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09 Feb 2021

Bravely Default II – Anteprima

Bravely Default II ha tutte le carte in regola per essere l’ennesimo must buy di Nintendo Switch, console che a ben vedere necessita urgentemente di una scrollata, di un colpo di reni dopo fin troppi mesi privi di uscite di rilievo. Potrebbe toccare proprio al JRPG di Square-Enix infondere un po’ di brio, più in generale, ad un 2021 iniziato in sordina, ancora privo di uscite di rilievo.

A darci sicurezza di quanto appena affermato, l’intensiva e prolungata prova con il gioco, frutto di una lunga sessione effettuata in anteprima che ci ha concesso di concludere i primi due capitoli dell’avventura, test con cui abbiamo dato un’occhiata certo parziale ed incompleta alla produzione, ma sufficiente per trarre qualche (positiva) conclusione in merito alla qualità generale che con ogni probabilità caratterizzerà il gioco.

Nonostante il numero del titolo, è bene specificarlo subito, Bravely Default II non rappresenterà a tutti gli effetti un sequel. La continuità, difatti, non è garantita né dal setting, né dai personaggi coinvolti nell’intreccio, in entrambi i casi nuovi di zecca, quanto dalla riproposizione del combat system che fece la fortuna dell’apprezzatissimo capitolo originale, pubblicato su Nintendo 3DS nel 2012.

Del resto, a ben vedere, non è la trama l’appiglio principale con cui il gioco intende far leva per impressionare ed appassionare i videogiocatori. Ben consapevoli che, come insegna la tradizione, i colpi di scena si concentreranno soprattutto nella seconda parte dell’avventura, in termini narrativi l’incipit è tutt’altro che sorprendente, annodato com’è attorno a tutta una serie di topoi del genere.

L’eroe in parte privo di memoria; la principessa braccata da un manipolo di cattivi; il vecchio condottiero in procinto di abbandonare il suo ruolo di inarrestabile protettore in favore di un nuovo, ben più giovane, temerario dalle belle speranze; una serie di manufatti dai poteri inimmaginabili. Non manca niente e anche la caratterizzazione dei personaggi incontrati in questo primo segmento di storia non si discosta più di tanto dai classici stereotipi: quello con la battuta pronta, la nobile dal cuore tenero, la mercenaria dallo stomaco senza fondo e così via.

Eppure, Bravely Default II non annoia mai. Pur nella loro estrema prevedibilità, i primi due capitoli ci hanno comunque tenuti incollati al pad sia per il ritmo insospettabilmente vivace della sceneggiatura, priva di qualsivoglia odiatissima lungaggine; sia per la regia digitale delle cut-scene particolarmente ricercata e frizzante, perfetta e puntuale nello spezzare la staticità dei numerosi dialoghi che ovviamente non mancano di certo, come è giusto che sia del resto.

Naturalmente l’art design ricercatissimo e curato in ogni suo aspetto concorre a rendere il gioco così ipnotico, privo di sbavature su un televisore HD (e addirittura 4K), meno definito, troppo meno definito, sul piccolo display di Nintendo Switch dove l’immagine risulta più sporca di quanto fosse lecito aspettarsi.

Bravely Default II promette benissimo

Ciononostante, se i personaggi si fregiano modelli poligonali ben animati, a lasciare a bocca aperta sono le ambientazioni, che in alcune parti ostentano porzioni disegnate a mano, con tutto ciò che questo comporta in termini di ricchezza di dettagli.

Naturalmente, Bravely Default II è un piacere anche da giocare. Ludicamente tutto o quasi si fonda sul peculiare combat system dalla saga che, fondamentalmente, stravolge il concetto classico di turno. Se l’alternanza tra le mosse degli alleati e dei nemici è una feature che non manca di certo, è comunque possibile anticipare o posticipare l’esecuzione di una o più mosse, tecnica utile per concentrare in un’unica sfuriata quanti più attacchi possibile.

Ovviamente, più si è in debito di turni, più l’eroe di turno dovrà rinunciare a fare la sua mossa successivamente, dettaglio da tenere sempre in considerazione, visto che si può cadere facilmente vittima della propria sfrontatezza, o della fretta, restando a corto di controffensive proprio nel momento peggiore.

Insieme al combat system torna anche il particolare e profondo sistema di classi già apprezzato in passato. Come ormai di consueto, potrete selezionarne fino a due contemporaneamente, consapevoli che solo la classe primaria riceverà i punti esperienza necessari per ampliare il parco mosse del personaggio. Una tale gestione del personaggio da una parte amplia a dismisura le possibilità tattiche del giocatore, che potrà creare innumerevoli ibridi tra stili diversi, dall’altra incentiva e invoglia alla sperimentazione, a tutto vantaggio della varietà d’azione.

Bravely Default II promette benissimo. Non sarà un capitolo rivoluzionario, su questo non c’è praticamente alcun dubbio, ma nessuno auspicava uno stravolgimento dei capisaldi ludici della saga. Resta da vedere se la trama proporrà qualche colpo di scena degno di questo nome, se i personaggi ostenteranno una maggior profondità, se il combat system si arricchirà di qualche nuova feature nelle parti più avanzate dell’avventura.

Al momento, in attesa della nostra recensione che vi proporremo sulle nostre pagine virtuali a ridosso del debutto del gioco, fissato per il prossimo 26 febbraio, non possiamo far altro che rassicurarvi: le premesse per un grande JRPG sembrano esserci tutte.

Se volete prenotare Bravely Default II date un’occhiata al sito di GameStopZing!


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