Da una parte ha indubbiamente mostrato la potenza tecnica di PlayStation 4 (ancora oggi fa la sua splendida figura), am dall’altra ha sofferto di alcuni difetti sul lato della narrativa, gameplay e longevità.
Da allora Ready at Dawn si è dedicata a progetti minori e soprattutto in realtà virtuale, ma ora lo studio è pronto per tornare con un Tripla A.
A rivelarlo è stato lo stesso CEO Ru Weerasuriya, che in una intervista ha dichiarato:
Stiamo lavorando ad un titolo tripla-A per console in questo momento, qualcosa che stiamo sviluppando internamente, e la cosa più divertente è che ci stiamo portando dietro alcune delle lezioni che abbiamo imparato dalla VR sulla narrazione, sull’immersione e sulle meccaniche del gameplay.
Si tratta di un progetto ancora in fare embrionale e di prototipo, lo stiamo finanziando noi stessi per ora.
Dovremo quindi attendere ancora molto per vedere il nuovo lavoro di Ready at Dawn, per cui probabilmente arriverà direttamente su PlayStation 5, magari dimostrando ancora una volta le potenzialità tecniche della console.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
Commenti