C’è un motivo piuttosto chiaro se Everybody 1-2 Switch! (disponibile da GameStop a questo link) si è guadagnato in breve il riconoscimento di “gioco dell’estate”: la sua originalità e la sua follia donano forma a un titolo assolutamente irreplicabile, unico nel suo genere sia per approccio che per funzionalità, pronto a coinvolgere tutte le tipologie di giocatori, anche coloro che non hanno idea di cosa sia Nintendo Switch.
Ed è questa la forza più grande di questo titolo: non importa chi sei o cosa fai nella vita, se capiterai nel bel mezzo di una partita di Everybody 1-2 Switch! potrai competere alla pari degli avversari semplicemente mettendoti in gioco, dimenticando per un attimo imbarazzi e timidezze, divertendoti come non mai.
Il nuovo titolo di Nintendo riesce infatti nell’impresa di ricreare un ambiente di gioco semplice, leggibile e dalla grande efficacia, un po’ come fece il predecessore 1 2 Switch nel 2017, aggiungendovi però un sorprendente e innovativo modo di giocare in multiplayer, assolutamente unico nel mondo del videogioco su console.
In Everybody 1-2 Switch! si può infatti giocare fino a 100 persone contemporaneamente, con una sola console, una sola copia del gioco e un solo schermo, senza doversi preoccupare di recuperare tanti controller quanti sono i giocatori: sarà sufficiente infatti utilizzare il proprio cellulare per dare il via alla più bizzarra e divertente festa a cui abbiate mai partecipato.
E così, in modo tanto casuale quanto curioso, il 2023 diventa l’anno dei sequel per i due gioco che hanno accompagnato il lancio di Nintendo Switch. Così, come The Legend of Zelda: Tears of the Kindgom (qui la nostra recensione) riprende quanto fatto con Breath of the Wild, anche Everybody 1-2 Switch! è pronto a rimettere in movimento i tanti possessori della piccola console ibrida, forse rimasti scottati da quel primo capitolo che profumava di tech demo e non riusciva a realizzare a dovere la propria visione.
A dettare tempi e toni dell’esperienza ci pensa l’eccentrico presentatore del gioco, Horace, un conduttore frizzante e simpatico caratterizzato da… una maschera da cavallo, di quelle che si indossano “per il meme”. Chiaro che nel momento in cui il primo approccio è questo, non ci si possa certo aspettare un’esperienza proprio convenzionale, ma al netto dell’eccentricità dell’estetica scelta per il protagonista, il gioco appare fin da subito estremamente curato e pulito.
Chi ha già avuto modo di giocare il precedente titolo avrà già familiarità con i menù minimal e le spiegazioni in game realizzate con riprese di persone reali intente (si fa per dire, ovvio) a giocare, ma i nuovi arrivati potranno invece apprezzare l’elevata qualità con cui ogni singolo elemento di design, sia visivo che audio, abbia ricevuto la giusta attenzione.
In Everybody 1-2 Switch! si può infatti giocare fino a 100 persone contemporaneamente, con una sola console, una sola copia del gioco e un solo schermo
Il primo approccio è semplice e funzionale al genere di gioco: dopo un menu di “scrematura” che permette al giocatore di selezionare una modalità di gioco classica con i Joy-Con (fino a 8 partecipanti) o la nuova e sorprendente opzione che permette di partecipare fino a 100 giocatori utilizzando il proprio cellulare, si viene invitati da Horace a scegliere la durata dell’esperienza che si vuole affrontare (20-40-60 minuti) e poi si suddividono i giocatori in squadre.
Esatto, squadre: primo appunto da fare in merito a Everybody 1-2 Switch! è la totale assenza di una modalità a giocatore singolo. Tutti gli interessati al gioco devono quindi tenere ben presente che il suo acquisto va visto in ottica di ritrovi con gli amici o feste, perché sono assenti prove di abilità studiate per chi volesse provare il gioco da solo. Non una mancanza così critica, visto il tipo di produzione, ma per qualcuno potrebbe essere importante saperlo.
Una volta scelto quale modalità affrontare, il gioco guida i suoi partecipanti in modo davvero limpido, senza incertezze: tutte le istruzioni a schermo risultano precise a livello visivo e chiare grazie all’audio, mentre ogni passaggio cruciale sottopone un check della posizione dei controller o della “reattività” dei giocatori, così da essere certi che nessuno si sia perso niente.
Nelle prime fasi, come consuetudine per questo genere di titoli, ci troveremo a non avere subito minigiochi disponibili in selezione libera, dovendo invece praticare la modalità principale che – con un certo grado di randomcità – ce ne farà affrontare sempre di nuovi, permettendoci poi di selezionarli singolarmente a piacimento.
La proposta di Everybody 1-2 Switch! è all’apparenza non troppo sostanziosa, offrendo 17 giochi da affrontare tra tutte le modalità, ma proseguendo di partita in partita vengono proposte variazioni sul tema – soprattutto per quello che concerne la difficoltà – in grado di impegnare attivamente chiunque pensi di aver visto tutto di questo titolo.
