Minecraft è gigantesco, e non mi riferisco alle dimensioni del mondo procedurale che può essere generato in esso. Ma alla sua grandezza come brand, come macchina per fare soldi e come strumento per allietare i pomeriggi di svariati tipi di videogiocatori. Minecraft è intergenerazionale, viene giocato da grandi e piccini e in modi sempre differenti e unici.
Non stupisce quindi che dopo l’acquisizione da parte di Microsoft, il team Mojang abbia deciso di espandere gli orizzonti della sua proprietà intellettuale. Lo ha fatto un passo alla volta, esplorando vari generi, ma con un obbiettivo sempre chiaro: non tradire l’anima di Minecraft, sia in termini di immaginario che di filosofia di gioco. Ne sono testimoni Minecraft: Story Mode, sviluppato da Telltale, ma soprattutto il più recente Minecraft Dungeons (che potete recuperare sullo shop online di GameStop grazie a questo link), ispirato ai dungeon crawler action.
Minecraft Legends (anche per questo gioco c’è un pratico link all’acquisto su GameStop) è l’ultimo tassello di questo percorso, e ambisce a traslare il suo universo sandbox a cubi in un RTS, uno strategico in tempo reale. O meglio, uno strategico in tempo reale molto particolare.
Minecraft Legends è un RTS che non ci chiede di osservare l’azione dall’alto, quasi fossimo una sorta di demiurgo di questo ammasso di pixel. Piuttosto, sceglie di darci il controllo diretto di un eroe, che avrà l’arduo compito di salvare il Sopramondo dall’invasione dei Piglin. Se avete giocato a Minecraft, ricorderete i Piglin come i guerrieri maiale del Nether. Ecco, qui hanno deciso di invadere il mondo esterno con una violenza senza pari.
il suo essere un tutorial glorificato non rende la Campagna meno divertente
Nel darci il controllo dell’eroe, Minecraft Legends rivendica la sua natura giocosa originale, seppur in terza persona. Starà infatti a noi raccogliere materiali utili alla costruzione della nostra armata e del nostro insediamento. In questo senso, la campagna è un ottimo terreno di allenamento, per capire cosa vuole fare questo titolo e come ci riesce, seppur con qualche difetto, in modi insospettabilmente profondi. Nella modalità campagna avremo infatti a disposizione un mondo aperto, generato proceduralmente, e in cui formare la nostra difesa contro l’invasione dei Piglin.
Minecraft Legends poggia le sue basi su due meccaniche fondamentali: la raccolta di materiali e la costruzione di unità o strutture. La loro utilità non è più solo legata alla sopravvivenza in un mondo sandbox, ma al gestire il costante flusso di Piglin e i loro temibili avamposti. Ecco quindi che Minecraft Legends abbraccia appieno la sua natura strategica, fornendoci un liuto leggendario con cui interagire con il mondo di gioco.
Il liuto e le sue canzoni sono il nostro mezzo per fare qualsiasi cosa, dalla creazione di edifici al controllo delle unità. Imparare nuove canzoni è un processo strettamente collegato al potenziamento della struttura portante del sopramondo, il Pozzo del destino. Questo fungerà come una sorta di punto 0, un porto sicuro in cui installare nuovi elementi e sbloccare così potenziamenti e nuove possibilità. All’inizio, ad esempio, potremo raccogliere soltanto legno e pietra. Con i potenziamenti legati alla raccolta di materiali però, sarà possibile raccogliere tutti i diversi elementi tipici di Minecraft. Dal ferro alla pietra rossa, ognuno di essi porta con sé strutture e unità uniche, con le loro caratteristiche specifiche. Raccogliendo la pietra rossa, per esempio, potremo creare potenti guerrieri, ma anche zombie o creeper.
L’elemento di raccolta è bilanciato dalle fatine in nostro possesso, in numero limitato ma espandibili, che raccoglieranno ciò che desideriamo nel punto da noi indicato, autonomamente, dandoci un flusso costante di risorse da cui attingere (fino al loro esaurimento). Questo aspetto, porta a una gestione degli spazi che permette di costruire mura difensive, rampe di attraversamento, porte e altri potenziamenti utili a rendere eventuali avamposti più sicuri.
Ma non si vive di sole mura, perché la componente offensiva è altresì importante. Sfruttando i materiali raccolti, potremo creare delle unità utili in battaglia. Al di là dei mostri iconici di Minecraft, questo Legends mette a disposizione diversi golem, ognuno con una caratteristica unica, da sfruttare in battaglia.
Il sistema di combattimento è piuttosto semplice, e si avvale di uno strumento chiamato “Stendardo del Coraggio”. Questo ci permetterà di controllare le nostre unità attraverso due comandi. Uno di raccolta, per chiamare a noi le unità vicine, e l’altro per direzionarle verso i nemici o le strutture che vogliamo attaccare.
Tramite un tasto dorsale potremo poi interagire in modo più specifico con le nostre unità, selezionandone di un tipo specifico e direzionando più attacchi con maggiore precisione sui diversi bersagli. A livello di controlli, Minecraft Legends funziona bene. Gli shortcut pensati per le varie meccaniche di gioco sono sensati e funzionali al controller, e permettono di avere sempre sotto controllo l’azione di gioco. In caso il controller vi stia stretto, l’accoppiata mouse e tastiera è utilizzabile anche su console, con risultati ottimi.
