Seguendo eventi importanti come la GamesCom da casa, spesso saltano all’occhio solo le cose belle… ma non sempre è oro ciò che luccica! Nel primo giorno di apertura al pubblico, Koelnmesse è diventato per alcuni versi “invivibile”! Quali?! Non basta la foto qui sopra? Tanta, tanta ma tanta gente (forse troppa)! Se ci può stare fare la coda per entrare, così come è normale che spostandosi tra i vari padiglioni si cammini lentamente a causa del grande afflusso di persone… le code da fare per poter provare alcuni giochi, sono davvero impossibili!
Pensate che per poter provare Assassin’s Creed III, un tizio travestito da Connor avvisava con un cartello che i tempi di attesa sarebbero potuti arrivare a 300 min… ossia 5, sì avete capito bene, CINQUE ORE di attesa! 😐 Ma vi assicuriamo che di persone in coda ce n’erano e continuavano ad arrivare, senza preoccuparsi troppo dell’attesa: alcuni si riposavano seduti a terra, altri erano muniti di sedia, altri ingannavano l’attesa con smartphones, console portatili o tablets…
E voi, fareste una coda di 5 ore per provare il prossimo capitolo di Assassin’s Creed o un altro gioco?! Noi ci limitiamo a condividere con voi qualche foto riguardante questo aspetto della GamesCom 2012! 😉
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E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!
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Leggi i suoi articoliE' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!
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