Speciale 02 Ago 2023

Super Mario Bros Wonder rivoluzionerà il platform 2D? – Speciale

È bastato il brevissimo trailer di annuncio di Super Mario Bros Wonder, ovviamente già preordinabile da GameStop a questo link, per mandare in “hype” i fan che aspettavano da tempo l’annuncio di un nuovo capitolo squisitamente in 2D. Quindi, se volessimo rispondere alla domanda che ci siamo posti nel titolo di questo speciale, ovvero se “Super Mario Bros Wonder sarebbe in grado di portare una ventata d’aria fresca al genere”, allora noi crediamo proprio di sì.

Tuttavia, qualcuno potrebbe controbattere a questa affermazione con un: “È solo un altro Mario in 2D!”. Eh sì, forse in un certo senso lo è, ma fidatevi quando vi diciamo che dietro la creazione di questo nuovo capitolo sembra esserci molto di più, soprattutto dopo aver analizzato a fondo il trailer dell’ultimo Nintendo Direct.

Se notate, il level design sembra prendere vita propria, con scenari incredibilmente dettagliati, Goomba addormentati e Koopa che sembrano farsi beffe di noialtri con i loro sciccosi rollerblade. La sensazione di meraviglia è indescrivibile e non è un caso che, ad ogni annuncio di un Mario a due dimensioni, le community trovino tanta euforia pari all’aver assimilato una Super Stella dell’invincibilità.

Super Mario è più di un videogioco, è un’icona, un amico, un fratello oppure l’idraulico che viene a farci la manutenzione dei tubi del nostro bagno, ma scordatevi di farcelo entrare perché è praticamente impossibile. E pensate che il nostro baffuto amico doveva chiamarsi Jumpman e ora il nuovo esclusivo capitolo per Switch poteva essere Super Jumpman Bros. Wonder, e detta così ci strappa più di qualche sorriso.

In pratica Mario ereditò il nome da un affermato imprenditore figlio di immigrati italiani chiamato Mario Segale che, nel 1981, decise di non “sfrattare” Arakawa (il fondatore di Nintendo of America) per il mancato pagamento degli affitti arretrati del primo stabilimento Nintendo negli Stati Uniti. Quindi il carpentiere Jumpman in Donkey Kong cambiò nome e diventò un idraulico.

Ci piace sempre ricordare questa storia ed è interessante scoprire alcuni retroscena che hanno portato in vita uno straordinario universo tanto da vedere la luce anche nelle sale cinematografiche con il convincente Super Mario Bros. – Il film (di cui tra l’altro potete acquistare il Blu Ray sullo shop online di Gamestop).

Jumpman nel primo Donkey Kong del 1981

Dunque dal 1985 con il memorabile Super Mario Bros., tra spin-off, raccolte e versioni HD, possiamo contare la bellezza di 21 titoli se abbiamo svolto correttamente i compiti a casa. E parliamo di videogiochi rigorosamente in due dimensioni, quelli che hanno cambiato il modo di vedere il genere platform e ringalluzzito puntualmente la nostra carriera videoludica.

E anche se la prima trilogia di Super Mario Bros. sull’amato NES (riproposta per anni in più salse, anche sul servizio Nintendo Online di Switch) potrebbe risultare piuttosto “datata” e poco accessibile soprattutto ai più giovani, o a coloro che non amano perdere continuamente le vite di gioco, rimane a oggi indiscutibilmente “meravigliosa”. E poi che dire di Super Mario Land, il primo gioco di piattaforme portatile che, anche se non aveva ancora sfruttato le piene potenzialità, rimane memorabile soprattutto per l’originalità dei villain e una colonna sonora armoniosa.

Potremo parlare per ore e ore della mastodontica epopea 2D di Mario, tra cui Super Mario World, Super Mario Advance, New Super Mario Bros. Wii e l’innovativo Super Mario Maker. Non ci basterebbe il tempo ma dopotutto, e perdonateci l’esagerazione, Mario può essere considerata l’icona stessa del genere videoludico, che piaccia oppure no.

1989 – Super Mario Land su Game Boy

Quindi non è così strano che l’annuncio di Super Mario Bros Wonder sia stato accolto così positivamente: il primo titolo a due dimensioni (a parte la piccola parentesi di New Super Mario Bros. U Deluxe) che debutta su Nintendo Switch.

