Lord of the Rings
Speciale 25 Mag 2023

Lord of the Rings, l’Unico Anello conquista Dungeons & Dragons – Speciale

Torniamo a parlare di gioco di ruolo, con l’arrivo di Lords of the Rings, l’ambientazione ufficiale del Signore degli Anelli per la quinta edizione di Dungeons & Dragons. Questo gioco, sviluppato dalla Free League Publishing e creato da Francesco Nepitello, un talento nostrano, è un adattamento basato sulle regole di Dungeons & Dragons quinta edizione del popolare gioco The One Ring, che da pochissimo ha ricevuto la sua seconda edizione. Dopo aver recensito le regole di base e le meccaniche di gioco iniziali, ero davvero curioso di scoprire cosa avesse da offrire il team di sviluppo.

Il gioco, scritto e sviluppato dallo stesso team che ha lavorato al recente e popolare The One Ring, ci porta nel mondo della Terra di Mezzo utilizzando un sistema di regole basato su D&D 5e anziché sull’Engine Year Zero, il sistema di regole proprietario di Free League. Prima di cominciare a parlare più approfonditamente di questo supplemento, è bene ricordarvi che questo articolo è stato redatto grazie al supporto di Free League Publishing che ci ha inviato una copia del manuale base (in lingua inglese) e il supplemento Shire Adventures.

Lord of the Rings 5e

E ora catapultiamoci nella Terra di Mezzo, grazie a questo adattamento che rimane abbastanza fedele alle regole originali di D&D 5e. Se ve lo state chiedendo, no, non sarà necessario imparare molte meccaniche nuove, ma bisogna comunque prendere familiarità con le diverse modifiche alle abilità, alle razze e alle abilità speciali per allinearsi meglio con i temi e l’approccio più generale all’ambientazione della Terra di Mezzo, che è molto meno permeata di magia rispetto ai Forgotten Realms, l’ambientazione base di Dungeons & Dragons quinta edizione.

Esattamente come in The One Ring, i giocatori possono selezionare un’ascendenza eroica e una vocazione (anziché razza e classe come nel Manuale del Giocatore di Dungeons & Dragons), ma per il resto il gioco sembrerebbe svilupparsi in maniera molto simile al colosso di Wizards of the Coast. I personaggi creati dai giocatori inizieranno il loro viaggio attraverso la Terra di Mezzo, affrontando orchi, ragni, troll e altri servitori delle Tenebre. Le opzioni per i personaggi saranno sicuramente familiari per i giocatori di lunga data di D&D 5e, mentre il setting, i mostri e gli avversari renderanno felici gli appassionati degli scritti del professor Tolkien.

Lord of the Rings 5e

C’è quindi da dire che Lord of the Rings non è una completa rielaborazione delle meccaniche di D&D 5e, ma apporta abbastanza cambiamenti nei punti giusti per renderla davvero differente e dal sapore diverso rispetto a una normale campagna nei reami dimenticati. Sfogliando le pagine del manuale base, ho notato diverse scelte di design che dimostrano una chiara comprensione di D&D 5e e delle sue criticità, che sono state affrontate in modo da rendere il gioco più bilanciato.

Rende felici gli appassionati degli scritti del professor Tolkien.

Inizio parlandovi dell’abilità di sopravvivenza, che in D&D viene spesso sottovalutata e qui invece è stata ampliata e rivista, trasformandola in tre abilità distinte. Anche le varie competenze hanno un significato drammaticamente diverso, come quella per il kit erborista, o meglio per l’erboristeria più in generale. In Lord of the Rings, avere quella determinata capacità permette di confezionare erbe e rimedi che rendono più resistenti a veleni o malattie, dando bonus e vantaggi per resistere.

Lord of the Rings 5e

Inoltre, oggetti che forniscono bonus vedranno quel bonus raddoppiare se siamo competenti in quella sfera. In quest’ottica, scegliere le competenze diventa un fattore molto più tattico e strategico. Anche le caratteristiche base sembrano più bilanciate per il mondo del Signore degli Anelli: la Destrezza, elemento chiave nella Classe Armatura di D&D 5e, viene qui “frenata”. La CA massima con armature leggere o senza armature è fissata a 15, aumentando di 1 per ogni livello di armatura (16 per armature medie, 17 per armature pesanti). Nel mondo del Signore degli Anelli, avere una competenza nelle armature migliori è effettivamente un vantaggio più sensibile.

