Se dovessimo guardare al progetto EA Sports WRC (già prenotabile da GameStop, a questo link), verrebbe da pensare a un’operazione estremamente naturale, quasi ovvia, vedendo le parti in causa: da un lato abbiamo EA Sports, sempre più convinta nelle sue operazioni di allargamento di brand e libreria titoli, dall’altra abbiamo Codemasters, una delle più recenti acquisizioni del colosso di Redwood e nome che è praticamente sinonimo di racing in formato digitale.
Dopotutto la storia parla chiaro: il team britannico nel corso degli anni e delle generazioni si è letteralmente caricato sulle spalle ogni passo in avanti per quel che concerne lo sviluppo di titoli rallystici su PC e console, a cominciare dallo storico Colin McRae Rally su PlayStation 1 e PC. Un marchio importante, che negli anni è stato traghettato nella metamorfosi verso DiRT e DiRT Rally. Nome diverso ma stessa filosofia, ovvero la ricerca di realismo, fedeltà e divertimento.
La storia con EA Sports WRC non cambia: diverso il nome, certo, ma non l’obiettivo. Abbiamo parlato qualche giorno fa di come il team, nel suo primo titolo su licenza ufficiale, abbia come obiettivo la creazione di un prodotto autentico in tutto e per tutto, arricchito dall’esperienza e dal pedigree degli sviluppatori.
In attesa di scendere in pista e testare con mano la nostra capacità di tenere sulla strada i potentissimi bolidi da rally, abbiamo avuto il piacere di partecipare a un evento digitale in cui ci sono state illustrate le possibilità offerte da questa nuova iterazione racing per EA Sports e Codemasters.
A illustrarci i progressi del titolo abbiamo trovato Ross Gowing, uno dei veterani di casa Codemasters. Impegnato nel progetto come Senior Creative Director, Gowing ha lavorato a DiRT 3, DiRT Rally e DiRT Rally 2.0, gestendo quindi uno dei primi passaggi generazionali del brand. Al suo fianco abbiamo trovato Jon Armstrong, pilota di rally e Game Designer in forza a Codemasters dal 2018. Grazie alla sua esperienza sul campo, condita da ottimi risultati sia nelle competizioni reali che nell’eSport, Armstrong è in grado di fornire al team tanti feedback efficaci e aiutare la squadra a tradurli in-game.
EA Sports WRC offre un prodotto autentico e realistico, al tempo stesso sempre connesso con il mondo del rally reale
Ad aggiungere sia esperienza che talento al progetto ci pensa nientemeno che il campione del mondo in carica del campionato ufficiale WRC, Kalle Rovanperä. Il pilota finlandese è infatti l’ambasciatore per EA Sports WRC, e metterà a disposizione la sua storia di talento generazionale (venendo da una famiglia di piloti e campioni) e i suoi successi in occasione del lancio del titolo.
Come dicevamo in precedenza, EA Sports WRC offre un prodotto autentico e realistico, al tempo stesso sempre connesso con il mondo del rally reale, così da sfruttare e integrare la mole di informazioni in continua evoluzione anche nel mondo digitale in un’esperienza immersiva e ufficiale al 100%.
Secondo il team l’esperienza del rally si riassume nel radunare i migliori piloti, i migliori copiloti e i veicoli più performanti per vederli impegnati nei percorsi più impegnativi del mondo. Ed è con questo spirito che si affrontano le discipline giocabili, che includono il classico Rally (corse su più tappe alla ricerca del tempo complessivo più basso) e Regularity Rally, in cui gestire al meglio velocità e costanza per passare diversi checkpoint a un tempo determinato. In caso di ritardo (ma anche anticipo) crescente si accumulano punti di penalizzazione crescenti, e alla fine la vittoria se l’aggiudica chi ne ha accumulati meno.
I Regularity Rally sono un cambio di paradigma piuttosto sensibile rispetto alla classica esperienza di “guida a tavoletta” che si ritrova nelle classiche competizioni. Sia Rally che Regularity Rally saranno disponibili su tutte le piste presenti in gioco.
