Tropico 6 – Recensione Nintendo Switch

Ad oltre un anno e mezzo dalla sua prima apparizione, sui lidi della master race, ecco approdare Tropico 6, ed il suo carico di dittatoriale umorismo, su Nintendo Switch. La piccola ammiraglia di casa Nintendo si sta rivelando, giorno dopo giorno, sempre più porto di approdo di serie iconiche: dopo Civilization VI, ultimo capitolo della storica saga ideata da Sid Meier, è ora il turno della creatura di Limbic Entertainment.

Val la pena rivivere le gesta de “El Presidente” anche in piena mobilità? Scopriamolo insieme.

Tropico 6 si presenta immutato, in ogni sua forma, all’appuntamento con Nintendo Switch, senza alcuna aggiunta di sorta nonostante i diciotto mesi sul groppone, pura e semplice trasposizione della funzionale versione PC in ambito portatile (qui trovate la nostra recensione). Squadra vincente non si cambia? Nì…

Se è vero infatti che la prima versione portatile del gestionale made in Limbic Entertainment porta con sé tutte le caratteristiche di gameplay che lo hanno reso famoso su PC, lo stesso non può esser detto per altri aspetti parimenti importanti al fine della corretta fruibilità del titolo.

È evidentissimo, infatti, un macroscopico deperimento grafico, dovuto tanto alla minore risoluzione in modalità handheld, quanto ad una pigrizia nella ottimizzazione poligonale del titolo: se, a causa di questo, inizialmente ci troveremo di fronte “solo” a sgradevoli ricostruzioni degli edifici del primo villaggio, il tutto diverrà sempre più insopportabile dovendo tenere sotto controllo un intero atollo tropicale, dove faremo fatica ad orientarci a causa di una mappa piena di punti di interesse ma difficilmente intelligibili.

Squadra vincente non si cambia? Nì…

Il sistema di controllo, pur degnamente adattato alla struttura di Nintendo Switch, non brilla per la stessa duttilità che ha reso godibile Tropico 6 su PC: pur non essendo un disastro, sia chiaro, si sente fortemente la mancanza di mouse e tastiera, ancora lo state of art per i giochi di strategia. Le cose migliorano leggermente se si utilizza un Pro Controller, grazie al quale potremo godere con maggiore libertà di tutte le caratteristiche che hanno reso famosa la saga di Tropico, senza troppi patemi.

A complemento di un sistema di controllo funzionale ma macchinoso, per via delle endemiche limitazioni di Nintendo Switch, giunge l’utilizzo del touchscreen che permetterà, nelle situazioni di stallo, di assegnare il comando desiderato. Tale soluzione è generalmente utile, ma non sufficientemente tempestiva, non riuscendo comunque ad eguagliare la duttilità selettiva del mouse.

A chiudere un quadro di insieme tutt’altro che idilliaco, la versione Switch è funestata da tempi di caricamento immotivatamente lunghi, mostrando in lungo e in largo i limiti della console Nintendo con i titoli strategici (stesso problema riscontrato, ad onor del vero, con Civilization VI).

Conclusioni

Tropico 6 su Nintendo Switch offre una esperienza di gioco tutto sommato gradevole ma inficiata da una serie di pecche grafiche e di controllo che lo pongono nettamente al di sotto della versione PC.

A ben diciotto mesi dal suo day 1 originale, Tropico 6 viene venduto su Nintendo Switch a prezzo pieno, senza nessuna aggiunta rispetto alla versione PC, nonostante un porting non propriamente allo stato dell’arte.

Consiglio l’acquisto solo ed esclusivamente agli appassionati di strategici, dotati però di molta pazienza.

Tropico 6 per Nintendo Switch è disponibile da GameStopZing Italia.

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