The Witcher III: Wild Hunt, ovviamente disponibile sullo shop online di GameStop, è stato un gioco che ha cambiato parecchio la mia vita videludica. Ha segnato uno spartiacque fra cosa c’è stato prima e cosa è venuto dopo, mostrando al mondo che un GDR occidentale poteva offrire molto di più che una serie di fetch quest e un mondo sì aperto, ma spoglio. Il livello offerto dal comparto narrativo di The Witcher III era semplicemente su un altro livello, e il titolo con protagonista Geralt di Rivia divenne uno dei giochi più premiati di sempre. Dall’uscita di The Witcher III: Wild Hunt sono passati oramai sette anni, nei quali lo strigo è diventato sempre più famoso e popolare tanto da sbarcare su Nintendo Switch e ritagliarsi persino una (non troppo fortunata) serie TV su Netflix.
Ma la versione definitiva del gioco è arrivata oggi, con l’uscita di The Witcher III: Wild Hunt – Complete Edition per PS5, Xbox Series X/S e PC. Il nuovo upgrade, che è gratuito per tutti i possessori del gioco (una scelta pazzesca, davvero) ha portato una lunga serie di novità e miglioramenti grafici che fanno sembrare il gioco ben più giovane della sua quasi decade di vita.
E non sto parlando di un piccolo aggiornamento volto a portare i classici 60 frame al secondo o le texture ad alta risoluzione nel gioco di CD PROJEKT RED; no, l’update è estremamente corposo e introduce moltissime novità tecniche e non a The Witcher III. Ma andiamo con ordine e iniziamo ad analizzare uno dei migliori aggiornamenti di sempre per uno dei giochi più belli di sempre. È venuto il momento di tornare sul Continente.
Non andrò ad analizzare trama e comparto narrativo di The Witcher III: Wild Hunt, di quello che abbiamo già abbondantemente parlato nella nostra recensione qui. Iniziamo, come è ovvio che sia, con gli aggiornamenti grafici. Sicuramente spicca l’aggiunta del ray tracing, che rende gli scorci del Continente ancora più maestosi e spettacolari. I riflessi, in particolare modo sulle superfici acquatiche o metalliche, aggiungono profondità e realismo. Ho avuto modo di testare l’aggiornamento sia su PC che su PS5. Quest’ultima include la modalità nuova rifrazione della luce, due modalità (performance 60 FPS e ray tracing 30 FPS) oltre che l’ambient occlusion che è veramente uno spettacolo. Incluso nell’aggiornamento c’è anche l’AMD FidelityFX Super Resolution, una tecnologia di upscaling proprietaria di AMD che riesce a migliorare la resa della risoluzione offrendo comunque ottime performance e un miglioramento nel framerate.
Uno dei migliori aggiornamenti di sempre per uno dei giochi più belli di sempre
Su PC abbiamo ancora una marcia in più, grazie ai riflessi Ray Tracing migliorati ed inseriti in più particolari all’interno del gioco. Anche le ombre in ray tracing sono “un’esclusiva PC”, e rendono il gioco di CD PROJEKT RED ancora più moderno dal punto di vista visivo. Incredibile a dirsi, ma The Witcher III Wild Hunt Complete Edition supporta anche il nuovissimo DLSS 3 e il più classico DLSS 2. Questa nuova tecnologia moltiplica le prestazioni utilizzando l’intelligenza artificiale, la quale andrà a combinare la generazione di frame con la risoluzione migliorata di DLSS dei NVIDIA Reflex. Il risultato è una fedeltà visiva maggiore che combina DLSS Frame Generation, DLSS Super Resolution (DLSS 2) e NVIDIA Reflex per aumentare enormemente il framerate e portare la fedeltà visiva ad un nuovo livello. Davvero, è incredibile che un aggiornamento del genere sia totalmente gratuito: moltissime altre software house non avrebbero avuto nessun problema nel riproporre il gioco al prezzo di lancio.
Posso aggiungere altra altra carne al fuoco? Ovviamente sì: The Witcher III: Wild Hunt – Complete Edition introduce la modalità foto per immortalare il nostro strigo preferito durante le sue imprese eroiche (e non). Non è piena di fronzoli come quella di Cyberpunk 2077, ma fa il suo dovere. Ci sono anche nuovi piccoli DLC, compresi alcuni che derivano direttamente dalla serie TV di Netflix e comprendono principalmente nuove armi e armature, ma non solo per Geralt. Anche i personaggi secondari hanno nuovi abiti: persino i soldati nilfgaardiani hanno la possibilità di cambiare la propria armatura per rispecchiare quella vista nella serie con Henry Cavill. Davvero, ci sono moltissimi piccoli accorgimenti e miglioramenti qua e là, compresa una lieve rivisitazione del meccanismo di harvesting delle erbe (in modo che l’alchimia diventi un processo più naturale e semplice per giocatori e giocatrici) o la possibilità di accarezzare Rutilia (finalmente!).
É incredibile che un aggiornamento del genere sia totalmente gratuito
C’è poi una piccola chicca esclusiva per i possessori di PlayStation 5: il supporto per il feedback aptico del DualSense. Devo dirlo: avendo provato entrambe le versioni PC/PS5, nonostante le performace PC siano inarrivabili, l’esperienza offerta dal DualSense migliora sensibilmente la run del gioco, offrendo un piccolo ma interessante contributo all’immersività. Ci sono anche nuove, piccole quest che rendono il tutto più divertente (anche il “recupero” dell’armatura vista nella serie). Pensate che per arrivare a offrire questa mole pazzesca di contenuti, CD PROJEKT RED si è servita anche della collaborazione con la comunità di modders, che ha contibuito (con una selezione di modifiche fra le più riuscite) a migliorare persino il gameplay.
Ricapitolando: comparto grafico completamente rivisto, modelli dei personaggi migliorati, piccoli DLC, supporto a Ray Tracing e DLSS 3, supporto al DualSense, miglioramento delle UI e della quality of life; tutto quanto totalmente gratis.
Per chi vi scrive, The Witcher III è stato un capolavoro a tratti ancora inarrivabile oggi. Vederlo rinascere con un aggiornamento di questo tipo non può che farmi piacere: il gioco sembra aver trovato una nuova linfa vitale, spinto dall’aggiornamento next-gen più corposo e completo che abbia mai visto. Se già The Witcher III: Wild Hunt era un titolo must-buy (e must-play), dopo questo update è praticamente imperdibile. Se conoscete già l’avventura di Geralt, questo è il momento per tornare sul suolo del Continente e godervi un bel New Game+ con tutte le aggiunte e i miglioramenti grafici. Se invece non avete mai giocato a The Witcher III, allora questo è il momento perfetto per prendere in mano un controller e gettarvi anima e corpo nell’opera magna di CD PROJEKT RED. Inutile dirvi poi che se per caso vi foste ritrovati con una vecchia copia di The Witcher III: Wild Hunt, tutto questo ben di dio è gratuito, per tutti. Incredibile. Ben arrivato nella nuova generazione, Geralt. |