Activision ha brevettato un generatore di musica molto soggettivo

Un gioco è composto da vari fattori che lo rendono intrigante e divertente. Oltre al gameplay, bisogna tener conto anche della grafica, dello stile, della storia e della musica. A volte, una colonna sonora può ribaltare completamente l’esperienza di gioco.

A volte, però, può capitare che alcune soundtrack non siano nelle nostre corde e un’esperienza magnifica per un giocatore potrebbe rivelarsi mediocre per un altro. Activision sta sviluppando un nuovo sistema che proverà a risolvere questo problema.

La compagnia ha brevettato un nuovo sistema procedurale in grado di generare musica specifica in base alla situazione in-game e soprattutto in base all’utente. Questo software utilizzerà sistemi avanzati di machine learning con il compito di creare soundtrack che entrino in sintonia con i giocatori.

Non è la prima volta che le compagnie tentano di realizzare nuovi modi accattivanti per ampliare il reparto sonoro di un gioco. Colonne sonore procedurali sono state già utilizzate in altri titoli, come No Man’s Sky, e ci si aspetta qualcosa di simile anche nel prossimo Starfield.

Questo sistema escluderà completamente il lavoro dei compositori, partendo da zero e seguendo solo ciò che accade in-game. Il software promette di tener conto sia delle situazioni all’interno del gioco, sia all’abilità del giocatore aumentando il livello di immersione alle stelle.

Tutto ciò sembra essere arrivato direttamente dal futuro dei videogiochi, ma ci toccherà testarlo prima di poterlo definire rivoluzionario. Vi ricordiamo che Activision renderà disponibile la campagna di Modern Warfare II dal 20 ottobre per chi ha preordinato il titolo in versione digitale.

Call of Duty: Modern Warfare II arriverà su PC, Xbox Series X/S, PS4 e PS5 il 28 ottobre. Potete preordinalo tramite questo link. Nel caso abbiate dei dubbi sul preordinare il gioco, date uno sguardo alla nostra anteprima. Fate sapere cosa ne pensate di questa tecnologia rivoluzionaria sul nostro gruppo Facebook.