UGC (User Generated Content) sì, UGC no, UGC boh? Per qualcuno è il futuro, per qualcuno il presente, per altri ancora l’inferno, sintomo di pigrizia da parte di uno studio di sviluppo, che preferisce confezionare uno strumento di creazione con tutti i crismi e dare le chiavi in mano al giocatore, per poi dirgli “Ecco qua, fattelo da solo il gioco”.
A me invece ha sempre affascinato un sacco l’idea di potermi sedere in cabina di regia e prendere il comando, anche solo per capire certe dinamiche, certe scelte, fatte da chi ci ha costruito una vita intorno a quell’attività. Quando Nintendo annunciò su Wii U che ci avrebbe dato le chiavi del Regno dei Funghi, l’euforia era tanta, e gli ottimi risultati non si fecero di certo aspettare: il primo Super Mario Maker venne invaso da milioni di livelli creati dagli utenti, nonostante la player-base non proprio stellare, e tanti limiti.
Super Mario Maker 2, disponibile dal 28 giugno in esclusiva per Nintendo Switch, non fa altro che perfezionare un’ottima formula, andando ad ampliare una community già di per sé vasta e attiva, e affidandole ancor più strumenti per sprigionare al massimo la creatività di ogni utente, andando anche ad offrire qualcosa a chi preferisce semplicemente accendere la console e giocare con quel che trova.
Sia chiaro, è impossibile paragonare la ricercatezza, la raffinatezza del level design della grande N e le creature degli utenti. Super Mario Maker 2 non è e non vuole essere un Mario 2D “canonico”. Ambisce, semmai, ad essere qualcosa di più, un generatore di avventure sconfinato, illimitato, per saziare anche i palati più insaziabili. Lo fa in tanti modi, in primis offrendo sin da subito un centinaio di livelli già pronti, con tanto di vera e propria modalità “Storia”, grande assente e richiesta a gran voce.
Non aspettatevi chissà quale colpo da maestro narrativo (discorso valido un po’ in generale, quando si parla di Mario), ma non consideratela un mero tutorial. Quello, esauriente ed esaustivo, è affidato al prode piccione Yamamura, mascotte del primo Super Mario Maker presente anche in questo seguito, che attraverso quasi 50 lezioni (con testi e video dimostrativi), ci illustrerà per filo e per segno come trarre il massimo dalla modalità creativa del gioco, istruendoci passo passo e dandoci le basi necessarie per poter dar vita ai nostri capolavori.
Super Mario Maker 2 non è e non vuole essere un Mario 2D “canonico”. Ambisce, semmai, ad essere qualcosa di più: un generatore di avventure sconfinato, illimitato
La Storia, che ci vede ricostruire il castello di Peach cancellato per errore raccogliendo monete e svolgendo gli incarichi più disparati, è semmai un delizioso riempitivo, ma anche una brillante fonte di ispirazione. Ogni singola missione introduce infatti una meccanica, in qualche caso anche legandosi a sprazzi di storia qua e là (dalla necessità di portare della pietra ai Toad operai al recuperare un personaggio smarrito in qualche mondo, ad esempio), e al termine della stessa, oltre a sbloccare elementi per la creazione (che non stiamo qui a spoilerarvi), vi ritroverete pieni di idee con cui sperimentare.
Come detto, non va preso per un Mario canonico, perché per quanto ben confezionati, i livelli offrono esperienze mordi e fuggi, anche se è comunque evidente la voglia di sperimentare e di esagerare anche in casa della grande N, ma in attesa di vedere la community popolare i server, da fare ne avrete eccome almeno per un po’.
Il bello però, inutile a dirlo, sono proprio i frutti della community, che prima del lancio sono chiaramente ancora sparuti. Con sommo dispiacere, infatti, quei milioni di livelli del primo Super Mario Maker mancano all’appello, a causa, questa è almeno la motivazione ufficiale, di tutte le novità introdotte nella modalità creativa. La più sostanziale e radicale è l’introduzione di un nuovo stile, quello di Super Mario 3D World, che porta con sé tutta una serie di elementi, feature e power-up tali da impedire il classico cambio istantaneo che era (ed è) invece possibile fare tra gli altri 4 stili presenti (Super Mario Bros., Super Mario Bros. 3, Super Mario World e New Super Mario Bros. U).
Non solo un update grafico, insomma (ma niente movimento in 3 dimensioni, lo scorrimento resta quello classico in 2D), ma “una mossa” che ha comportato la perdita di tonnellate di gemme. Diciamo però che tra quelli già presenti pre-lancio e le tante nuove opportunità offerte in fase di creazione, ci sarà davvero l’imbarazzo della scelta, e la qualità già mostruosa di livelli salirà vertiginosamente.
Tutte le novità più importanti sono state mostrare in azione nel Direct di maggio, che riporto qui per vostra comodità, così da mostrarvi ancor più efficacemente cosa comportano gli oggetti introdotti in Super Mario Maker 2. Oggetti anche e soprattutto ambientali, come le discese, il Sole incavolato che ci pedinerà (o la Luna, molto più simpatica, che polverizzerà i nostri nemici), gli switch ON/OFF, i blocchi intermittenti, quelli che ci teletrasportano, le altalene.
Ma anche power-up come Cat Mario, che sfrutta la verticalità, ora finalmente regolabile e impostabile nei livelli secondari (a cui si accede tramite gli immortali tubi), così come l’acqua e la lava, per i livelli sottomarini o per creare maree di magma bollente con cui complicare la vita agli altri giocatori, e soprattutto lo scorrimento della visuale, che non è più solamente automatica, ma può essere regolata in ogni step sia in velocità che in direzione. Ci sono poi temi, tonnellate di minacce e nemici in più, ma le novità più interessanti, a mio parere, sono certamente le Condizioni Speciali e l’interruttore Giorno/Notte.