Il resto è abbastanza simile a quanto visto ne il Manuale del Giocatore di Dungeons & Dragons: la costruzione e l’avanzamento dei personaggi sono estremamente semplici se conoscete già le regole della quinta edizione. I giocatori e le giocartici ottengono accesso alle Virtù (i talenti, insomma) basate su una lista generale e su liste specifiche delle diverse culture, mentre la classe fornisce diverse altre caratteristiche.

Lord of the Rings 5e

Alcuni personaggi ottengono accesso alle “Arti”, che sono simili ai talenti ma tratti da un diverso insieme di opzioni. Chiaramente, questo è il mondo del Signore degli Anelli, e non si presta a caratteristiche da Power Players: niente pioggia di dadi da sei per i danni con l’Attacco Furtivo, ma si possono comunque creare build interessanti modificando gli Stili di Combattimento per migliorare le performance del nostro personaggio.

Per confermare questo “freno” al Power Play, vi cito anche lo sviluppo verticale, che cambia sensibilmente: a differenza di D&D 5e, in cui i personaggi possono arrivare fino al livello 20, Lords of the Rings limita i livelli a soli 10. Le classi di armatura sono generalmente inferiori rispetto a D&D e non ci sono Incrementi dei Punteggi delle Caratteristiche base (anche se le Virtù possono migliorare quei punteggi). Questo significa che i personaggi sono in generale meno potenti e più ancorati alla realtà rispetto ai quelli della maggior parte delle ambientazioni conosciute di D&D. Sostanzialmente anche se il vostro ramingo è esperto e forte, deve comunque guardarsi da grandi gruppi di nemici armati, perché potrebbero metterlo decisamente alle strette o peggio.

Lord of the Rings 5e

E ora passiamo a qualche piccolo contro di questo interessantissimo gioco di ruolo: innanzitutto, come facilmente potrete immaginare, per giocare a Lord of the Rings e godersi appieno l’ambientazione tolkeniana, occorre avere un po’ di conoscenze del Signore degli Anelli, o perlomeno aver visto i film di Peter Jackson. Per godere appieno di Lord of the Rings 5e, è utile avere una buona conoscenza dell’universo di Tolkien, comprese le ambientazioni, i personaggi e la trama.

Questo potrebbe limitare l’accessibilità del gioco per i giocatori meno familiari con il mondo del Signore degli Anelli. Poi c’è da dire che il manuale dà praticamente per scontato che voi conosciate le regole della quinta edizione di Dungeons & Dragons: sebbene questo possa non rappresentare un problema per i giocatori esperti di lunga data di D&D 5e, rende il gioco difficile da affrontare per i nuovi giocatori che potrebbero trovarsi a disagio nel dover cercare informazioni aggiuntive o interpretare le regole in modo arbitrario. Forse affiancarci il caro e vecchio Manuale del Giocatore non sarebbe male.

Lord of the Rings 5e

In conclusione, Lord of the Rings 5e offre un adattamento fedele dell’ambientazione di Tolkien utilizzando le regole della quinta edizione di D&D. Le modifiche apportate alle abilità, alle razze e alle abilità speciali si allineano perfettamente con i temi e l’atmosfera della Terra di Mezzo, offrendo un’esperienza di gioco diversa e affascinante. Lord of the Rings 5e offre un’esperienza di gioco avvincente e immersiva per i fan dell’opera di Tolkien e i giocatori appassionati di D&D.

Con le sue modifiche tematiche e meccaniche, è in grado di offrire una nuova prospettiva sul mondo della Terra di Mezzo, consentendo ai giocatori di vivere avventure epiche in uno dei più amati universi fantasy della storia. E il fatto che a creare questo piccolo gioiello sia stato un italiano è un motivo in più per procedere senza indugi all’acquisto.

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Lord of the Rings 5e


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