Speciale 17 Giu 2022

Jujutsu Kaisen: uno shonen totalmente sopra le righe

Parlando di anime famosi, è impossibile non citare uno dei più acclamati del 2020: Jujutsu Kaisen. (Qui il link per chi volesse recuperare la nostra lista di anime imperdibili dello scorso novembre). Grazie al fantastico lavoro di Studio MAPPA, quest’opera originale di Gege Akutami è sbocciata sotto una nuova luce fatta di splendide animazioni e personaggi ben caratterizzati di cui è difficile dimenticarsi.

In questa prima stagione uscita a novembre 2021, vivremo le avventure di Yuji Itadori, un giovane liceale dalle capacità fisiche straordinarie che verrà improvvisamente catapultato nell’oscuro e nascosto mondo dell’occulto.

La svolta che infatti lo porta a dover stravolgere la sua normale vita da studente delle superiori, avviene in una calda notte di giugno in cui vede per la prima volta con occhio una Maledizione. Esse sono delle creature inquietanti e insidiose sempre pronte a causare estremo disagio (se non la morte) agli umani ignari della loro esistenza.

È proprio quando gli amici del club dell’occulto che frequenta Itadori decidono di togliere il sigillo a un misterioso feticcio trovato nei pressi della scuola che ha inizio il tragico incidente. Molte maledizioni si riversano sulla scuola pronte ad inglobare quello strano feticcio dalla forma di dito dalla lunga unghia scura.

Fortunatamente, grazie all’aiuto del giovane stregone Megumi Fushiguro, Itadori riuscirà a salvare i suoi amici ma non prima di divenire egli stesso una maledizione. Infatti, ingerendo il dito, diviene il contenitore di Ryomen Sukuna, re di tutte le maledizioni.

Ma nonostante Itadori sia ormai posseduto, è ancora in grado di mantenere il controllo mentale e fisico non permettendo al mostro dentro di lui di fuoriuscire.

In quanto maledizione, Yuji avrebbe dovuto essere giustiziato, ma grazie all’intervento di Satoru Gojo, suo futuro mentore e stregone tra i più potenti del suo rango, i piani alti del mondo della stregoneria acconsentono a rimandare l’esecuzione. Questo almeno finché Itadori non avrà assorbito tutte e 20 le dita di Sukuna, così da esorcizzarlo definitivamente.

Ma al di là della trama, cos’è che ha reso Jujutsu Kaisen tanto amato dal pubblico?

Primissimo particolare che non è da sottovalutare sono le personalità di tutti i personaggi presentati (sia protagonisti che secondari). Altamente caratterizzate e non del tutto scontate, le loro personalità sanno spiccare all’interno del contesto portando con sé grande varietà e stupore.

Anche se la menzione d’onore in questo contesto va sicuramente ai personaggi femminili dell’opera.

Di tutte le donne finora presenti all’interno di Jujutsu Kaisen è dilagante l’incredibile senso di forza ed emancipazione che le caratterizza. Indipendenti e dal carattere solido, non c’è una sola di loro che non possa essere definita, a modo suo, una vera e propria badass.

Ovviamente, questa descrizione vale non soltanto per gli eroi della storia: anche i villain sanno lasciare la loro impronta. Carisma, intelligenza, fascino, potenza. I nemici che i protagonisti affrontano durante questa prima stagione sanno bene come catturare l’attenzione.

Fate conto che sono molto più amati loro che i “buoni” della storia. Anche perché diciamocelo, la strafottenza piace.

Soprattutto quella di Gojo che, sebbene sia del team buoni, non ha mancato di rubare il palcoscenico al protagonista principale in più di un’occasione (qualcuno ha detto Levi Ackerman di Attack on Titan?). Saranno i suoi penetranti occhi cielo, oppure il suo carattere giocherellone che fa tanto impazzire il fandom?

Sta di fatto che Jujutsu Kaisen sa come catturare il suo pubblico, trasportandolo in una storia oscura condita con una buona dose di sangue e risate, crudeltà e leggerezza, profondità ed emozioni. Un battle shonen che poggia le sue fondamenta sulla più classica base shouneniana e arricchito da un cast di personaggi che sanno ben imprimersi nella mente di chi guarda.

Il tutto viene impreziosito da animazioni formidabili e un prestigioso cast di doppiaggio capace di far emozionare e immedesimare lo spettatore. Parliamoci chiaro, c’è chi si scioglie nel sentire la profonda voce di Junichi Suwabe, e c’è chi mente.

Ultimo riconoscimento, ma non per questo meno importante, va alle opening e alle ending. Chi di voi è in grado di interpretare a pieno tutte le citazioni o i significati latenti che si nascondono tra quelle dolci note? Appare persino Gege Akutami in una delle due opening di questo primo set.

In conclusione, l’anime di Jujutsu Kaisen è consigliatissimo a tutti coloro che si interessano di occulto e che vogliono immergersi in una storia intricata, cruda, intelligente ma allo stesso tempo divertente che sa appassionare.

Conclusa questa piccola analisi, vorrei ricordare che potete recuperare gli episodi di Jujutsu Kaisen in streaming su Crunchyroll. Qui di seguito vi lascio il link per acquistare gli abbonamenti della piattaforma steaming direttamente dal sito di GameStop.

In alternativa, per chi volesse godere della versione cartacea, potrà trovare tutti i volumi della serie finora usciti sul sito di Panini Comics.

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