Un inizio davvero terribile per Ghost Recon Breakpoint, l’ultimo shooter pubblicato dal colosso francese, che non sta ricevendo l’accoglienza sperata dall’azienda, secondo il CEO Yves Guillemot:
Mentre la qualità del gioco ci è apparsa costante sulla base di E3, Gamescom, anteprime e i nostri ultimi test interni, l’accoglienza fra critiche e vendite durante le prime settimane di uscita è stata molto deludente. Come abbiamo già fatto con i titoli passati, continueremo a supportare il gioco e ad ascoltare la community al fine di offrire tutti i miglioramenti necessari.
Nel suo ultimo rapporto finanziario, che fra l’altro ha anche reso pubblico il rinvio di giochi molto attesi come Watch Dogs Legion e Rainbow Six Quarantine, la società ha delineato i motivi principali per cui Ghost Recon Breakpoint non ha saputo convincere il pubblico.
Uno dei motivi è sicuramente la difficoltà nel generare interesse per un sequel di un titolo multigiocatore online, dato che Ghost Recon Wildlands è ancora ottimo e ha beneficiato di anni di ottimizzazione. In futuro, la compagnia garantirà più tempo tra ogni iterazione dei suoi giochi online. Inoltre una buona parte della comunità ha anche respinto alcuni dei cambiamenti avvenuti fra Breakpoint e Ghost Recon Wildlands. Per conquistare i giocatori, i cambiamenti e le innovazioni “devono essere perfettamente implementate” per offrire un’esperienza ottimale. Purtroppo, secondo Ubisoft questo non è avvenuto con Breakpoint Il team di sviluppo affronterà questo problema (e molti altri) per implementare cambiamenti significativi nei processi di produzione.
Ghost Recon Breakpoint è disponibile su PC, PS4 e Xbox One. Qui trovate la nostra recensione.
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