The Last of Us: Parte II è ormai partito a marcia ingranata verso la data di pubblicazione: dopo il trailer della storia il 6 maggio, si sono susseguite una serie di informazioni, c’è ancora il calendario con i diari degli sviluppatori da concludere ma non sembra essere abbastanza. Sulla falsa riga di quanto fatto con Ghost of Tsushima, Sony ha annunciato uno State of Play dedicato al suo secondo grande titolo in pubblicazione.
Segnatevi la data: domani 27 maggio alle 22:00 potremo vedere una lunga presentazione, probabilmente non commentata e di una lunghezza simile allo State of Play precedente, che ci accompagnerà una volta di più nel mondo post apocalittico di Ellie e lungo la strada della sua vendetta. Non sappiamo cosa sarà mostrato ma di sicuro nulla che possa rovinarvi l’esperienza.
Manca davvero poco a uno dei giochi più attesi dell’anno. Nell’attesa, abbiamo stilato 10 motivi per cui attenderlo, oltre a ripercorrere la storia attraverso i trailer rilasciati finora.
The Last Of Us: Parte II arriverà su PS4 il 19 giugno. Potete pre-ordinare il titolo a questo link, dove potete trovare anche la fantastica PS4 Pro a tema. Vi ricordiamo inoltre che grazie alla riapertura dei negozi GameStopZing, potete usufruire delle offerte sui pre-order riportando il vostro usato.
State of Play’s next episode is dedicated to #TheLastofUsPartII: https://t.co/8pcWYt3biZ
Tune in Wednesday at 9pm BST / 10pm CEST for a deep dive and a new gameplay sequence. pic.twitter.com/DBtHjKZEr8
— PlayStation Europe (@PlayStationEU) May 25, 2020
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Nata e cresciuta negli anni ’90 con un Game Boy e un Nintendo 64, è poi passata alla PlayStation senza più staccarsene. Gioca un po' a tutto, con particolare predilizione per gli horror, ma non chiedetele di ballare o pilotare un aereo in Flight Simulator: le conseguenze sarebbero disastrose.
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Leggi i suoi articoliNata e cresciuta negli anni ’90 con un Game Boy e un Nintendo 64, è poi passata alla PlayStation senza più staccarsene. Gioca un po' a tutto, con particolare predilizione per gli horror, ma non chiedetele di ballare o pilotare un aereo in Flight Simulator: le conseguenze sarebbero disastrose.
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