesso potrete dilettarvi in tre nuovi percorsi in cui affrontare personaggi casuali. Questo significa una maggior varietà e scontri sempre diversi (anche perché gli avversari dei percorsi standard sono studiati così bene da farvi male soprattutto a difficoltà più elevate). Interessante anche il Custom Tenkaichi, ovvero una serie di tornei ad eliminatorie, con minimo 12 partecipanti, per decretare il più forte. Tra le altre aggiunte, e per un periodo di tempo limitato, troverete nuovi avatar a tema primavera e adesivi Z.
Ma il punto forte dell’aggiornamento è sicuramente Goku (GT), DLC a pagamento (rilasciato proprio nel giorno del Goku Day), pronto a scatenare tutto il suo moveset tratto da Dragon Ball GT con l’aiuto anche del suo infallibile bastone Nyoi, un amato ricordo di suo nonno. Posso dirvi che è molto semplice da utilizzare ma, come sempre, dovrete capire come integrarlo nella vostra squadra e se può funzionare anche come striker (utile per concatenare diversi attacchi).
Nella saga di Dragon Ball GT, Son Goku ritorna all’età che aveva all’inizio della prima serie (quindi circa 12 anni) a causa di un desiderio espresso in malo modo da Pilaf con delle Sfere del Drago create da Piccolo prima che si dividesse da Kami. Il problema non è l’età fanciullesca del protagonista: se non saranno radunate queste Sfere del Drago entro un anno la Terra esploderà.
Da qui in avanti, Goku farà la conoscenza di tantissimi cattivoni (Baby, Super 17 e i Draghi malvagi) e raggiungerà anche lo stadio di Super Saiyan 4. Alla fine della saga, Goku andrà via con il Drago Shenron (suo filmato di vittoria in Dragon Ball FighterZ) per poi fare una piccola ricomparsa alcuni anni dopo, in uno scontro tra i discendenti dei guerrieri Z.
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Devo essere sincero, quando Goku (GT) fu annunciato rimasi un po’ di stucco e non pienamente convinto del suo potenziale, invece usandolo mi sono ricreduto. Così come è accaduto con Videl, Goku bambino è quel combattente che non ti aspetti: diverso dagli altri, molto veloce e assolutamente imprevedibile. Poi dovete pensare che questa versione include alcune delle tecniche del Saiyan tratte da DBZ, quelle di GT (tra cui la trasformazione in SSJ4 durante una super di livello 3) e l’uso del bastone di Dragon Ball prima serie.
Insomma, uno spettacolo per gli occhi e un combattente completo sull’area di battaglia. Come potete vedere, i suoi valori sono tutti di grado A e S, che tradotto in soldoni significa che picchia come se non ci fosse un domani. E questo si verifica soprattutto nel combattimento aereo in cui può mettere in scena una serie di Kamehameha invertite che gli permettono di darsi il giusto slancio per poi fiondarsi sull’avversario, o fuggire agilmente nel caso sia sotto la pressione del nemico.
Goku (GT) è molto veloce e assolutamente imprevedibile
Come tecniche segrete può scagliare una Super Kamehameha che va a consumare un indicatore dell’aura e infliggere una serie di pugni lampo del drago, utilissimi soprattutto a fine di una serie di combo. Per tutto il tempo che l’ho utilizzato ho notato che è molto versatile e veloce, e può aiutarsi con il suo bastone per spostarsi in avanti e indietro sul campo di battaglia. D’altro canto, padroneggare la reverse Kamehameha è abbastanza ostico, soprattutto contro avversari che non vi lasceranno nemmeno respirare.
Le super che consumano i tre indicatori dell’aura sono addirittura due: la prima è l’esplosione del pugno del drago (quella che utilizza per sconfiggere Super 17), effettuabile anche come SSJ4 nel caso in cui almeno un vostro alleato sia stato sconfitto. La seconda è la Super ultra sfera genkidama, molto letale se colpisce l’avversario ma decisamente lenta e abbastanza facile da evitare dagli avversari.
Usarlo come striker può dare una spinta in più al match con la sua Kamehameha verso l’alto, utile per far abbassare la guardia all’avversario nel caso in cui si trovi in posizione sovrastante. Nella mia squadra con Vegeth SSGSS e Broly non ha fatto una brutta figura, ma come sempre studiate la vostra strategia prima di utilizzarlo nella competizione online.
GLI ALTRI SPECIALI SUI PERSONAGGI DLC DI DRAGON BALL FIGHTERZ
Le novità introdotte con l’aggiornamento dell’8 e 9 maggio 2019 sono davvero interessanti: a partire da tre nuovissimi percorsi random arcade a tornei Tenkaichi dedicati ai giocatori che vogliono mettere alla prova le loro crescenti capacità combattive. Il vero fiore all’occhiello però è Goku (GT), DLC della Season 2 di Dragon Ball FighterZ (acquistabile anche separatamente), che dà sicuramente un tocco in più a un picchiaduro già ben affermato.
Il roster di Dragon Ball FighterZ è sempre più corposo ma all’appello manca ancora qualcuno, quindi continuate a seguirci per saperne di più.
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