I Regularity Rally sono un cambio di paradigma piuttosto sensibile rispetto alla classica esperienza di “guida a tavoletta”
Fuori dalle gare, la feature che sembra generare il maggiore entusiasmo nel team è il Builder, che permette ai giocatori di dare vita alla propria vettura “custom” di categoria Rally 1, 2 o 3 partendo da zero, mettendo insieme pezzi a scelta tra una vasta gamma in linea con i regolamenti ufficiali.
Chi avesse il timore di non sapere da dove iniziare può stare tranquillo la modalità Builder guiderà il giocatore attraverso tutte le fasi della costruzione, partendo dallo chassis e dalla posizione del motore (cruciale nella distribuzione del peso e quindi per il controllo della vettura) per poi passare alle parti meccaniche, che possono essere selezionate anche in ottica di bilancio in vista di possibili riparazioni: quanto investire subito del proprio budget e quanto tenere da parte?
Successivamente si passa a personalizzare l’estetica della vettura agendo su due parti (fronte e retro), comprese di livree custom con editor dedicato, per poi passare agli interni. Ogni dettaglio può essere modificato a piacimento, dal volante alla leva per passare agli indicatori e al sedile di preferenza – se a sinistra o a destra. Una volta completata l’opera si chiude con un test-drive per verificare che sia tutto ok. Ovviamente le vetture create sono bilanciate per competere con le vetture ufficiali e potranno essere usate nella maggior parte delle modalità.
Altra feature centrale nell’esperienza di EA Sports WRC è la modalità “Moments”, del tutto simile alle Daily Challenge di DiRT Rally 2.0, in una forma riveduta e corretta. Grazie alla licenza WRC è possibile ricreare alcuni dei momenti più memorabili dei 60 anni di lunga storia della competizione, con tanto di video a corredo (con immagini reali o ricreati con il motore di gioco) per creare contesto e aumentare il coinvolgimento verso la prova che si va ad affrontare.
Ogni giorno sarà disponibile una nuova sfida, e queste al contrario di quello che avviene in tanti titoli non avranno scadenza: acquistando il gioco dopo il periodo di lancio quindi si troveranno tutti i “Moments” pubblicati fino a quel momento, potendo quindi godere di tutte le sfide già vissute dagli altri giocatori. Gli abbonati a EAplay potranno inoltre riscattare delle sfide dedicate. Ogni sfida è caratterizzata da un sistema di valutazione a medaglie (bronzo, argento e oro), basato sul raggiungimento di obiettivi che vengono mostrati al momento della partenza. Tutto molto semplice e intuitivo.
Grazie alla licenza WRC è possibile ricreare alcuni dei momenti più memorabili dei 60 anni di lunga storia della competizione
Chi cerca un’esperienza lunga e duratura può affidarsi alla modalità Carriera, in cui il giocatore può creare il team nel modo che preferisce, decidendo se partire da una squadra di basso livello o saltare la gavetta e lottare subito per le posizioni che contano. Libertà di scelta al giocatore, perché possa plasmare l’esperienza a suo piacere.
Successivamente si passa all’ingaggio dei tecnici, dei piloti e co-piloti (tutti creati per il gioco, non si parla di professionisti esistenti, anche se in futuro si spera di introdurre il rectruiting per i talenti emergenti del mondo reale) per completare la squadra e – ovviamente – si chiude il cerchio acquistando le vetture. Ma occhio alla spesa: al contrario dei precedenti titoli non si potrà accumulare soldi all’infinito, rendendo la sfida alla lunga triviale, ma bisognerà gestire le finanze insieme a una figura dedicata, che gestirà il budget in ottica realistica.
Tra le modalità che vanno a completare il pacchetto di EA Sport WRC troviamo il Quick Play a giocatore singolo, che permette di giocare contro l’IA costruendo un campionato di 24 differenti eventi su altrettante piste, utilizzando vetture di varie categorie, secondo le proprie preferenze.
