PES is Back, come già anticipato nell’anteprima, Konami ha deciso di dare una svolta al suo simulatore calcistico, e con la versione 2013 sono state poste le basi per un rinnovamento che si vedrà completato nei prossimi anni (e con la prossima generazione di console?). Le basi per il cambiamento sono state poste a partire dal cambio al vertice del team di sviluppo, Shingo “Seabass” Takatsuka ha passato il testimone a Kei Masuda. Tramite le nuove caratteristiche di gioco implementate, tra le quali spicca il “Player ID“, PES 2013 ha ripreso quel feeling che nei capitoli degli anni scorsi si era un pò perso. Ma non dilunghiamoci più di tanto e andiamo a vedere come è cambiato in termini pratici PES in questa sua incarnazione 2013.
Lo ameranno: Tutti i seguaci di PES
Lo odieranno: Coloro che giocano a FIFA
E’ simile a: PES 5
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Titolo: Pro Evolution Soccer 2013
Piattaforma: Xbox 360 / PS3 / PC / 3DS / PS2 / PSP / Wii
Sviluppatore: Konami
Publisher: Halifax/Digital Bros.
Giocatori: 1 – 7 Locale / 2 – 4 Online)
Online / Contenuti : Funzionalità Online / Match / Tornei / Download Contenuti
Lingua: Italiano (Testi e Parlato)
Questione di…Licenze
Konami quest’anno ha lavorato anche sul fronte licenze, acquisendone oltre 150, tra le quali spiccano quelle del Campionato Francese e Olandese. Sono ancora presenti quelle Ufficiali UEFA Champions League, UEFA Europa League e Copa Libertadores (La Champions League Sudamericana NdUnreAlx), tutte con stadi “addobbati” ad hoc e ricreazione perfetta delle atmosfere caratteristiche di queste partite cosi sentite dalle varie tifoserie. Anche per quanto riguarda i giocatori grazie alla nuova funzione “Player ID“, circa 150 in tutto il mondo (i migliori NdUnreAlx) sono stati fedelmente riprodotti, sia graficamente, che per movenze e “carattere” in campo: capiterà spesso infatti trovandoci contro uno di questi giocatori, per esempio Cristiano Ronaldo o Lionel Messi, che il loro comportamento in campo sarà molto simile a quello che adotterebbe la controparte reale in una situazione (reale) analoga. Potremo vedere Messi dribblarsi mezza squadra facendo tunnel, veroniche e tricks vari per arrivare solo davanti al portiere e piazzare il pallone nel “7” oppure Pato che dopo un gol si romp…ehm festeggia con le mani a “cuore”. Parlando proprio di esultanze, anch’esse fan parte del Player ID, ed è già stato annunciato che Konami ha intenzione di pubblicare DLC Gratuiti contenenti dati ed esultanze per ampliare il database di gioco.
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GamePlay
Il Gameplay di PES 13 è profondamente mutato rispetto alla versione 2012: tutto il sistema di gioco è stato rivisto e reso più realistico grazie all’introduzione di nuove funzioni delle quali parleremo qualche riga più avanti. Anche il ritmo di gioco è stato modificato rallentandolo, per rendere meglio i tatticismi e le strategie che il calcio ha alla base; con un paragone un pò azzardato potremmo paragonare una partita di calcio al gioco degli scacchi: si posizionano le pedine in campo, si studia l’avversario, si trovano i varchi in difesa e si mette la palla in rete (scacco matto). Semplificati anche i controlli di gioco, Kei Masuda ritiene che sia fondamentale avere meno pulsanti da premere per avere una maggior immersione nel gioco ed effettivamente grazie a questo si riesce ad apprendere il sistema di gioco in meno tempo.
Andiamo però ora ad analizzare praticamente come le nuove funzioni cambiano radicalmente il nostro modo di giocare a PES rispetto agli anni scorsi. Prima di tutto finalmente abbiamo la possibilità di muoverci realmente a 360°, e grazie alla pressione di un singolo tasto (o una combinazione di 2 tasti al massimo) potremo saltare l’avversario con una finta o semplicemente controllare il pallone con la suola della scarpa. All’interno di “PES Full Control” sono state implementate anche nuove opzioni per poter gestire la palla sin dalla ricezione da un compagno di squadra: potremo ripassarla “di prima intenzione” oppure tenerla per impostare il gioco, starà a noi la scelta; se per caso dovessimo perdere il pallone, avremo anche nuove opzioni per riprendercelo con un tackle con il giusto tempismo. Prendere il tempo all’avversario in fase di attacco ora sarà più semplice e, sempre in ottica di semplificazione dei controlli, ora ci basterà premere solo un pulsante sul controller.