La varietà dei minigiochi è evidentemente pensata per coinvolgere il maggior numero di tipologie di giocatori possibile, indipendente dal loro grado di abilità. Evidente fin da subito che Everybody 1-2 Switch! non sia un titolo che cerca di arruffianarsi l’hardcore gamer, quanto piuttosto abbia tutta l’intenzione di tendere la mano a chiunque voglia passare una serata divertente.
Non si devono svolgere azioni particolarmente complesse, anzi, spesso al giocatore sono richiesti singoli movimenti con un determinato tempismo o la ripetizione di azioni piuttosto semplici. La barriera di ingresso è strepitosamente bassa ed è giusto così, indipendentemente dalle riserve che i giocatori più smaliziati possano nutrire nei confronti di questa esperienza.
Everybody 1-2 Switch! non è un titolo che cerca di arruffianarsi l’hardcore gamer, quanto piuttosto tende la mano a chiunque voglia passare una serata divertente
Parliamo di giochi come “Sedie Musicali”, in cui i partecipanti ballano a tempo di musica per poi “buttarsi a terra” quando questa si interrompe, oppure il mitico “Un Due Tre, Stella!”, che vedrà i partecipanti muovere attivamente i propri controller e fermarsi quando il diabolico ragazzino si volterà per scoprire chi non riuscirà a fermarsi in tempo – se avrete flashback di Squid Game, non preoccupatevi: non sono previste punizioni corporali per gli sconfitti.
Anche quando l’esperienza si complica non parliamo di prove impossibili, quanto piuttosto di modi originali di usare funzioni basilari di Joy-Con e dispositivi mobile. “Nascondino Joy-Con” è una vera chicca, in quanto prevede che una squadra nasconda il proprio controller e un’altra provi a cercarlo facendolo vibrare in 4 diverse modalità. “Di tutti i colori“, invece, richiederà di fotografare con il proprio telefono il colore più simile a quello presentato a schermo. Giochi geniali nella loro semplicità e privo di qualsivoglia barriera a livello di abilità.
Siamo d’accordo che alcuni giochi non siano forse riuscitissimi in tutto, risultando all’apparenza fin troppo semplici e/o ripetitivi, ma è piuttosto evidente che Everybody 1-2 Switch! nasca con l’intento di offrire un punto d’incontro che livella l’esperienza verso il basso e che consente alle personalità più esuberanti e creative di creare colore e vivacità nelle sfide.
Tentare di imparare a memoria i gusti dei gelati richiesti dai bambini o giocare al Bingo non rientrano nelle attività più entusiasmanti di questo nuovo millennio, ma nel momento in cui lo scopo è competere tra squadre, coinvolgendo amici, parenti, zii, sorelle, vicini di casa e via dicendo, è evidente che anche il più semplice degli spunti possa essere foriero di esperienze esilaranti.
Un gioco in grado di sorprendere, divertire e ribaltare le aspettative come nessun’altro
Non va inoltre mai dimenticato, neanche per un istante, come Everybody 1-2 Switch! sia letteralmente il primo gioco della storia a permettere a 100 persone di giocare con una console, una copia del gioco e un numero minimo di controller, tutti nella stessa stanza (ma anche a distanza) sfruttando le connessioni internet ma senza richiedere un abbonamento online, con un costo complessivo pro-capite che è definibile quasi come irrisorio.
Non è ben chiaro cosa debba fare di più una produzione dal prezzo budget di 29,99€ per risultare appetibile a un pubblico vasto come quello di Nintendo Switch, verso cui Everybody 1-2 Switch! si pone come passatempo occasionale da tirare fuori nei momenti in compagnia, quando necessario, e non certo come titolo super appassionante a cui dedicare decine, se non centinaia, di ore per raggiungerne il completamento. Nel suo contesto, per via delle grandi qualità mostrate e della indiscutibile innovazione, abbiamo tra le mani un prodotto davvero validissimo.
Everybody 1-2 Switch! è l’antitesi videoludica per eccellenza, è quel prodotto che scavalca le convenzioni per offrire un playground semplice, curato e funzionale (spesso anche estremamente originale) su cui i giocatori stessi possano costruire divertentissime serate in compagnia. Non bisogna commettere l’errore di ricercare la profondità dei titoli main di Nintendo o la ricchezza contenutistica dei vari “Mario Party”, quanto piuttosto cogliere le occasioni offerte da un software realizzato con indiscutibile cura per l’estetica, la leggibilità e la comprensibilità di ogni situazione – quasi un miracolo in quest’epoca – che si pone l’obiettivo di intrattenere decine e decine di persone nello stesso momento. Inserire sovrastrutture, ulteriore complessità nelle meccaniche o sistemi di progressione strutturati gioverebbe a una piccola fetta di utenza, ma snaturerebbe e disinnescherebbe l’incredibile potenziale di inclusività di cui è stato caricato Everybody 1-2 Switch! in ogni suo pixel. Il consiglio è di ascoltare il buon Horace e lasciarsi guidare attraverso un gioco in grado di sorprendere, divertire e ribaltare le aspettative come nessun’altro. |
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