Durante la mia solita ricerca di anime interessanti, mi sono imbattuto (sotto suggerimento) in ODDTAXI (オッドタクシー Oddo Takushī) un’opera animata a sé stante che non deriva da un manga o da una light novel (anche se un adattamento manga è effettivamente uscito poco prima della pubblicazione). La serie, firmata da Kazuya Konomoto e diretta da Baku Kinoshita è disponibile su Crunchyroll: ODDTAXI ci trasporta in una Tokyo popolata da animali antropomorfi, ovvero gorilla dottori, criminali babbuini, boss istrici e cantanti gatto.
Qualcosa che abbiamo già visto in opere come Beastars o anche in qualcosa di più disneyano come Zootropolis, eppure qualcosa non torna. Sì, perché a parte essere animali, la società di ODDTAXI è identica a quella della normale Tokyo: nessuna differenza, nessun accenno alle peculiarità delle diverse razze. Come mai? Beh, lasciate che sia la storia di Odokawa a spiegarlo…
ODDTAXI segue le vicende di un tassista, Hiroshi Odokawa (chiamato semplicemente Odokawa), piuttosto peculiare: ha una spiccata e innata capacità nel comprendere le persone e un ottimo occhio per riconoscerle anche dopo mesi. Tuttavia Odokawa è piuttosto laconico, malinconico e a tratti anche nichilista. La sua vita, apparentemente semplice, è fatta di corse con il taxi e di bevute con un amico, Kakihana, presso un classico izakaya giapponese (un piccolo locale dove si serve da bere e da mangiare).
Le cose cambiano quando Odokawa rimane invischiato in una faccenda strana che coinvolge crimine organizzato, polizia e persino il mondo dei media e delle idol. Da lì in poi è un susseguirsi di eventi, colpi di scena, episodi incredibili che terranno incollato lo/la spettatore/spettatrice fino al finale. Nel corso di tredici puntate si delinea un vero e proprio capolavoro, che sicuramente esce da ogni schema e sa colpire al cuore chi guarda.
Un vero e proprio capolavoro
In brevi e intensi episodi, ODDTAXI riesce a toccare moltissimi temi e a rappresentarli in maniera perfetta: episodi dal tono pulp, altri più drammatici, alcuni ancora slittano sull’humor (sempre un po’ tragico), qualcuno è carico di azione e suspense ed infine c’è spazio persino per il noir. Fra omicidi, ricatti, persone scomparse, psicosi e malattie psichiatriche, la serie animata di Kazuya Konomoto e Baku Kinoshita ci fa salire su un taxi diretto verso una storia unica, a tratti pazzesca ma allo stesso tempo credibile. La regia è praticamente impeccabile, ci guida e ci porta attraverso un viaggio in una delle migliori opere animate giapponesi dell’ultimo decennio. E no, non sto esagerando.
Se non riuscite a credere alle mie parole, non c’è problema: Crunchyroll ha pubblicato il primo episodio di ODDTAXI direttamente su YouTube, ve lo lascio in fondo a questo articolo. Vedrete da voi la qualità dell’animazione e soprattutto la caratterizzazione dei personaggi, che è un altro punto di forza del lavoro di Kazuya Konomoto e Baku Kinoshita.
C’è davvero di tutto: l’idol determinata Rui Nikaido, i fratelli poliziotti Daimon, il gangster Dobu, il dottor Goriki e la gentile infermiera Miho Shirakawa. E questi sono solo pochi membri del cast di questa meravigliosa serie animata che mescola sapientemente più generi narrativi per darvi un prodotto diverso dal solito, fresco e coinvolgente. Anche le musiche e il doppiaggio sono eccezionali, con la voce di Natsuki Hanae che riesce appieno a cogliere la malinconica e introspettiva personalità di Odokawa.
Anche la narrazione sa stupire, con alcuni episodi che vengono narrati direttamente da uno dei personaggi secondari o comprimari. Questo cambio di prospettiva alleggerisce lo scorrere della storia e permette di comprendere bene la trama di ODDTAXI, la quale è all’apparenza semplice ma avanzando con gli episodi diventa sempre più particolareggiata e intricata. Concludo questo piccolo speciale invitandovi a salire sul taxi di Odokawa già da ora, cliccando qui in basso per godervi il primo episodio di ODDTAXI in modo completamente gratuito.
Potete recuperare tutti gli episodi di ODDTAXI in streaming su Crunchyroll: per abbonarvi potete andare direttamente su GameStop a questo link.
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Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.
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Leggi i suoi articoliNato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.
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