02 Lug 2021

Hyrule Warriors L’Era della calamità, Battito ancestrale – Recensione

Hyrule Warriors L’era della Calamità ha ormai fatto il suo corso, allietando le giornate invernali degli appassionati di The Legend of Zelda o dei musou in generale. Dopo parecchi mesi dalla sua uscita, il titolo Switch aveva sostanzialmente esaurito la sua esperienza. Nonostante le molteplici attività secondarie e le follie dedicate ai completisti, quella sviluppata da Koei Tecmo era un’esperienza contenuta, circoscritta nelle 20/40 ore richieste per completarlo.

L’annuncio di un Season Pass è quindi una lieta notizia per chi ha amato Hyrule Warriors e non può fare a meno di ritornare ciclicamente nelle piane di Hyrule per menar fendenti a destra e a manca. In questa occasione parleremo del primo contenuto disponibile, il “Volume 1 – Battito Ancestrale” che verrà seguito da un secondo contenuto a novembre. Meglio specificare fin da subito che questo DLC non introduce novità in termini narrativi, ma una serie di elementi che ne arricchiscono il gameplay.

Non che Hyrule Warriors L’era della Calamità avesse problemi in questo senso, ma evidentemente l’idea di Nintendo e Koei Tecmo è quella di farvi tornare a spendere ore sul gioco attraverso un gameplay loop piuttosto semplice. Battito Ancestrale introduce l’Antico Laboratorio di Corte di Rovely e Pruna, che oltre a qualche siparietto tra i due studiosi introduce una griglia di nodi con delle attività da completare. Per farlo dovrete farmare, ottenere materiali nelle missioni disponibili e così sbloccare il nodo successivo. Ogni nodo ha una peculiarità, e ce ne sono alcuni che rendono più agevole il farm di determinati materiali, altri migliorano l’inventario o riducono il costo degli ingredienti da cucina.

Insomma, una serie di elementi quality of life che migliorano l’esperienza per chi ha speso decine e decine di ore nel gioco. Hyrule Warriors L’era della calamità si arricchisce con questo DLC anche di nuove sfide, con la nuova difficoltà Apocalisse e una serie di missioni EX di livello alto. Per i giocatori più esigenti questa è una piacevole aggiunta, ma di fatto le differenze sono minime e la difficoltà è elevata artificialmente. La presenza di variazioni su mostri è una bella idea, come i Chu giganti, ma nasconde un sostanziale riciclo degli asset che di fatto non modifica l’esperienza ma ripropone elementi già visti con minime differenze.

Hyrule Warriors L’Era della Calamità torna ad offrire nuovi contenuti per i suoi giocatori, ma non fa molto altro

Una nuova difficoltà e la presenza di mostri pericolosi sono comunque ottimi incentivi per ritornare a giocare, soprattutto per sbloccare i nuovi contenuti presenti alla fine del DLC. Battito Ancestrale infatti introduce due nuove armi per Link e Zelda, nonché un nuovo personaggio giocabile. Il Guardiano veterano, la creatura più temuta di Hyrule e odiata dai giocatori di Breath of the Wild, diventa per la prima volta giocabile. La sua imponente stazza e i suoi attacchi devastanti sono un piacere da giocare, ma la poca mobilità non lo rendono poi così entusiasmante dopo i primi momenti.

Molto più divertente invece la moto di Zelda, con degli attacchi rapidi e una mossa finale tanto folle quanto divertente. Anche il Flagello di Link si rivela piuttosto divertente, ma la natura di queste armi sembra sempre azzoppata da una componente tecnologica purtroppo altalenante. Anche dopo mesi, Hyrule Warriors l’Era della calamità ha problemi di frame rate e non è sempre piacevole da giocare, soprattutto in portatile. Ci saremmo aspettati un tentativo per quanto riguarda l’ottimizzazione, peccato.


Conclusioni

Hyrule Warriors L’Era della Calamità torna ad offrire nuovi contenuti per i suoi giocatori, ma non fa molto altro. Battito Ancestrale è consigliato solo per chi ha voglia di farmare e continuare a macinare ore sul gioco Koei Tecmo. Di fatto tutto ciò che è presente è per espandere quanto già visto nel gioco base, senza particolari guizzi. Oltre le nuove armi, che comunque non sono imprescindibili, questo primo DLC non offre molto altro.

La nuova difficoltà non è un incentivo sufficiente, soprattutto quando il gioco continua a soffrire di inciampi tecnici dopo mesi dalla sua uscita. Senza una storia a sorreggere il tutto, questo Battito Ancestrale può avere senso solo per chi non ha ancora appeso la spada al chiodo. Tutti gli altri non si perderanno poi molto, in attesa del contenuto più atteso previsto per novembre.

Hyrule Warriors: L’era della calamità – Pass di Espansione è disponibile da GameStopZing Italia.

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