Horizon Forbidden West ce lo aspettavamo un po’ tutti. I tempi erano ormai maturi, e inaugurare PlayStation 5 con un titolo di questo calibro è sicuramente una scelta saggia da parte di Sony. A proposito, se vi siete persi qualche info trovate tutto nel nostro esaustivo articolo! Il trailer mostrato durante l’evento dello scorso 11 Giugno mi ha incantato e lasciato con la mascella a terra. Nel tempo impiegato a raccoglierla e a mettere a posto la mia bocca però, ho pensato a cosa mi aspetto e cosa vorrei nel sequel di Horizon Zero Dawn.
La prima avventura di Aloy l’ho amata profondamente, come dimostra la mia recensione entusiasta (di un paio di anni fa!). Mi sono divertito tantissimo ad esplorare questo selvaggio e lussureggiante mondo, ricco di misteri ma anche di insidie. Voglio dire, la prima volta che mi sono ritrovato contro un Divoratuono è stata una delle esperienze più intense, divertenti e appaganti della mia carriera di giocatore. Incredibile.
Il viaggio verso l’Ovest
Da Horizon Forbidden West mi aspetto quindi di ritrovare tutto ciò che ho amato nell’originale, ma in forma migliore e perché no, differente. Forse non lo sapevate ma il Forbidden West, l’ovest proibito, veniva accennato già nella prima avventura di Aloy. La possibilità di vedere tribù differenti come gli Utaru o i Tenakth.
C’era un personaggio incontrato durante una missione secondaria, che beveva i fluidi delle creature meccaniche e che avrebbe intrapreso poi il viaggio per quelle terre proibite. Queste nuove ambientazioni porteranno sicuramente nuova linfa nella variegata lore di Horizon, ma la mia speranza è che si spinga molto sull’aspetto tribale e rituale di alcune di esse, descritte quasi con lo stesso sapore post apocalittico dei Figli della Guerra di Mad Max Fury Road. Una tribù dalle lingue macchiate e denti sostituiti da metallo renderebbe il viaggio di Aloy più pericoloso e selvaggio del previsto.
Del resto, Horizon basa le sue location su alcune ambientazioni reali degli stati americani. Nell’originale abbiamo “visto” il Colorado, l’Utah e Wyoming, ma con questo viaggio ad Ovest è plausibile pensare che arriveremo fino alla West Coast. Nevada, California e chissà che altro. Sarà entusiasmante.
Se dovessi invece pensare a delle mancanze di Horizon Zero Dawn che vorrei vedere migliorare in Horizon Forbidden West è decisamente l’interazione con la mappa di gioco. Chiariamoci, la prima avventura di Aloy era un gran bel vedere, ma era come camminare in un bellissimo quadro in movimento. L’interazione con l’ambiente era quasi inesistente.
Perché non permettere ad Aloy di arrampicarsi, invece di saltellare qua e là nervosamente? Ho fiducia che Guerrilla in Horizon Forbidden West possa rendere anche le interazioni con i personaggi non giocanti più vive e realistiche, laddove nell’originale si aveva un po’ la sensazione di camminare tra colorati manichini.
Il Decima Engine è potentissimo e versatile, lo ha dimostrato anche il controverso Death Stranding di Hideo Kojima, e su PlayStation 5 oltre ad un impatto grafico degno di questo nome, mi aspetto che Guerrilla curi maggiormente anche altri dettagli.
L’intelligenza artificiale delle macchine è sicuramente in questa lista. Nonostante tutto è difficile non rimanere ammaliati e emozionati davanti al primo scorcio di Horizon Forbidden West e delle potenzialità di PS5. Ora è tempo di fantasticare un po’ sulla prossima avventura di Aloy e su ciò che avremo modo di vedere, ci sarà tempo per le analisi e le critiche, se necessarie.
Voi, piuttosto, cosa vi aspettate? Io di volare su uno pterodattilo meccanico, sicuramente. Visto che le creature figurano anche nella key art mostrata da Guerrilla, posso supporre si tratti di un’introduzione importante.
Vi ricordo che Horizon Forbidden West non ha ancora una data d’uscita, ma uscirà in esclusiva su PS5. Se vi interessa passare alla next-gen, trovate un’interessante offerta su Gamestop.it
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