Yoshinori Ono conferma che Capcom non ha ancora abbandonato Deep Down
Probabilmente molti di voi nemmeno si ricordano più di Deep Down, e dopotutto non sarebbe così strano.
Il gioco infatti era stato annunciato in pompa magna nel lontano 2013 e sarebbe dovuto essere uno dei titoli di lancio di PlayStation 4, salvo poi sparire completamente dai radar.
Il gioco dalle presentazioni aveva un comparto grafico di tutto rispetto che avrebbe dimostrato le capacità tecniche di PS4, ma non sono mai stati chiariti i motivi per cui il progetto non ha mai visto la luce.
In questi anni tuttavia Capcom ha sempre rinnovato il marchio, e in una recente intervista per Eurogamer Yoshinori Ono ha confermato che Capm non ha ancora del tutto abbandonato Deep Down:
Tutti gli anni esaminiamo i titoli cui lavoreremo e proponiamo progetto da approvare o da superare. Non posso dirvi molto su Deep Down, ma avrete notato che continuiamo a tenere il marchio.
Ciò significa che non abbiamo abbandonato completamente il titolo.
Ormai siano nel ciclo finale di vita di PlayStation 4, chissà se magari Deep Down tornerà a sopresa su PlayStation 5.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
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