Il posticipo della data d’uscita di Cyberpunk 2077 obbliga il pubblico ad aspettare un altro po’ prima di immergersi nelle atmosfere di Night City ma CD Projekt Red ha pensato a un piccolo antipasto per rendere meno estenuante l’attesa: lo studio di sviluppo ha infatti annunciato una collaborazione con Dark Horse Comics per portare le atmosfere di gioco anche nel mondo del fumetto.
La serie si intitolerà “Cyberpunk 2077: Trauma Team“, il cui primo volume sarà pubblicato il 9 settembre: in calce a questa news trovate la copertina. Protagonista è Nadia, assistente paramedico impiegata presso la compagnia privata Trauma Team International.
Sola sopravvissuta di una missione di salvataggio conclusasi in tragedia, la donna ha deciso di proseguire la sua attività, accettando un nuovo incarico che la porterà ad affrontare sfide ancora più grandi e letali. Il duo creativo alla base del progetto è composto da Cullen Bunn (Harrow County, Uncanny X-Men) per quanto riguarda i testi, mentre Miguel Varderrama (Giants) si occuperà dei disegni.
La nuova data d’uscita prevista per Cyberpunk 2077 è il 19 novembre su PS4, Xbox One, PC e Stadia. Potremo vedere più da vicino a che punto stanno i lavori il 25 giugno, durante l’evento Night City Wire. Nel frattempo, se un po’ di fiducia vi è ancora rimasta, a questo link potete pre-ordinare il titolo o buttarvi su un po’ di merchandise a tema.
Together with @DarkHorseComics, we're proud to announce Cyberpunk 2077: Trauma Team, new comic series!
More info at https://t.co/6xuaJsivvq pic.twitter.com/dJyPABv3BG— Cyberpunk 2077 (@CyberpunkGame) June 21, 2020
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Nata e cresciuta negli anni ’90 con un Game Boy e un Nintendo 64, è poi passata alla PlayStation senza più staccarsene. Gioca un po' a tutto, con particolare predilizione per gli horror, ma non chiedetele di ballare o pilotare un aereo in Flight Simulator: le conseguenze sarebbero disastrose.
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Leggi i suoi articoliNata e cresciuta negli anni ’90 con un Game Boy e un Nintendo 64, è poi passata alla PlayStation senza più staccarsene. Gioca un po' a tutto, con particolare predilizione per gli horror, ma non chiedetele di ballare o pilotare un aereo in Flight Simulator: le conseguenze sarebbero disastrose.
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