Soprattutto, Mojang e Blackbird Interactive sono riusciti a costruire un sistema di gioco che risultasse abbastanza profondo da dare vita a molteplici soluzioni di gameplay. Senza però appesantire l’esperienza con una gestione confusionaria dell’azione di gioco. Allo stesso tempo, la gestione delle unità appare a volte sconnessa con gli ordini impartiti, dando la sensazione di non riuscire a tenere efficacemente sotto controllo gli scontri.
Il loop di gameplay è ben presto chiaro: si raccolgono materiali utili nelle varie zone della mappa, si difendono gli avamposti alleati, si accrescono le proprie fila e si distruggono gli avamposti Piglin sparsi per la mappa. Sostanzialmente, la campagna di Minecraft Legends è questo e poco altro. Quest’ultimo è rappresentato dagli avamposti più grandi, che offrono una sfida maggiore, qualche variazione e dei boss unici da affrontare.
Il tutto è poi contornato da divertenti cutscene, che raccontano la nostra strenua difesa contro i Piglin in modo ironico e buffo, perfettamente in linea con l’immaginario che nel tempo Minecraft ha cucito su di sé. Sia chiaro, il suo essere un tutorial glorificato non rende la Campagna meno divertente, ma è chiaro che bisogna moderare le aspettative, e fare i conti con una varietà di situazioni minima.
Resta una modalità perfetta per imparare a giocare, o per affrontare divertenti sfide insieme ad altri tre giocatori. Molto interessante in questo senso la modalità Leggende Perdute, che offrirà nuove sfide e ricompense ogni mese. Si tratta di contenuti pensati per la cooperativa, stando al primo disponibile, ma ci auguriamo che Mojang possa sfruttare l’occasione per offrire diversivi divertenti ed unici.
E il multiplayer? Minecraft Legends è chiaramente un titolo pensato per il competitivo, contro altri giocatori. Gli sviluppatori, in diverse occasioni, hanno descritto come il primo prototipo del gioco fosse legato proprio a questa modalità. Un segnale chiaro, insomma.
Le sorti di Minecraft Legends saranno decise dal supporto post lancio di Mojang e Blackbird Interactive
Le partite PvP sono pensate per il 2v2, 3v3 e 4v4, con quest’ultima a rappresentare il modo ideale di vivere l’esperienza. Ogni match PvP sarà unico, grazie alla generazione procedurale della mappa (la cui grandezza viene stabilita dal numero di giocatori), dei biomi e dei materiali presenti in ognuno di essi. Un aspetto fondamentale per rendere ogni match unico, e dare ai giocatori la sfida di doversi adattare alle condizioni sempre uniche degli scontri. Il gameplay resta fondamentalmente identico alla campagna, con l’obbiettivo principale rappresentato dalla distruzione della torre avversaria.
I due team dovranno raccogliere materiali, collaborare per creare difese efficaci e coordinarsi per un’offensiva degna di questo nome. Allo stato attuale, Minecraft Legends risulta essere molto divertente in (buona) compagnia. La sensazione però è che manchi ancora qualcosa all’esperienza, sia in termini di bilanciamento che di varietà.
Nella community dedicata, messa a disposizione da Microsoft per la recensione, si è creato in pochi giorni un meta legato alla pietra rossa. La balestra di pietra rossa è ben presto diventato l’obbiettivo maestro di ogni match, data la sua imponente potenza nel sbaragliare la base avversaria.
L’idea che il meta di Minecraft Legends possa diventare semplicemente una corsa all’arma più potente è deprimente, perché limiterebbe le ricche opzioni strategiche che possono essere messe in atto. Allo stesso tempo, il gioco avrebbe bisogno di alcuni modificatori, che aiuterebbero a mitigare eventuali problemi di bilanciamento, spingendo i giocatori fuori dalla comfort zone.
Da segnalare inoltre l’assenza di una chat, vocale o testuale, all’interno del gioco. In assenza di comunicazione con gli altri giocatori, Minecraft Legends potrebbe diventare frustrante e poco divertente. Un problema tipico di esperienze multigiocatore simili, e a cui il sistema di ping legato al d-pad non riesce ad ovviare.
Le sorti di Minecraft Legends, come per tutti i titoli incentrati sul multigiocatore, saranno decise dal supporto post lancio di Mojang e Blackbird Interactive. Il titolo ha delle solide basi, e riesce a divertire in modo immediato, senza però perderne in profondità. Non è uno strategico puro, e i match multiplayer hanno più il sapore di un curioso ibrido tra un MOBA e un RTS. Nonostante ciò, non si ha mai la sensazione di avere tra le mani League of Legends. Non è quella roba lì, e a modo suo è piuttosto unico. È un’esperienza strategica curiosa e divertente, che prende le meccaniche fondamentali di Minecraft, raccolta e creazione, e ci costruisce intorno con intelligenza. Ha dei limiti, e l’evoluzione e il bilanciamento del PvP saranno all’altezza. Insomma, resta da vedere se i team riusciranno a rendere più solide queste fondamenta, o se crolleranno rovinosamente. Una cosa è certa, vedere l’universo di Minecraft in queste vesti è bellissimo, sia artisticamente che a livello tecnico (pur con qualche brusco caricamento del mondo di tanto in tanto). Minecraft Legends è disponibile all’acquisto sul sito di GameStop! |
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