Nelle ultime settimane, a seguito dell’annuncio da parte di 2K della maggiorazione del prezzo di NBA 2K21 su console di nuova generazione, varie voci hanno discusso del potenziale prezzo dei titoli per PlayStation 5 e Xbox Series X. C’è chi, come Shawn Layden, di PlayStation, ritiene che l’attuale prezzo di vendita sia assurdo e chi, come gli sviluppatori di Outriders, pensa che i videogiochi di base non siano economici.
Alla discussione si è aggiunto in queste ore Phil Spencer, presidente di Xbox, che in sostanza ha dichiarato che sarà il mercato a regolarsi, da solo.
Come industria possiamo fissare un prezzo, e il consumatore deciderà se sarà adeguato. Non giudico negativamente l’incremento di prezzo da parte di qualcuno, ognuno ha le proprie necessità, in base al suo business. Ma i giocatori oggi hanno più scelta di quanta ne abbiano mai avuta. In sintesi, credo che sia il consumatore ad avere il controllo del prezzo, e confido in questo tipo di sistema.
Alla domanda diretta riguardo il prezzo dei giochi su Xbox Series X Spencer si è però sottratto.
Limitandosi all’ecosistema Xbox è francamente difficile dar torto a Spencer. La proposta di Xbox Game Pass, che oltre a un catalogo in continua espansione per 10€ circa al mese offre la possibilità di giocare al lancio ai titoli first party targati Xbox Game Studios, di fatto dà al consumatore un’enorme margine di scelta riguardo il come investire i propri soldi.
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