Speciale 12 Mar 2021

Xbox Game Pass, cinque titoli Bethesda da recuperare prima di subito

Che l’acquisizione di Bethesda da parte di Microsoft avrebbe fatto bene, in primis, a Xbox Game Pass c’erano pochi dubbi. Che si potesse iniziare con un simile slancio è certamente una graditissima sorpresa che testimonia la cura con cui la casa di Redmond sta pianificando attentamente la sua strategia, dopo alcuni anni in cui aveva dato l’impressione di aver rinunciato a volersi imporre prepotentemente anche in campo videoludico.

La forza del marchio Xbox è ad oggi sotto gli occhi di tutti, con una next-gen equipaggiata per offrire non solo i servizi, online e non, migliori possibili, ma anche una softeca talmente tanto ampia da travalicare le epoche. Del resto, la vera forza delle nuove piattaforme di Microsoft consiste proprio nella piena e totale retrocompatibilità, una feature apprezzatissima la cui utilità è sotto gli occhi di tutti, soprattutto dopo aver visionato l’elenco di titoli Bethesda che si sono aggiunti a Xbox Game Pass (potete consultare la lista completa qui).

Venti titoli, a ben vedere, sono tantissimi e non è detto che tutti abbiano modo e tempo di recuperare questi capolavori. Per venirvi incontro, noi di GameSoul.it abbiamo effettuato una selezione, una top 5 degli irrinunciabili, tra gli irrinunciabili.

Se dovete rinnovare o sottoscrivere l’abbonamento a Xbox Game Pass, fate un salto sul sito di GameStopZing!


1 The Elder Scrolls III: Morrowind

Pubblicato sulla prima Xbox e su PC nell’ormai lontanissimo 2002, molto più del suo pur illustre sequel, Oblivion, Morrowind rappresenta in tutto e per tutto lo spirito di The Elder Scrolls, un DNA ovviamente composto da innumerevoli quest, migliaia di righe di dialogo e tanto, tantissimo loot, ma non solo.

Il terzo capitolo regolare della saga di Bethesda è tanto amato dai fan più navigati per la bellezza degli scenari, per la complessità della trama e, soprattutto, per l’innovativo grado di libertà che concesse al giocatore all’epoca della release, qualità che, a ben vedere, non ha affatto risentito dello scorrere del tempo.


2 Fallout: New Vegas

Qualcuno sta giustamente lamentando l’assenza nel catalogo di Fallout 3, ma in attesa che venga aggiunto alla lista, perché non intraprendere l’avventura proposta da Fallout New Vegas? Sebbene sia ufficialmente uno spin-off, l’esperienza veicolata da questo capitolo non ha nulla da invidiare agli episodi regolari. Sia per longevità, che per qualità dei contenuti proposti, siamo infatti nei pressi dell’eccellenza a cui ci ha (quasi) sempre abituati il brand.

Del resto ad occuparsi di Fallout New Vegas è stata Obsidian Entertainment, studio di sviluppo apprezzatissimo per le sue avventure in salsa ruolistica come Star Wars Knights of the Old Republic II: The Sith Lords, Pillars of Eternity e del più recente The Outer Worlds. Se non conoscete la saga, iniziare da qui potrebbe essere l’ideale.


3 Prey

Realizzato da Arcane Studios, gli stessi di Dishonored e del prossimo Deathloop, Prey è senza alcun dubbio una delle punte di diamante della generazione PlayStation 4/Xbox One. Ambientato in una stazione spaziale tenuta in scacco da una razza aliena nota con il nome di Typhon, nell’avventura impersonerete Morgan Yu, ricercatore della nave, inizialmente privo di memoria.

Oltre all’ottima grafica e alla splendida direzione artistica, Prey è un gioiellino di gameplay, grazie alla relativa libertà d’azione offerta al videogiocatore sia per quanto riguarda la progressione dell’avventura, sia nelle tecniche da utilizzare per eliminare le presenze ostili. Inquietante al punto giusto, è semplicemente un capolavoro del suo genere.


4 DOOM 3

Se DOOM Eternal, tra i migliori giochi del 2020, bazzica Xbox Game Pass già da un po’, il buon DOOM 3 è a tutti gli effetti una new entry. Pubblicato originariamente nel 2004, è, di fatto, un reboot della saga: ambientato sulla superficie di Marte, dove opererà il nostro marine spaziale tutto d’un pezzo, lo vedrà impegnato come sempre a smembrare demoni per ricacciarli lì da dove sono fuoriusciti.

Graficamente tutt’altro che invecchiato male, è il modo migliore per conoscere la saga prima della rivoluzione promossa da DOOM del 2016.


5 Wolfenstein: The New Order

Dopo anni di capitoli mai troppo convincenti, una delle saghe più antiche del mondo videoludico è tornata alla ribalta con The New Order, episodio che ha scongelato dal sonno criogenico il granitico William “B.J.” Blazkowicz e con esso il suo naturale odio per nazisti.

Se sul fronte prettamente ludico non si fregia di chissà quali novità e innovazioni, si tratta comunque di un FPS dannatamente coinvolgente, adrenalinico, esaltante. Un capolavoro che puzza di polvere da sparo, imprescindibile per gli amanti del genere.


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