Nessun porting questa volta, parliamo di un titolo nuovo di zecca che, a conti fatti, sembra davvero brillare e far cadere una pioggerella rinfrescante durante il caldo torrido. La “nuova” formula di Wonder sembra appunto freschissima, un concentrato di euforia con quel pizzico di follia che rende il tutto armonioso.

Ovviamente le nostre sono delle sensazioni a caldo dopo aver visto (e rivisto) il trailer di annuncio che ne evidenzia alcune delle caratteristiche. Ma l’aspetto che ci ha colpito particolarmente risiede nelle espressioni facciali: durante le sue corse Mario cambierà il suo “umore”. Assumerà una faccia grintosa durante percorsi ostici, soddisfazione nello schiacciare un Goomba addormentato e stupore quando uscirà prontamente da un tubo (sembra quasi chiedersi cosa troverà dall’altra parte).

Tutte queste piccole cose rendono il nostro eroe ancora più vivo in un mondo perfettamente ricamato sulle sue buffe scarpe: una vera dimostrazione di eccentrica creatività che ci ha fatto molto piacere.

Super Mario Bros Wonder, che arriverà il 20 ottobre su Nintendo Switch (disponibile in prenotazione da GameStop), ci permetterà di selezionare tra una varietà di personaggi del Regno dei Funghi: Luigi, Peach, Daisy, Yoshi e Toad. E, udite udite, potremo far squadra con un massimo di tre amici in locale e giocare dalla stessa console Nintendo.

A quanto pare, non sarà presente la modalità cooperativa online, e ancora oggi ci chiediamo perché non venga implementata. Nintendo, già dal concept di Switch, ha sempre puntato a delle esperienze tra amici e familiari in salotto, ma non sarebbe affatto male giocare con amici lontani e condividere una bella esperienza.

E a proposito di esperienze, in Super Mario Bros Wonder potremo trasformarci in dei carinissimi elefantini. Non saremo delle schegge (soprattutto su due zampe) ma potremo colpire i cattivoni con colpi di proboscide e probabilmente spruzzare dell’acqua, ma ancora non possiamo saperlo. Siamo sicuri che questa trasformazione farà la felicità dei più piccoli (e non solo).

Non ci siamo certo dimenticati dei “Fiori Meraviglia” che possono avere dei petali blu o gialli e si trovano all’interno di alcune bolle sospese in aria. Quando il nostro personaggio coglierà questi splendori botanici si attiveranno degli effetti che andranno ad alterare alcune caratteristiche del livello o la nostra fisionomia.

I tubi prendono vita propria tirando fuori gli occhietti e muovendosi come abili serpenti, i Goomba si allungano a dismisura come se fossero di gomma (ma potremo farlo anche noi a quanto pare), e potremo addirittura diventare delle palle chiodate, con tanto di baffi e naso rosso, e far man bassa di ostacoli e cattivoni.

Sembra che il titolo venga incontro anche ai tanti completisti: in ogni stage dovrebbero essere presenti un numero prestabilito di Wonder Seed (semi meraviglia) che andranno raccolti dopo aver attivato i nuovi fiori.

Ecco a voi uno dei fiori meraviglia

Ultimamente stanno girando in rete diversi rumor relativi a un alto tasso di difficoltà anche se il titolo dovrebbe rimanere accessibile. Sono solamente voci di corridoio che dovremo prendere con le pinze, ma Nintendo in passato ha già proposto una sfida ostica con il DLC intitolato New Super Luigi U (i più devoti lo ricorderanno sicuramente).

Si è parlato anche del cattivone finale, e indovinate di chi si tratta? Sì, lui, Bowser. L’acerrimo nemico di Mario (alleato in Super Mario RPG) sarà dunque in Wonder la nostra nemesi, anche se in altre iterazioni abbiamo imparato a conoscere nuovi e iconici villain.

In conclusione, cosa dobbiamo aspettarci? Secondo un nostro modesto punto di vista, un platform nel Regno dei Funghi che mette in scena un level design di altissimo livello (almeno da quello che abbiamo potuto notare) in compagnia dei nostri eroi in ambienti stravaganti e vivaci, che guarda al passato e introduce qualcosa di nuovo.

Ne sapremo sicuramente di più dal prossimo 20 ottobre, quando finalmente potremo mettere le mani sul nuovissimo Super Mario Bros Wonder. Potete prenotarlo direttamente online su GameStop.it, o in alternativa nel vostro punto vendita di fiducia.


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