Anche l’intelligenza artificiale ha subito dei cambiamenti, sia per quanto riguarda la gestione della squadra avversaria, sia per quella gestita dal giocatore: grazie all’introduzione di “ProActive AI” ora i nostri compagni in campo seguiranno in modo più realistico lo svolgimento dell’azione di gioco, e copriranno gli spazi vuoti in campo in maniera più “intelligente”. Indubbiamente giocando a difficoltà più elevate gli avversari saranno più agguerriti e ci staranno sempre attaccati alle caviglie pronti a rubarci palla, sarà nostro dovere avere una fitta rete di passaggi, anche “di prima” per scardinare le difese e segnare il gol vittoria. Anche i portieri sono stati revisionati rispetto alle scorse edizioni; ora ogni portiere avrà una propria intelligenza, skill e diverse movenze in area rispetto ai propri “colleghi”: certi portieri saranno più propensi ad uscire di altri mentre altri saranno più reattivi su calci piazzati.
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Graphic and Sound
Sonoro e grafica sono sempre stati un punto di forza di Pro Evolution Soccer. Escludendo la telecronaca, della quale parleremo più avanti, l’atmosfera negli stadi è stata riprodotta in modo maniacale: gli stadi sono pieni di striscioni tenuti dai tifosi urlanti cori che incitano la propria squadra preferita, ma non sono tutte rose e fiori: la realizzazione grafica dei tifosi è indubbiamente migliorabile, ci ricordano i giocatori di PES 1/2 (o gli omini di minecraft). Il pubblico comunque non è fermo (per fortuna), è animato e da comunque un senso di dinamicità e presenza. Tutto diverso per quanto riguarda i giocatori in campo: coloro che sono stati inclusi nel programma “Player ID” saranno i primi ad essere riconoscibili, ma anche gli altri avranno un grado di somiglianza molto elevato a livello grafico (Anche se Abbiati con i capelli proprio non si può guardare NdUnreAlx). PES 13 da comunque il meglio di se stesso nella sua licenza più importante: la Uefa Champions League: qui tutto è perfetto, atmosfera, sigla in sottofondo mentre entrano le squadre in campo, inno prima del calcio d’inizio e stewards che sventolano il celebre logo a centrocampo; sembra di essere davvero allo stadio! Anche quest’anno la telecronaca è condotta da Pierluigi Pardo e Luca Marchegiani (in qualità di commentatore tecnico) e, seppur ben realizzata, a volte abbiamo trovato delle pause di troppo, comunque nulla di eccessivamente grave. Anche la colonna sonora è composta da brani abbastanza gradevoli. (Ai se u ti pegu o come si scrive a parte…:P)
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Online
Prima di descrivere le novità online di PES 13, ci sembra corretto segnalare che quest’anno KONAMI ha inserito un ONLINE PASS in ogni copia del suo simulatore calcistico. Una volta inserito il codice potremo regolarmente accedere a tutte le funzionalità multiplayer in rete del gioco. Nella modalità online “classica” potremo scegliere il server nel quale entrare, dopodichè avremo 2 scelte: creare una nostra stanza oppure entrare in quelle degli altri nelle quali potremo sfidare amici o altri player in attesa di avversario. Per quanto riguarda l’online classificato, è presente un matchmaking che funziona in base al rank online: in questo modo sarà molto più semplice trovare avversari “alla nostra portata”, cosa che prima non avveniva in quanto il matchmaking non aveva un criterio di selezione cosi preciso, causando spesso partite non equilibrate con risultati per lo più tipici del tennis. Nota davvero positiva riguarda i tempi di attesa: gli avversari vengono trovati molto velocemente e si riesce a giocare veramente attendendo poco. Non abbiamo notato rallentamenti e/o lag durante le nostre sfide, questo denota che Konami ha lavorato molto sul comparto online di PES. E’ stato implementato un widget ingame in grado di permetterci di poter sfidare direttamente o vedere i nostri amici online.
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Conclusione
Possiamo sinceramente affermare che PES sta tornando ai fasti di un tempo. Questo sicuramente è un capitolo di transizione anche in vista dell’introduzione a partire da Pro Evolution Soccer 2014 del nuovissimo Fox Engine creato da Hideo Kojima. Grazie a questo nuovo motore grafico e fisico, ci sarà un vero e proprio salto generazionale, e verranno quindi introdotte nuovissime features in grado di aumentare ancora di più il realismo di gioco. Indubbiamente siamo rimasti felicemente colpiti da PES 2013 che è in grado di dare parecchie ore di divertimento a tutti coloro che decideranno di acquistarlo. Sicuramente le licenze ufficiali UEFA sono un ottimo “plus”, soprattutto per la loro magnifica realizzazione. Ora non ci rimane che attendere l’aggiornamento rose, che come al solito verrà reso scaricabile gratuitamente nel mese di ottobre.
Concludendo, PES 2013 è un ottimo gioco di calcio, è profondamente mutato in meglio per merito di Masuda e del suo team, che si è adattato alla perfezione ai vari cambiamenti imposti dalla nuova direzione; ma che si trova a competere con un rivale “agguerrito”… La sfida si riproporrà (nuovamente) tra 1 anno, chi sarà il vincitore?
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