Il Nintendo Direct all’E3 è stato ricco di contenuti, tuttavia è innegabile una certa amerezza nell’assenza di alcuni giochi attesi come Metroid o Bayonetta 3.
In merito a quest’ultimo è intervenuto il capo di Platinum Games Atsushi Inaba, che in una intervista per VGC ha voluto rassicurare sullo stato del progetto e il perché non è stato mostrato:
No, lo sviluppo sta andando a gonfie vele. I giochi di solito non sono pronti prima di un anno o due… ci vuole tempo. Tutto qua.
Le cose stanno andando bene e so che molti stanno chiedendo informazioni. Dare tutte le informazioni all’E3 tuttavia non è la migliore delle strategie PR.
Il fatto che non lo abbiamo mostrato non significa che non stia andando bene.
Sarà un titolo di alta qualità e ci stiamo impegnando al massimo, per questo per ora restiamo in silenzio.
Effettivamente con le centinaia di annunci la presentazione del gioco potrebbe passare in secondo piano, per cui è probabile che Platinum voglia tenere la sorpresa per un periodo di calma, magari lontano dal suo altro gioco Astral Chain.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
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