Già da diverse ore giravano indiscrezioni riguardo l’eventuale cancellazione dell’E3 2020, con fonti anche piuttosto affidabili come Devolver Digital. La notizia è però ora ufficiale: la Entertainment Software Association ha dichiarato che la fiera di Los Angeles quest’anno non ci sarà.
Dopo un’attenta consultazione con le nostre compagnie membri riguardo la salute e la sicurezza di tutti nella nostra industria – i fan, i dipendenti, gli espositori e i partner E3 di vecchia data – abbiamo preso la difficile decisione di cancellare l’E3 2020, previsto per giugno 9-11 a Los Angeles.
Date le crescenti preoccupazioni riguardo il COVID-19 virus, crediamo che questo sia il modo migliore di procedere durante una situazione globale senza precedenti come questa. Siamo davvero dispiaciuti di non poter tenere questo evento per i nostri fan e supporter, ma sappiamo che è la decisione giusta basandoci sulle informazioni che abbiamo oggi.
L’ESA non si arrende però completamente e ha intenzione di coordinare un evento online durante il quale i publisher potranno presentare annunci e novità. Chissà che con il cambio di format anche PlayStation non decida di saltare di nuovo a bordo e presentare la sua PS5 a fianco a Xbox Series X (ne dubitiamo, ma sognare non costa nulla). Di certo ci aspettiamo di vedere i titoli che accompagneranno le due nuove console al loro lancio.
Maggiori informazioni a riguardo arriveranno nelle prossime settimane, nel frattempo l’appuntamento con l’E3 è rimandato al 2021 con un “evento rinnovato che porterà fan, media e l’industria insieme in uno showcase che celebra l’industria globale dei videogiochi”.
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Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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Leggi i suoi articoliCresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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