Fire Emblem: Three Houses si è rivelato un titolo eccezionale sia per la critica che per il pubblico, tuttavia uno dei suoi doppiatori è rimasto coinvolto in uno scandalo e avrà ripercussioni anche sul gioco.
Nello specifico stiamo parlando del doppiatore di Byleth, il quale recentmente è stato accusato di violenze sessuali commese nel corso di diversi anni.
Una accusa grave diventata pubblica solo ora, e Nintendo non ha perso tempo mettendo subito le distanze dal doppiatore, annunciando che la sua voce sarà presto sostituita:
Dopo aver analizzato la situazione, abbiamo deciso di registrare nuovamente i dialoghi del personaggio di Byleth in Fire Emblem: Three Houses e in Fire Emblem Heroes con un altro attore. I nuovi dialoghi verranno introdotti con una prossima patch.
Non è la prima volta che una compagnia giapponese prende le distanze dai suoi doppiatori o attori coinvolti in scandali, basti pensare anche al caso di Pierre Taki sostituito in Judgment.
In attesa della patch correttiva vi invitiamo a leggere la nostra recensione di Fire Emblem: Three Houses nel caso non siate ancora convinti dell’acquisto.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
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