Jason Ronald, Director of Program Management di Xbox Series X, ha pubblicato un post su Xbox Wire, parlando di uno dei temi più chiacchierati della next-gen: la retrocompatibilità.
Microsoft è più che fiera del lavoro svolto nel corso degli anni dall’inizio della campagna “Xbox 360 Backwards Compatibility” per Xbox One e sono più che intenzionati a mantenere la giusta rotta anche con la nuova console. Oltre 100.000 ore di test sono state fatte e migliaia di giochi sono già stati provati su Xbox Series X, giochi che potrete riprendere all’istante su next-gen al lancio.
I giochi compatibili funzionano nativamente sulla nuova console, perciò dovrebbero tutti sperimentare un notevole miglioramento nelle prestazioni (soprattutto nei tempi di caricamento), dato che ora vengono gestiti da un hardware molto migliore. Non solo, ma Xbox Series X supporta un’innovativa tecnologia di ricostruzione HDR, che renderà disponibile questa funzione su tutti i titoli (persino quelli 360 o dell’Xbox originale).
Il team di Xbox sta lavorando anche su diverse altre tecnologie, per aumentare la risoluzione, la qualità dell’immagine e gli fps: l’idea è quella di raddoppiare gli fps di tutti i titoli, da 30 fps a 60 fps, ma anche da 60 fps a 120 fps. Non ci resta che aspettare e vedere quali giochi arriveranno su Xbox Series X e quale sarà il loro rinnovato aspetto.
Xbox Series X arriverà nel periodo natalizio (vi invitiamo a registrarvi sulla pagina GSZ per essere i primi a sapere quando sarà messa in vendita), insieme a PS5. Anche Sony sembrerebbe finalmente pronta a fare la sua mossa (o almeno una mossa), ma anche se decidesse di rivelare qualcosa in più sulla sua console dubitiamo che si concentrerà sulla retrocompatibilità.
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Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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Leggi i suoi articoliCresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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