Gran Premio virtuale Bahrain Formula 1
Editoriale 23 Mar 2020

Il Gran Premio virtuale di Formula 1 è ciò di cui avevamo bisogno

Nella serata di domenica 22 marzo è successo qualcosa di importante nel mondo della Formula 1, di internet e dello sport in generale. Il Gran Premio del Bahrein si è trasformato nella sua versione virtuale, sfruttando il gioco ufficiale F1 2019 e richiamando nel paddock un gruppo di persone che probabilmente mai si sarebbero sognate di correre assieme.

Piloti attuali e passati, star della musica, campioni esport emergenti e molto altro. I numeri parlano chiaro, con un Lando Norris dalla risata incontenibile che contempla i circa 80.000 spettatori contemporanei su Twitch mentre il suo fantasma sul tracciato lo porta in top 5, Sky con Carlo Vanzini e Matteo Bobbi in due stanze diverse a commentare tra fucsia vari e diretta Instagram, Twitter che esplodeva a suon di cinguettii per partecipare alla bagarre.

L’idea di proporre un Gran Premio del genere è nata dalla performance di Veloce Esports della settimana scorsa, quando è stato corso il NON Gran Premio d’Australia insieme proprio a Lando Norris, altri piloti e un manipolo di YouTubers che F1 2019 lo hanno macinato a dovere.

La FIA ha dunque deciso di prendere spunto da questa idea per trasformarla in qualcosa di ufficiale. A pochi giorni di distanza è infatti arrivata la decisione: tutti i Gran Premi reali cancellati o sospesi sono sostituiti da una controparte virtuale puramente ludica, in cui veri piloti F1 e altre personalità provano a resistere alle altissime velocità delle monoposto senza alcuna ambizione in classifica.

Ognuno da casa propria, con un prevedibilissimo carico di lag e disconnessioni, gli ospiti della serata hanno dunque dato spettacolo tra performance attese e incidenti dietro l’angolo, questa volta per fortuna senza alcun ferito (orgoglio a parte).

Si è così potuto vedere il ritorno di Nico Hulkemberg, appena uscito dal roster della Formula 1 e rientrato poche settimane dopo dalla porta sul retro. Il suo duello con Esteban Gutierrez, altro ex-pilota, è stato quello più caloroso della serata, aiutato senza dubbio da professionalità, esperienza e correttezza dei due.

Nicholas Latifi ha avuto il suo esordio in Formula 1 seduto sulla sua Williams virtuale, di sicuro più veloce di quella reale. Stoffel Vandoorne è invece tornato al motore classico durante la sua carriera in Formula E. Guanyu Zhou ha fatto mangiare la polvere a tutti salendo in cattedra dalla sua Formula 2.

https://twitter.com/TeamL4NDO/status/1241838535730245632

A portare la bandiera italiana c’era Luca Salvadori, purtroppo rimasto vittima di qualche scontro iniziale che lo ha costretto a una difficile gara nel mezzo. La vera star della serata è però Johnny Herbert, il ponte che ha unito reale e virtuale, storia e futuro in una performance dagli alti e bassi che hanno saputo però emozionare tutti, dai fan a casa ai cronisti di Sky.

E Lando Norris in tutto questo? Martoriato da disconnessioni e lag, il suo fantasma è riuscito quatto quatto a farsi quasi tutta la gara in scioltezza, portando il pilota inglese fino alla quinta posizione. Rientrato in lobby a pochi giri dalla fine, Lando è quasi riuscito a tenere a bada gli avversari fino all’ultima curva, per poi essere scaraventato contro le barriere da un Jimmy Broadbent in fiamme. Niente rancore però, solo un mucchio di risate e una telefonata per fare gli auguri di buon compleanno a un confuso Alexander Albon.

Quale impatto può aver avuto un evento del genere? A guardare i canali social ufficiali di Formula 1 e del memelord Lando Norris sembra che sia stata demolita la barriera che finora divideva fan e circo del motorsport.

https://twitter.com/F1/status/1241853410523086855

Certo, i problemi di disconnessione sono stati parecchi, tali da accorciare la durata della gara per restare nei tempi prestabiliti, ma ogni partecipante era appollaiato nella propria abitazione. È stato divertente assistere anche alla confusione di Vanzini e Bobbi, chiaramente non abituati agli ormai storici bug di F1 2019.

Soprattutto, un evento virtuale di gaming è stato proposto in prima serata sul classico canale Formula 1 di Sky, su tutti i canali Twitch dei partecipanti e comunicato dalla FIA come se fosse stato un vero Gran Premio. Il risultato è una serata live senza tanti pensieri verso la situazione globale, con tante sfaccettature che i fan della Formula 1 conoscono ormai bene e di cui sono rimasti orfani dopo lo spostamento delle prime gare di questo campionato.

Sul serio, potevamo avere qualcosa di meglio dalla Formula 1 in una situazione come questa?


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