Super Mario Maker 2 è “familiare”, ma le novità non mancano, tutt’altro
Le prime richiedono di svolgere determinati compiti prima di poter completare il livello: dal raccogliere delle monete all’eliminare un certo numero di nemici, non sarà più sufficiente correre come forsennati verso il traguardo, rendendo così il tutto ancor più appagante (o semplicemente infame). Con l’introduzione della notte, invece, potrete aggiungere degli effetti collaterali, in base al tema del livello: altererete la gravità, oppure oscurerete il mondo circostante, o ancora, sempre di notte, comparirà un fungo malvagio che vi perseguiterà fino alla fine del livello. Insomma, una marea di variabili da far venire le vertigini solamente a pensarci, al punto, e questo resta il rischio maggiore per gli spiriti meno creativi e più intraprendenti, da avere letteralmente l’imbarazzo della scelta in fase di creazione, anche se a prima vista gli oggetti da inserire non sembrano così tanti.
Creazione, per altro, davvero comoda da gestire in modalità portatile, con un’ottima gestione delle shortcut, e il touchscreen che agevola e non poco il processo di posizionamento degli oggetti. In modalità docked traspare maggiore macchinosità, inevitabilmente, soprattutto in modalità co-op, altra novità che però lascia il tempo che trova, richiedendo una coordinazione tra i due creatori esagerata per non far finire tutto in parolacce e spintoni, o trollate da maestro.
Sarà “Livelli dal mondo” però la sezione (rinnovata, con un sistema di tag e di ricerca molto più capillare e preciso, finalmente) che più di tutte sprigionerà il potenziale di Super Mario Maker 2. Al futuro, perché ci vorrà inevitabilmente del tempo prima che la community prenda piena padronanza di tutte le novità, e inizi a riempire i server di livelli (nella build in mio possesso ci sono alcune decine di livelli, ma presumibilmente realizzati da membri di Nintendo), ma visti i trascorsi, la sensazione è che verremo letteralmente sommersi, con somma gioia di chi, alla creazione, preferisce il puro semplice gioco.
Classici tributi ai vecchi capitoli, esperimenti con i generi (tra chi prova coi racing e chi con gli shoot’em’up), intricati labirinti, imprese erculee, follia… solo il cielo è limite. E chiaramente potrete anche scaricarli e salvarli sulla memoria, per giocarli anche offline (peraltro impersonando uno tra Mario, Luigi, Toad e Toadette). Ma lungi dall’essere una garanzia sulla qualità finale: è tutto nelle mani della community, che finora si è rivelata talentuosa. E se la vostra idea è solo di giocare e non creare, dovete assolutamente tenerlo in considerazione.
Super Mario Maker 2 è il non plus ultra in fatto di UGC, almeno in ambito Regno dei Funghi
Un esempio concreto dei possibili inconvenienti l’ho avuto con la Sfida Infinita, con un problema assolutamente fisiologico e normale per una build pre-lancio, e che statisticamente si presenterà con bassa frequenza: in questa modalità dovrete affrontare livelli casuali, uno dopo l’altro, con qualche boss fight di tanto in tanto, quasi a voler simulare la struttura di un capitolo classico, badando bene di accumulare quante più vite possibili e di non arrivare a zero, pena il dover iniziare il tutto da capo (superando livelli vi posizionerete in classifica). Nonostante la quantità di livelli creati dagli utenti fosse discreta, mi è capitato più volte di ripetere gli stessi, il che alla lunga può stufare. Ripeto, è un caso estremo, ma per quanto remota, la possibilità che ciò accada esiste.
Il gioco, comunque, lo tiene in conto, al punto da permettervi di saltare interi livelli, nel caso non riusciate a superarli o li abbiate già incontrati. Una forma di assistenza inclusa anche nella modalità Storia che prende le sembianze di Luigi, il quale vi offrirà due tipologie di aiuto non appena noterà che un livello proprio non vi va giù: potrete introdurre elementi (come power-up o lievi modifiche strutturali), oppure lo completerà lui stesso per voi, il livello, senza però mostrarvi come (un peccato: sarebbe stato molto più stimolante). Otterrete comunque monete, almeno quelle della ricompensa, ma non quelle accumulate nel livello.
A prima vista sembrerà fin troppo familiare agli utenti del primo capitolo, ma guai a considerarlo un “1.5”. Le novità introdotte in Super Mario Maker 2 ci sono eccome, e per quanto non tutte siano radicali, espandono potenzialità già vastissime, aggiungendo variabili in un calderone di possibilità già di per sé tendenti all’infinito. La modalità Storia è un delizioso antipasto, la creazione in modalità portatile una delizia (un po’ meno in docked, ma ci si fa l’abitudine), e col nuovo sistema di ricerca, tag e valutazione dei livelli (tra timbri, commenti e cuori per dimostrare il proprio apprezzamento), sarà più semplice e divertente che mai perdersi nei (si spera) migliaia (se non milioni) di livelli che la community creerà. Per la rivoluzione ci vorrà un 3(D?), ma per il momento, Super Mario Maker 2 è il non plus ultra in fatto di UGC, almeno in ambito Regno dei Funghi. Sia che vogliate sbizzarrirvi voi stessi con la creazione, sia che vogliate semplicemente accedere a una quantità potenzialmente infinita di livelli, farà comunque al caso vostro. |