Harry Potter, altresì conosciuto come “il maghetto più famoso del mondo”, festeggia quest’anno il suo 25esimo compleanno. La Pietra Filosofale, primo libro dell’ottalogia di J.K. Rowling, uscì infatti nel 1997 dando inizio all’epica avventura del “Bambino Sopravvissuto”.
La fama internazionale fu raggiunta presto dall’opera, grazie anche e soprattutto all’uscita dei film, a partire dal 2001. La cosa incredibile però, è che a ben 11 anni dalla chiusura della serie cinematografica i fan di Harry Potter siano ancora presi dalle storie di magia e Babbani tanto quanto lo erano da ragazzini.
Il merito di questa fedeltà va in primis all’abilità di J.K. Rowling nel costruire un mondo magico assolutamente affascinante, a cui negli anni ha aggiunto qua e là qualche dettaglio. Da non sottovalutare è però l’incredibile lavoro che Warner Bros. e l’industria videoludica hanno messo nel tenere in piedi il franchise.
La compagnia, che detiene i diritti cinematografici di Harry Potter, ne ha fatto ampiamente uso in questi decenni. Grande plauso si merita per i film canonici, e per Animali Fantastici e Dove Trovarli (non vedo l’ora che esca I Segreti di Silente!), ma anche per tutti gli esperimenti videoludici a cui ha dato vita. A dargli man forte, e bene specificarlo, nel corso degli anni sono stati anche EA, Aspyr, LEGO, Netmarble, Zynga e NetEase, publisher e sviluppatori che hanno pescato a piene mani nell’immaginario del brand e hanno sviluppato tante avventure per fan e non (e anche GameStop con il suo carico di loot a tema Harry Potter ci ha sicuramente messo del suo in tutti questi anni).
Forse non tutti sanno che…
Esistono ben 16 titoli di Harry Potter pubblicati per PC e console, e quasi altrettanti per mobile, senza contare esperienze browser come Pottermore ed Harry Potter: The Quest. Tra queste produzioni troviamo i titoli usciti in tandem ai film, quindi uno per capitolo, che ripercorrono la storia di Harry, Ron e Hermione fedelmente. Ci sono poi i giochi LEGO, che aggiungono al mix la loro sempre fantastica ironia. Abbiamo RPG, puzzle-game, giochi in realtà aumentata, e persino un titolo dedicato esclusivamente al Quidditch.
Tra tutti questi, tristemente gli esperimenti ben riusciti non sono stati tantissimi. Tra i giochi tratti dai film solo La Camera dei Segreti è stata pienamente apprezzata dai fan, con un declino visibile ad ogni capitolo successivo. I giochi mobile hanno tutti avuto i loro problemucci (vedi Hogwarts Mistery e le microtransazioni), anche se alcuni sono riusciti a conquistarsi una buona utenza. I LEGO non contano, tutti amano i LEGO, del resto.
Dopo decenni d’attesa però finalmente sorge all’orizzonte una nuova speranza ─ forse esile, forse figlia della moda (open-world) del momento ─ ma pur sempre una speranza: Hogwarts Legacy (che tra l’altro potete già prenotare sul sito di GameStop).
Lasciateci esplorare!
Durante l’ultimo State of Play, Warner Bros. ha sfoggiato l’ultima creazione di Avalanche Software. Lo studio, che con le produzioni cinematografiche (animate) ha la sua bella esperienza (Cars, Toy Story, Chicken Little), non si è tirato indietro dalla sfida di soddisfare i Potterhead e, almeno all’apparenza, ha messo nel progetto tutto ciò che i fan hanno sempre desiderato fosse presente in un gioco del brand.
Il cuore dell’esperienza deve essere e sempre sarà Hogwarts, la Scuola di Magia e Stregoneria che tutti noi poveri Babbani vorremmo frequentare. Hogwarts Legacy ci darà finalmente l’occasione di esplorarla in lungo e in largo, senza vincoli. Potremo non solo aggirarci per la Sala Grande, i Dormitori e le classi, ma perderci per gli infiniti corridoi, salire le scale a cui piace cambiare, raggiungere le cucine, dove gli elfi domestici lavorano senza sosta, visitare la Stanza delle Necessità ed ogni altro angolo del castello che abbiamo sempre voluto visitare.
Questa libertà si estende anche al di là delle mura della scuola. Quale gioia sarà camminare tra le strade di Hogsmeade, goderci una Burrobirra al pub e svelare i misteri che generazioni di maghi si sono lasciati alle spalle? Per non parlare del fascino della Foresta Proibita, popolata da creature fantastiche: centauri, unicorni, e quant’altro. Ci sarà anche la possibilità di incappare in Colui Che Non Deve Essere Nominato? Non questa volta, dato che nel 1800, anno in cui il gioco sarà ambientato, ancora non era nato.
La magia è studio, ma anche applicazione
Lanciare magie è indubbiamente l’esperienza numero uno per ogni aspirante mago ─ oltre al creare pozioni, feature che però è sempre stata rappresentata egregiamente nei titoli di Harry Potter. Roteare bacchette in giro è in effetti un po’ più complicato di mettere insieme ingredienti e mescolare. Anche se adoravo seguire i movimenti della bacchetta per lanciare gli incantesimi su Pottermore, devo ammettere che l’approccio Action-RPG che caratterizzerà il gameplay di Hogwarts Legacy è più consono ai tempi correnti.
Ogni Potterhead che si rispetti conosce bene le sue formule: dal leggendario Wingardium Leviosa, al sempreverde Expelliarmus, passando per Alohomora, Pietrificus Totalus e Stupeficium. Le sappiamo! Adesso è il momento di usarle senza stare a pensarci troppo.
Ben venga quindi un sistema che permetta di lanciare magie a raffica, pararsi, contrattaccare e schivare. E anche un “albero delle abilità” che lasci al giocatore la scelta della propria strada nel mondo della magia: dopotutto il mago è da sempre una delle classi più amate degli RPG!
Un destino tutto da scrivere
E proprio qui viene il più bello: lasciare la scelta al giocatore. Il protagonista di Hogwarts Legacy non è Harry Potter, ma un mago od una strega completamente personalizzabile, che non dovrà per forza portare gloria e onore a Grifondoro.
Ognuno avrà la possibilità di creare la propria avventura, seguendo certo i binari costruiti da Avalanche, ma saranno i giocatori a decidere quale direzione seguire. Per lo meno questo è quello che presumo, dopo aver visto il protagonista lanciare un Avada Kedavra proprio in chiusura di presentazione allo State of Play.
“Scegli con cura le tue mete, perché potrebbero condurti su un sentiero oscuro” è il chiaro avviso degli sviluppatori. Un avviso che suona in realtà come una promessa: attenzione a ciò che fate, perché questa volta il destino del mondo magico è letteralmente nelle vostre mani!
Hogwarts Legacy è previsto per il lancio su PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S, Switch e PC nel corso dell’inverno 2022 (i pre-order sono già disponibili a questo link). Personalmente non vedo l’ora di vedere all’opera il prodotto finale e assistere finalmente a quel salto di qualità che la saga videoludica di Harry Potter merita, distaccandosi dalla tradizione Rowlingiana (ma non troppo) e conquistando magari nuovi Potterhead grazie ad una formula amatissima dai videogiocatori.
“Action-RPG open world” in effetti sembra ormai una formula trita e ritrita, che va ripetuta all’annuncio di ogni nuovo titolo. Eppure… chi più di un mago è adatto per farla funzionare?
[wp-tiles post_type=’post’ posts_per_page=5 orderby=’date’ order=’DESC’]
Commenti