Una volta salvato il template della competizione, è possibile utilizzarlo anche per il Quick Play online, in cui è possibile far competere fino a 32 piloti su differenti piattaforme (sì, c’è il cross-platform), che giocheranno confrontando costantemente i propri risultati e intertempi, ma senza essere presenti in pista o utilizzare i ghost. In ogni caso un’ottima opzione in ottica di crescita e condivisione della community. Per i più pigri, comunque, c’è il generatore rapido di eventi, davvero comodissimo!
Non manca il Time Trial ovviamente: tutte le macchine e tutti gli stage sono a disposizione, con la possibilità di scaricare i ghost degli altri giocatori e lottare per scalare le classifiche online. La modalità Championship invece permette di affrontare un campionato (che sorpresa, eh?) con il proprio personaggio creato da zero o impersonando uno dei piloti ufficiali, seguendo il calendario WRC nel tentativo di aggiudicarsi la vittoria finale.
Torna la modalità Club, strutturata per consentire ai giocatori di condividere l’esperienza senza necessariamente essere online tutti nello stesso momento. L’host può creare un campionato che dura anche un intero anno e i partecipanti possono unirsi quando hanno l’occasione.
Novità è la Scuola di Rally, una modalità che il team ha sempre voluto inserire nei suoi giochi e che ora è realtà: questa aiuterà i nuovi arrivati a prendere confidenza con un sistema di gioco piuttosto esigente e realistico, grazie a una serie di aiuti al giocatore e di 10 lezioni per ogni superficie, con l’inevitabile test di valutazione finale. Importantissimo considerando che in EA Sports WRC i tracciati si degradano col passaggio delle vetture e quindi conoscere il comportamento di ogni terreno può fare la differenza.
È presente anche un Rally Pass che nel corso di 5 stagioni (per il primo anno) permetterà di sbloccare cosmetiche per la vettura o vestiti per il proprio pilota, compresi e elementi aggiuntivi per l’editor di livree o livree vere e proprie. Tutte cose che potranno essere immortalate con la Photo Mode, anche questa una novità del titolo.
E le occasioni per fare foto saranno davvero tantissime perché EA Sports WRC offre oltre 600km di strade uniche, con piste lunghe oltre 30km. Tra queste troviamo oltre 200 tappe riprese da 17 località, tutte ricostruite in modo fedele: non ci saranno infatti piste “inventate”, ma solo riproduzioni ufficiali di percorsi storici come il Col de Turini del Rally di Monte Carlo, l’iconico El Chocolate del Rally del Messico, il Fafe del Rally del Portogallo e tanti altri.
EA Sports WRC offre oltre 600km di strade uniche, con piste lunghe oltre 30km
Anche le vetture diventano protagoniste grazie all’incredibile attenzione per il dettaglio con cui sono realizzate (qui l’elenco completo delle vetture presenti nel gioco), tenendo conto dei materiali e delle superfici differenti tra vetture storiche e moderne, senza dimenticare il sistema di gestione dei danni che si è evoluto per riprodurre gli effetti delle collisioni sul telaio e la meccanica, con i dovuti limiti del caso. È anche presente un’opzione “Hardcore” per questo sistema, che va a impattare in modo ancora più pesante (e realistico) sulla vettura in caso di incidente.
Per quel che riguarda i contenuti invece è previsto un approccio molto particolare per questo EA Sports WRC: non saranno infatti presenti versioni “deluxe” o simili (tra l’altro, nota di colore, ogni piattaforma avrà un pack differente), ma ci sarà un season pass gratuito per tutti colori che preordineranno il gioco, incentrato sulle ricompense estetiche. Successivamente arriveranno anche dei contenuti aggiuntivi gratuiti e la modalità VR, sempre gratuita ma in arrivo solo nel 2024. Il 2024 sarà anche l’anno dell’apertura della sezione eSport del gioco, con cui puntare a diventare il numero uno del mondo.
Dopo questa ampia panoramica non ci resta che attendere di mettere le quattro ruote in pista per capire come e quanto il team di Codemasters sia riuscito a riversare il proprio entusiasmo in questo nuovo progetto targato EA Sports. Nel mentre vi invitiamo a dare un’occhiata al video di approfondimento che trovate in coda all’articolo, ricco di gameplay e informazioni.
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